Discussione:
Keith Jarrett - Arena di Verona 19/07/2004
(troppo vecchio per rispondere)
Ciuko
2004-07-19 23:38:05 UTC
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Un buon musicista ... ma un omino piccolo piccolo.

A good musician ... but a little tiny man.

Adios Keith.
marKco
2004-07-20 01:40:27 UTC
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Post by Ciuko
Un buon musicista ... ma un omino piccolo piccolo.
A good musician ... but a little tiny man.
Adios Keith.
Da italia.verona.discussioni

Un concerto che erano anni che desideravo vedere. Il mitico Jarett, il
grande pianista, il demente pianista, altri potrebbero dire.
Ma veniamo ai fatti.
Questa sera alle 21.30 precise si presenta sul palco dell'arena e
senza un minimo saluto al pubblico astante inizia a suonare.
Debole e sordo nei tocchi, sommesso e poco vivo, privo di inventiva e
copiatore dei toni petersoniani.
Al terzo pezzo, si comincia a vedere la qualità dell'uomo, ma solo per
un piccolo intermezzo, poi buio totale. Dopo un'ora smette, si
avvicina al microfono, lo batte per un paio di volte e nenioso, ripete
per almeno 10/15 volte la frase "no photos" e "no video". In mezzo a
queste ripezioni nessun "please" o frase di cortesia, ma solo ordini
perentori di divieto.
Poi guarda il pubblico, si gira e se ne esce dal palco. Passano alcuni
minuti di trepidazione e una voce dai microfoni, non si sa di chi,
avverte che dopo 20 minuti ci sarà il secondo tempo.
Riprende a suonare e comincia una serie infinita di suonate dalla
pessima qualità e dalla sonorità scontata, insomma l'uomo si è fumato
il cervello. Zero assoluto. Dopo 30/40 minuti smette e se ne esce dal
palco.
Rientra dopo pochi minuti e tutti lo guardano nell'attesa di un bis o
di qualche parola, ma alla fine il Jarrett continua nella sua nenia
esposizione dei fatti "No Photos" e "No Video".
Dire che si sia fumato il cervello è poco, dire che è paragonabile
alla demenza è un complimento. Insomma un ora e emzza di concerto da
schifo totale.
Mi auguro che in italia non venga più e che rimanga nella sua bella
NYC o dove cazzo abita a farsi curare la sua depressione, perchè ne ha
tanto bisogno.

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--
MarKco
_______________

Triste e' l'uomo
che ama le cose
solo quando si allontanano.
(Baolian, libro dei pensieri Baol, I, vv. 1240-1242)
Marcok
2004-07-20 04:31:11 UTC
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Post by marKco
per almeno 10/15 volte la frase "no photos" e "no video". In mezzo a
queste ripezioni nessun "please" o frase di cortesia, ma solo ordini
perentori di divieto.
Rientra dopo pochi minuti e tutti lo guardano nell'attesa di un bis o
di qualche parola, ma alla fine il Jarrett continua nella sua nenia
esposizione dei fatti "No Photos" e "No Video".
Mi auguro che qualcuno l'abbia registrato e fotografato e ne faccia copie a
tutto il mondo!!! e che senso avrebbe avuto chiedere ciò più di una volta?
incredibile!
Marco

--
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Neo
2004-07-20 08:14:36 UTC
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Post by marKco
Mi auguro che in italia non venga più e che rimanga nella sua bella
NYC o dove cazzo abita a farsi curare la sua depressione, perchè ne ha
tanto bisogno.
Se la gente imparasse ad ascoltare invece di essere in preda per tutto il
concerto all'ossessione di digitalizzare in qualche modo ciò che vede e
sente; Per la paura di non avere fiducia nella propria memoria ed emotività.
Quella musica non è per coglioni.
facchi
2004-07-20 09:25:13 UTC
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Post by Neo
Post by marKco
Mi auguro che in italia non venga più e che rimanga nella sua bella
NYC o dove cazzo abita a farsi curare la sua depressione, perchè ne ha
tanto bisogno.
Se la gente imparasse ad ascoltare invece di essere in preda per tutto il
concerto all'ossessione di digitalizzare in qualche modo ciò che vede e
sente; Per la paura di non avere fiducia nella propria memoria ed emotività.
Quella musica non è per coglioni.
Sono d'accordo con Neo, stavolta .

Certo moralismo d'accatto fatto sui comportamenti dei musicisti sul palco fa
ridere e dimostra quanto sia piccolo piccolo, non Jarrett, ma chi lo
persegue ostinatamente.
Tutto molto prevedibile: il pubblico italiano non cambierà mai, anzi, è
sempre peggio.

A parte il fatto che quest'anno non ho visto alcun concerto di Jarrett,
anche perché, a differenza di qualche bovino con cento euro in mano diretto
all'Arena e che sa di jazz e di Jarrett come di micologia, non mi posso
permettere di spendere certe cifre (e nemmeno voglio spenderle anche se
potessi, perché sono una esagerazione voluta dagli organizzatori italiani e
non da Jarrett, che chiede sempre la stessa cifra, strasudata e strameritata
per quanto mi riguarda), ma non solo per questa ragione.
Anch'io spero che Jarrett non venga più in Italia a suonare, dove, riscontro
da anni, si trova quasi sempre a disagio e mediamente suona sempre peggio, e
dove trova un pubblico più incivile e ignorante che da altre parti. E la
vicenda delle foto, dei video e di quant'altro è esemplificativa del
costante poco rispetto di un pubblico che, per quanto mi riguarda, Jarrett
fa bene a cagare poco e che fa del non rispetto il suo modus vivendi.
Tutta la mia stima, farei esattamente la stessa cosa al suo posto con certe
mandrie di bufali impazziti vestiti a festa.
L'unico rispetto che dovrebbe contare sia per il musicista che per chi va ai
concerti è quello verso la musica, gli ammiccamenti ad un pubblico,
profondamente zoticone e menefreghista del rispetto delle regole e della
musica, conta come il due di coppe quando è briscola denari.
Non a caso non c'è una sola registrazione ufficiale di Jarrett in Italia,
eppure vi suona spesso. Sarà un caso? Eppure viene registrato ogni suo
concerto dai tecnici della ECM (a proposito la prossima uscita del trio che
ho già avuto modo di ascoltare è all'altezza ed è registrata guarda caso a
Monaco di Baviera).

Sta di fatto che, mi dicono proprio stamane, Jarrett ad Antibes venerdì
scorso ha suonato benissimo (il recensore del giornale di Nizza il giorno
dopo parlava addirittura di sua migliore esibizione fra le sue pur numerose
al festival di Juan les Pins) davanti ad un pubblico invece tradizionalmente
più civile e rispettoso, come ho più volte potuto direttamente riscontrare,
nonostante durante il sound check abbia fatto cambiare ben quattro (dicasi
quattro) pianoforti rompendo le scatole alla sua maniera. Il tutto alla
relativamente modica cifra di 48 euro (e non 80 o 90 come in Italia) in un
luogo magnifico e con una visuale perfetta anche dagli spalti. Altra
organizzazione, altra gente.

Jarrett viene spesso in Italia perché per molti organizzatori italiani
evidentemente è uno dei pochi nomi del jazz a far fare business e quindi si
fa a gara per accaparrarselo, anche se anch'io ritengo che sia troppo
inflazionato ultimamente.

Non so se Jarrett sia ormai in declino artistico oltre che fisico, può
darsi, (per quanto mi riguarda quel che ha fatto basta e avanza), seppur
abbia seri dubbi in proposito. Mi sembra più una malcelata speranza che una
certezza, per qualcuno.
Non vi va più bene? Volete fruire di altro più ammiccante verso il pubblico
e musicalmente valido? Non c'è che l'imbarazzo della scelta, specie tra gli
italiani e i festival italiani.

Andate a purgarvi un po' dal caratteraccio di Jarrett ,sentendovi, dei
bellissimi concerti di "gezz" come mi è capitato negli ultimi anni, che so,
Paolo Damiani at his best con qualche "Archestra" (o "Urchestra", o
"Erchestra", o "Irchestra", tanto l'eccellente risultato non cambia),
l'Instabile con il fior fiore del mai abbastanza lodato "gezz" italiano,
qualche orchestra di allievi di una qualsiasi scuola che suonano da par loro
un magnifico progetto sulle musiche di Mingus, qualche "progetto speciale"
multimediale assai "colto" tra gezz, poesia, teatro, cinema e recitazione
(godo al solo pensiero...), una bella insalata mista proposta in qualche bel
festival organizzato nella ns penisola con i soldi pubblici (mica poi così
pochi, anzi...), concerti gratuiti in tutti i sensi (meno che per i
direttori artistici e musicisti coinvolti, naturalmente).
Andate, andate... che di jazz se ne sentirà sempre meno in questo "paese dei
cachi".

R.F.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Albert Herring
2004-07-20 10:12:43 UTC
Permalink
Non più neanch'io come mi ritrovi a dire "jazz" e quel che è certo è
che ne capisco poco (e fino a qualche tempo fa questa musica mi dava
pure i nervi, fondamentalmente). Ma io Jarrett ho avuto la fortuna di
(e una volta tanto: i soldi per) vederlo la settimana scorsa a Perugia
e posso dire che a me è piaciuto tantissimo. Ovviamente io faccio
parte di tutte quelle persone che in qualche modo apprezzano l'easy
listening, ma destesto la musica insincera e da tappezzeria. Detesto i
modi terroristici di Jarrett ma ho trovato il suo gruppo eccellente,
il suo concerto magnifico e ho potuto apprezzare in modo particolare
il batterista (credo si scriva DeJohnette, ma il suono del suo cognome
è molto francofilo... è canadese?). Non so nulla di organizzazione
jazz, ma so molto di divismo italiano, già che mi occupo di teatro, e
non stento a immaginare i meccanismi che trasformano un concerto in
un'occasione preziosa per mangiar soldi e finanziare poi a Umbria Jazz
i concerti dell'indecente Liberation Orchestra et similia (o peggio
ancora di Giorgia). De gustibus, ma insomma, io che sono un neofita e
una volta tanto ho l'occasione per andare a Perugia per farmi un'idea
di questo mondo, io che non capisco molto, vorrei sentire molto più
Jarrett e molto meno Raffaella Carrà anoressica imparruccata ancor più
travestita da pianista-compositrice-tuttofare a nome Carla Bley.
A.H.
Samuele
2004-07-21 13:41:19 UTC
Permalink
concordo al 100%

samuele
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-24 10:02:21 UTC
Permalink
Post by facchi
A parte il fatto che quest'anno non ho visto alcun concerto di Jarrett,
anche perché, a differenza di qualche bovino con cento euro in mano diretto
all'Arena e che sa di jazz e di Jarrett come di micologia,
Esatto, infatti il problema è questo. È inutile che il fobico s'incazzi,
all'Arena non ci deve andare, come Vasco Rossi non deve andare alla Scala.
Ma siccome, checché tu ne dica, il business è talmente elevato e l'affare
talmente grande da diventare irrinunciabile, allora che sopporti i buzzurri,
che ormai sono il pubblico che gli è rimasto. Ma chi vuoi che tiri fuori 100
euro per sentire un trio jazz in un teatro da 30000 posti????
Ma come pretende che non si mangino popcorn e non si facciano foto allo
stadio, in mutandoni al mese di luglio?
Ma mi sembra così elementare e banale da riuscire senza sforzo ad
aspettarselo prima, soprattutto da parte di jarrett stesso (ah già, Jarrètte
si scrive maiuscolo...).
Post by facchi
Jarrett, che chiede sempre la stessa cifra, strasudata e strameritata
Non sono convinto che sia così, ma se anche così fosse, si rifiuti!
Per sua fortuna (immensa, molta più di quanto si meriti da "The Melody at
the night with you" in poi, con qualche rara eccezione) non ha bisogno di
soldi.
Post by facchi
per quanto mi riguarda), ma non solo per questa ragione.
Anch'io spero che Jarrett non venga più in Italia a suonare, dove, riscontro
da anni, si trova quasi sempre a disagio e mediamente suona sempre peggio, e
dove trova un pubblico più incivile e ignorante che da altre parti. E la
vicenda delle foto, dei video e di quant'altro è esemplificativa del
costante poco rispetto di un pubblico che, per quanto mi riguarda, Jarrett
fa bene a cagare poco e che fa del non rispetto il suo modus vivendi.
RIPETO: MA CHE NON VENGA PER DAVVERO !!!
Vada in Giappone... quelli lo sopportano ancora, sopportano un sacco di
altre cose ben peggiori... figuriamoci Mugugno...
Post by facchi
Non a caso non c'è una sola registrazione ufficiale di Jarrett in Italia,
eppure vi suona spesso. Sarà un caso? Eppure viene registrato ogni suo
concerto dai tecnici della ECM (a proposito la prossima uscita del trio che
ho già avuto modo di ascoltare è all'altezza ed è registrata guarda caso a
Monaco di Baviera).
Sta di fatto che, mi dicono proprio stamane, Jarrett ad Antibes venerdì
scorso ha suonato benissimo (il recensore del giornale di Nizza il giorno
dopo parlava addirittura di sua migliore esibizione fra le sue pur numerose
al festival di Juan les Pins) davanti ad un pubblico invece
tradizionalmente
Post by facchi
più civile e rispettoso, come ho più volte potuto direttamente riscontrare,
nonostante durante il sound check abbia fatto cambiare ben quattro (dicasi
quattro) pianoforti rompendo le scatole alla sua maniera. Il tutto alla
relativamente modica cifra di 48 euro (e non 80 o 90 come in Italia) in un
luogo magnifico e con una visuale perfetta anche dagli spalti. Altra
organizzazione, altra gente.
Per la terza volta: non ci venga in Italia, ne facciamo a meno. Capisci? Non
lo obbliga nessuno...
I problemi sono due: o nel pieno del delirio ha deciso di salvare l'umanità
dalla musica cattiva profondendosi in arte pura ed ascesi regalata ai porci
oppure è semplicemente una macchina da soldi, per se stesso e per i cagnoni
che gli girano attorno. O semplicemente un po' di entrambe le cose.
Io lo preferivo quando stava ancora bene e sapeva suonare e soprattutto
studiava ed aveva tecnica (mai tantissima, invero). Ora è avvizzito e
pretenzioso, un alchimista come tanti altri.
Si curi.

--
Sigfrid
The Squash Delivery Boy
2004-07-24 10:08:56 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
aveva tecnica (mai tantissima, invero).
E' la seconda volta che, in una discussione non tecnica, butti dentro delle
osservazioni (pseudo) tecniche, la prima a proposito del tocco di Jarrett che
sarebbe "inferiore" a quello di qualunque pianista classico.

Ti chiedo di elaborare queste osservazioni.
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-24 10:55:44 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
E' la seconda volta che, in una discussione non tecnica, butti dentro delle
osservazioni (pseudo) tecniche, la prima a proposito del tocco di Jarrett che
sarebbe "inferiore" a quello di qualunque pianista classico.
Ti chiedo di elaborare queste osservazioni.
Conosci qualche esecuzione del CBT che, sotto diversi aspetti, sia peggiore
di quella di KJ, a parte i minori o gli sconosciuti?
Nemmeno quella romantica della Landowska del 1930 ha meno senso della sua.
Jarrett NON è un pianista, anche se ha sempre fatto di tutto per diventarlo.
Jarrett (quello vero) è un'altra cosa, Jarrett è trasognata ispirazione,
estasi, fluire diretto di emozioni, sogno, capriccio, profondità dinamica
dei voicings, canto di una sola nota, esplorazione, lampo. Questo Jarrett è
uno dei più grandi artisti viventi.
Ma io questo Jarrett lo sento sempre più raramente (anche perché sotto i
mugugni!!! :-)), l'ho sentito nei Sun Bear, nel Brema, nella Scala e nel non
a caso unanime (tranne che per lui!) Koln.

Jarrett è un grandissimo artista. Non un pianista.
Jarrett è a volte sporco, travolgente (o almeno era, aveva ancora il
coraggio di esserlo), a volte raffinatissimo, estatico, profondo (tuttora,
quelle rare volte che è se stesso).

Ma mi piacciono anche i Shostakovich. La padronanza armonica dell'opera,
superiore (credo) a quella di tanti pianisti classici, fa la differenza e,
al motore, supplisce la testa. Ma sono consapevole che i puristi della
classica storcano il naso anche in questo caso.

Sul controllo del tocco credo di aver già detto. I suoi voicings spalmati su
una decima (non di più perché ha le mani piccole), alchemici e mai
inconsapevolmente espressivi, fanno la differenza con la media dei pianisti
jazz in giro, ma suonare un Rach3 o molto più brevemente e semplicemente un
preludio di Chopin è un'altra cosa. Proprio un'altra cosa.
Fattene una ragione.

--
Sigfrid
Luca Conti
2004-07-24 13:28:39 UTC
Permalink
On Sat, 24 Jul 2004 12:55:44 +0200, "Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Conosci qualche esecuzione del CBT che, sotto diversi aspetti, sia peggiore
di quella di KJ, a parte i minori o gli sconosciuti?
Nemmeno quella romantica della Landowska del 1930 ha meno senso della sua.
Mi sfugge qualcosa.

Qual è il senso di criticare il tocco pianistico di Jarrett mettendo a
confronto due esecuzioni per clavicembalo?

(p.s. Sicuro che esiste un'integrale del Clavicembalo Ben Temperato
incisa da Wanda Landowska nel 1930?)

Ciao, Luca
LC
The Squash Delivery Boy
2004-07-24 15:32:29 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Conosci qualche esecuzione del CBT
Ma chi diavolo ha parlato qui del CBT o di Shostakovich o di Haendel o di
Chopin? Chi??? Che cosa c'entra Benedetti Michelangeli, che non era un pianista
di jazz?

Qui si parla di Jarrett pianista di jazz - o forse a Verona, dove io non ero,
ha suonato il CBT (ma non e' mglio abbreviarlo in "il Clavicembalo"? CBT sembra
un'affezione polmonare).

In conclusione, serba per altri luoghi i tuoi scampoli d'erudizione
discografica.
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-25 20:14:29 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
Ma chi diavolo ha parlato qui del CBT o di Shostakovich o di Haendel o di
Chopin? Chi??? Che cosa c'entra Benedetti Michelangeli, che non era un pianista
di jazz?
Allora, ascolta..... quello che si deve o non si deve dire non lo devi
decidere tu, credo. O no?
Se avessimo parlato di Tatum il problema non si sarebbe posto, parlando di
Jarrett invece si pone eccome.
E questo per un milione di motivi che sanno tutti, te compreso.
Se poi non ti sta bene è un altro discorso.

--
Sigfrid
Luca Conti
2004-07-20 11:08:06 UTC
Permalink
Post by Neo
Se la gente imparasse ad ascoltare invece di essere in preda per tutto il
concerto all'ossessione di digitalizzare in qualche modo ciò che vede e
sente; Per la paura di non avere fiducia nella propria memoria ed emotività.
Quella musica non è per coglioni.
Sottoscrivo in pieno.

Ciao, Luca
LC
ldb
2004-07-20 13:32:42 UTC
Permalink
Post by Luca Conti
Post by Neo
Se la gente imparasse ad ascoltare invece di essere in preda per tutto il
concerto all'ossessione di digitalizzare in qualche modo ciò che vede e
sente; Per la paura di non avere fiducia nella propria memoria ed emotività.
Quella musica non è per coglioni.
Sottoscrivo in pieno.
Ne siete proprio sicuri? Da ormai 40 anni i concerti vengono registrati e
tutti gli artisti ne sono 'vittime'. Solo jarrett dà tutti questi segni di
insofferenza. tra l'altro il riascolto di un concerto visto, soprattutto
se di una musica di così difficile lettura come quella di jarrett, può
portare ad una migliore comprensione di quello che si è ascoltato.

Che poi la negazione dell'utilità della registrazione di un concerto
provenga da un artista che ha pubblicato più dischi live che in studio
nella sua carriera fa un pò ridere...

ldb
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Alessandro Antonucci
2004-07-20 14:07:55 UTC
Permalink
Post by Neo
Post by Luca Conti
Post by Neo
Se la gente imparasse ad ascoltare invece di essere in preda per tutto il
concerto all'ossessione di digitalizzare in qualche modo ciò che vede e
sente; Per la paura di non avere fiducia nella propria memoria ed
emotività.
Post by Luca Conti
Post by Neo
Quella musica non è per coglioni.
Sottoscrivo in pieno.
Ne siete proprio sicuri? Da ormai 40 anni i concerti vengono registrati e
tutti gli artisti ne sono 'vittime'. Solo jarrett dà tutti questi segni di
insofferenza. tra l'altro il riascolto di un concerto visto, soprattutto
se di una musica di così difficile lettura come quella di jarrett, può
portare ad una migliore comprensione di quello che si è ascoltato.
Che poi la negazione dell'utilità della registrazione di un concerto
provenga da un artista che ha pubblicato più dischi live che in studio
nella sua carriera fa un pò ridere...
Mi pare che tu dica delle cose assolutamente condivisibili.

Tuttavia ho l'impressione che Facchi non criticasse tanto
l'azione in se' del registrare un concerto o fare una fotografia,
quanto la motivazione (e in certi casi davvero l'ossessione)
che sta dietro a queste azioni, quando a farle sono persone
che, almeno teoricamente, sono li' per assistere al concerto.

Un concerto di jazz puo' trasformarsi in una forma di comunicazione
fra musicisti e pubblico cosi' intensa da non lasciare davvero alcuno
spazio per nulla di diverso dall'ascolto. Figuriamoci passare tutto il
concerto a scattare fotografie o a controllare se il registratore e' a
posto o la cassetta non e' finita.

Quali siano le reali motivazioni di Jarrett, ovviamente non lo so.
Non mi stupirebbe tuttavia, considerando che, almeno da quello
ha scritto piu' volte, Jarrett ha concezione molto 'alta' del rito/concerto
e del ruolo svolto del pubblico, scoprire che questi atteggiamenti,
magari odiosi, di Jarrett non siano solo insofferenze da divo, ma
anche qualcosa di piu' motivato.

Saluti.

Alessandro
The Squash Delivery Boy
2004-07-20 14:41:57 UTC
Permalink
Post by Alessandro Antonucci
Un concerto di jazz puo' trasformarsi in una forma di comunicazione
fra musicisti e pubblico cosi' intensa da non lasciare davvero alcuno
spazio per nulla di diverso dall'ascolto. Figuriamoci passare tutto il
concerto a scattare fotografie o a controllare se il registratore e' a
posto o la cassetta non e' finita.
il fatto e' che per molti, specie nei festival d'estate, il concerto non
e' che un'occasione di turismo, per puro caso musicale, ma comunque
turismo: attivita' in cui lo scatto della foto e' essenziale.
ldb
2004-07-20 15:09:54 UTC
Permalink
Tutto condivisibile in pieno. Peccato che la concezione 'alta' della
musica di Jarrett mal si sposa con i luoghi in cui Jarrett accetta di
suonare. Sicuramente l'Arena di Verona, in cui ci passa di tutto:
dall'opera al festivalbar (ci ho visto Emerson Lake & Palmer, Gabriel ed i
Radiohead recentemente) non è il luogo ideale e non si può neppure
pretendere che il pubblico sia dello stesso tipo della Scala o di un
conservatorio.

Se l'artista ha specifiche esigenze, selezioni i luoghi in cui si esibisce
per fare in modo che non si corra il rischio di trovarsi di fronte a 6000
persone chiassose e disturbanti.

Se poi Jarrett si lamenta del pubblico europeo, può sempre esibirsi solo
ed esclusivamente di fronte ai propri connazionali. Rischierebbe però di
trovarsi di fronte a gente che mangia popcorn nel suo momento più creativo.

ldb
Post by Alessandro Antonucci
Quali siano le reali motivazioni di Jarrett, ovviamente non lo so.
Non mi stupirebbe tuttavia, considerando che, almeno da quello
ha scritto piu' volte, Jarrett ha concezione molto 'alta' del rito/concerto
e del ruolo svolto del pubblico, scoprire che questi atteggiamenti,
magari odiosi, di Jarrett non siano solo insofferenze da divo, ma
anche qualcosa di piu' motivato.
Saluti.
Alessandro
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Neo
2004-07-20 19:46:55 UTC
Permalink
Post by ldb
dall'opera al festivalbar (ci ho visto Emerson Lake & Palmer, Gabriel ed i
Radiohead recentemente) non è il luogo ideale e non si può neppure
pretendere che il pubblico sia dello stesso tipo della Scala o di un
conservatorio.
Se non sbaglio l'Arena di Verona è un anfiteatro di origine romana, nel
quale si recitava senza amplificazione alcuna, solo le voci degli attori.
Credo che il pubblico dovesse essere molto rispettoso, civile e silenzioso
per comprendere le parole.
Quindi il luogo è adattissimo, è come al solito la gente che è
scandalosamente cambiata, in peggio, e non è più in grado di stare in
silenzio ad ascoltare.
Purtroppo non sono eventi per un pubblico-spazzatura tale come si è
configurato dalle presenti testimonianze.
LinuxUser
2004-07-20 19:54:13 UTC
Permalink
Post by Neo
è come al solito la gente che è
scandalosamente cambiata, in peggio, e non è più in grado di stare in
silenzio ad ascoltare.
Ora hai veramente rotto il ca**o ... parli a caso!!!!
Ieri c'era silenzio la gente ascoltava tutta zitta e solo qualche
flash ha fatto skizzare il genio di turno alias mr Keith.
Smettiamola di dar contro a tutti con queste frasi "COME AL SOLITO LA
GENTE E' CAMBIATA" .. "NON E' IN GRADO DI STARE IN SILENZIO"
Non so dove vivi tu ... ma ieri erano tutti in silenzio ad
ascoltare!!!!
Non parlare se non c'eri!!!!!!!!!!!!
Neo
2004-07-20 19:57:46 UTC
Permalink
Post by LinuxUser
Ora hai veramente rotto il ca**o ... parli a caso!!!!
Ieri c'era silenzio la gente ascoltava tutta zitta
Eh, già ti immagino..
LinuxUser
2004-07-20 20:01:36 UTC
Permalink
Post by Neo
Eh, già ti immagino..
Non c'eri? Non parli! Semplice.
Neo
2004-07-20 20:03:06 UTC
Permalink
Post by LinuxUser
Non c'eri? Non parli! Semplice.
ihihih tu c'eri ma come non ci fossi.

A te il piacere dell'ultima parola.
LinuxUser
2004-07-20 20:14:01 UTC
Permalink
Post by Neo
ihihih tu c'eri ma come non ci fossi.
A te il piacere dell'ultima parola.
Rivediti la consecutio temporum.

Tu c'eri ma (è] come non ci fossi stato.
^^^^
Kalì
2004-07-26 08:10:01 UTC
Permalink
Post by Neo
Se non sbaglio l'Arena di Verona è un anfiteatro di origine romana, nel
quale si recitava senza amplificazione alcuna, solo le voci degli attori.
Ehmmmmmmm, sbagli.
Per quello a VR c'era (c'è ancora per fortuna) il Teatro Romano.
Le Arene, i Colossei eran dedicati ad altro.

Kalì.
Neo
2004-07-26 18:27:16 UTC
Permalink
Post by Kalì
Ehmmmmmmm, sbagli.
Per quello a VR c'era (c'è ancora per fortuna) il Teatro Romano.
Le Arene, i Colossei eran dedicati ad altro.
E' vero in senso assoluto, nel caso di Verona nell'arena è almeno dal '400
che si tengono spettacoli di teatro e prosa.
facchi
2004-07-20 16:23:02 UTC
Permalink
Post by Alessandro Antonucci
Tuttavia ho l'impressione che Facchi non criticasse tanto
l'azione in se' del registrare un concerto o fare una fotografia,
quanto la motivazione (e in certi casi davvero l'ossessione)
che sta dietro a queste azioni, quando a farle sono persone
che, almeno teoricamente, sono li' per assistere al concerto.
Un concerto di jazz puo' trasformarsi in una forma di comunicazione
fra musicisti e pubblico cosi' intensa da non lasciare davvero alcuno
spazio per nulla di diverso dall'ascolto. Figuriamoci passare tutto il
concerto a scattare fotografie o a controllare se il registratore e' a
posto o la cassetta non e' finita.
Esatto.

In generale da spettatore sopporto poco e male i fotografi, compresi quelli
ufficiali. Tra quelli che ho avuto modo di conoscere ho osservato che non
stanno mai sulla musica e sono attenti solo a ciò che sta attorno ad essa.
Inoltre sono invadenti (quest'inverno addirittura uno venne nel mio palco
senza alcun permesso con la scusa delle foto) e disturbano l'ascoltatore in
modo pesante. Figuriamoci i musicisti come Jarrett che fanno della musica
improvvisata un fatto esistenziale.
Sono di una maleducazione congenita e tra quelli che conosco che fotografano
anche da decenni i jazzisti ve ne sono parecchi che sono tra i più
incompetenti seguaci del jazz che mi sia stato dato conoscere.
I commenti più idioti alla musica dei concerti che ho visto li ho sentiti
quasi sempre da loro.
Non si può essere attenti all'immagine e alla musica assieme. Questo è
certo.

Tutta la mia stima per Jarrett, ripeto. Fa bene a farsi rispettare, specie
da noi italiani.
Post by Alessandro Antonucci
Quali siano le reali motivazioni di Jarrett, ovviamente non lo so.
Non mi stupirebbe tuttavia, considerando che, almeno da quello
ha scritto piu' volte, Jarrett ha concezione molto 'alta' del
rito/concerto
Post by Alessandro Antonucci
e del ruolo svolto del pubblico, scoprire che questi atteggiamenti,
magari odiosi, di Jarrett non siano solo insofferenze da divo, ma
anche qualcosa di piu' motivato.
E' proprio così. Basta studiare qualcosa del musicista e della sua musica
prima di assistere a un suo concerto e non blaterare a vanvera solo perché
si è acquisito un tale diritto con in mano, ripeto, in biglietto da cento
euro all'ingresso.

Ognuno è quello che è ,e, perdiana, con tutti i normali "coglioni" che ci
tocca sopportare quotidianamente, credo che si potrebbe mostrare più
tolleranza e più rispetto per artisti di questo livello, poiché a differenza
di molti noi comuni mortali, oltre a riempire i cessi sanno anche fare
qualcosa di meglio...

Scusate la franchezza.

R.F.

--------------------------------
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ldb
2004-07-20 16:49:55 UTC
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Appurato che non potrà mai accadere la situazione che il signor Jarrett
richiede (pubblico con maschera d'ossigeno che non fiata, fotografi fermi
con macchine iper-silenziose, pubblico non entra se il concerto è iniziato
da 3 secondi ecc...) il consiglio è di chiudersi in casa e suonare per sua
moglie. E soprattutto non accettare di suonare all'Arena che tuttavia -
con i suoi 6000+ spettatori - gli avrà permesso di incassare il solito
cachet milionario, di cui certo non si lamenta.

Per quanto riguarda il pubblico italiano, sarò ben lieto di invitare il
buon Facchi a Monaco di Baviera dove passo 4 giorni alla settimana da un
paio d'anni per lavoro e dove ho visto qualche decina di concerti, per
mostrargli che il civile popolo tedesco va ai concerti riempito di birra
per poi ruttare allegramente durante le esibizioni. Noblesse oblige.

ldb
Post by facchi
Post by Alessandro Antonucci
Tuttavia ho l'impressione che Facchi non criticasse tanto
l'azione in se' del registrare un concerto o fare una fotografia,
quanto la motivazione (e in certi casi davvero l'ossessione)
che sta dietro a queste azioni, quando a farle sono persone
che, almeno teoricamente, sono li' per assistere al concerto.
Un concerto di jazz puo' trasformarsi in una forma di comunicazione
fra musicisti e pubblico cosi' intensa da non lasciare davvero alcuno
spazio per nulla di diverso dall'ascolto. Figuriamoci passare tutto il
concerto a scattare fotografie o a controllare se il registratore e' a
posto o la cassetta non e' finita.
Esatto.
In generale da spettatore sopporto poco e male i fotografi, compresi quelli
ufficiali. Tra quelli che ho avuto modo di conoscere ho osservato che non
stanno mai sulla musica e sono attenti solo a ciò che sta attorno ad essa.
Inoltre sono invadenti (quest'inverno addirittura uno venne nel mio palco
senza alcun permesso con la scusa delle foto) e disturbano l'ascoltatore in
modo pesante. Figuriamoci i musicisti come Jarrett che fanno della musica
improvvisata un fatto esistenziale.
Sono di una maleducazione congenita e tra quelli che conosco che fotografano
anche da decenni i jazzisti ve ne sono parecchi che sono tra i più
incompetenti seguaci del jazz che mi sia stato dato conoscere.
I commenti più idioti alla musica dei concerti che ho visto li ho sentiti
quasi sempre da loro.
Non si può essere attenti all'immagine e alla musica assieme. Questo è
certo.
Tutta la mia stima per Jarrett, ripeto. Fa bene a farsi rispettare, specie
da noi italiani.
Post by Alessandro Antonucci
Quali siano le reali motivazioni di Jarrett, ovviamente non lo so.
Non mi stupirebbe tuttavia, considerando che, almeno da quello
ha scritto piu' volte, Jarrett ha concezione molto 'alta' del
rito/concerto
Post by Alessandro Antonucci
e del ruolo svolto del pubblico, scoprire che questi atteggiamenti,
magari odiosi, di Jarrett non siano solo insofferenze da divo, ma
anche qualcosa di piu' motivato.
E' proprio così. Basta studiare qualcosa del musicista e della sua musica
prima di assistere a un suo concerto e non blaterare a vanvera solo perché
si è acquisito un tale diritto con in mano, ripeto, in biglietto da cento
euro all'ingresso.
Ognuno è quello che è ,e, perdiana, con tutti i normali "coglioni" che ci
tocca sopportare quotidianamente, credo che si potrebbe mostrare più
tolleranza e più rispetto per artisti di questo livello, poiché a differenza
di molti noi comuni mortali, oltre a riempire i cessi sanno anche fare
qualcosa di meglio...
Scusate la franchezza.
R.F.
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facchi
2004-07-20 17:08:03 UTC
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Post by ldb
Per quanto riguarda il pubblico italiano, sarò ben lieto di invitare il
buon Facchi a Monaco di Baviera dove passo 4 giorni alla settimana da un
paio d'anni per lavoro e dove ho visto qualche decina di concerti, per
mostrargli che il civile popolo tedesco va ai concerti riempito di birra
per poi ruttare allegramente durante le esibizioni. Noblesse oblige.
ldb
Non mi risulta che Jarrett faccia annunciare prima dei suoi concerti di non
ruttare o fare altre cose sconvenienti, mentre lo chiede esplicitamente per
foto, video, cellulari e quant'altro.

Agli italiani dire di non fare una cosa è come invitarli a farla, non lo
scopro certo io.
Peraltro i rutti e i movimenti d'aria al massimo disturbano il vicino e sono
sconvenienti, ma soprattutto rompono meno le scatole dei fotografi e di
certi incolti zotici arricchiti dell'ultima ora e di perbenisti da strapazzo
vestiti a festa che riempiono le platee dei suoi concerti.

Tanto dovevamo

R.F.





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ldb
2004-07-20 17:58:43 UTC
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Post by facchi
Non mi risulta che Jarrett faccia annunciare prima dei suoi concerti di non
ruttare o fare altre cose sconvenienti, mentre lo chiede esplicitamente per
foto, video, cellulari e quant'altro.
Agli italiani dire di non fare una cosa è come invitarli a farla, non lo
scopro certo io.
Peraltro i rutti e i movimenti d'aria al massimo disturbano il vicino e sono
sconvenienti, ma soprattutto rompono meno le scatole dei fotografi e di
certi incolti zotici arricchiti dell'ultima ora e di perbenisti da strapazzo
vestiti a festa che riempiono le platee dei suoi concerti.
Che devo dirti caro Facchi? Questione di gusti...rutto o scatto
fotografico? Ai posteri l'ardua sentenza :-)

Ciao, Ldb
--
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Neo
2004-07-20 18:59:06 UTC
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Post by ldb
Che devo dirti caro Facchi? Questione di gusti...rutto o scatto
fotografico? Ai posteri l'ardua sentenza :-)
Ciao, Ldb
La verità secondo me è che questo pubblico similbluenoteyuppinocazzuto non
sopporta che colui al quale ha dato i soldi si permetta di dirgli come si
deve comportare. Fa molto industrialotto brianzolo
LinuxUser
2004-07-20 19:23:17 UTC
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Post by Neo
La verità secondo me è che questo pubblico similbluenoteyuppinocazzuto non
sopporta che colui al quale ha dato i soldi si permetta di dirgli come si
deve comportare. Fa molto industrialotto brianzolo
E tu fai molto aristocratico ... chi ca**o è Mr Jarrett per dare
lezioni di comportamento? E' lui il primo maleducato a far quelle
scenate.
Forse si è dimenticato le origini del jazz .... la musica dei bordelli
... altro che frignare per 20 flash quando hai di fronte 8000 persone.
Vergogna.
Alessandro Antonucci
2004-07-21 09:06:48 UTC
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Post by LinuxUser
Forse si è dimenticato le origini del jazz .... la musica dei bordelli
... altro che frignare per 20 flash quando hai di fronte 8000 persone.
Vergogna.
Questo e' un vecchio discorso, che si sente spesso,
ma che temo non stia molto in piedi.

Innanzitutto mi pare che si neghino in questo modo i profondi
cambiamenti che hanno animato il 'fenomeno jazz' nel corso
dello scorso secolo (e che si spera continuino ad animarlo).

Non mi pare poi cosi' scontato che nemmeno i pianisti
che suonavano nei bordelli di Storyville prima del '17
non avrebbero preferito sedi piu' adatte alla loro
proposta musicale.

Pensa poi, tanto per fare un esempio, alla musica di Art Tatum,
ovvero a quanto di piu' sontuoso e profondamente 'concertistico'
si possa immaginare, ed al famoso aneddoto sul giovane Parker
che si era fatto assumere come lavapiatti in un ristorante di NY in
cui si esibiva Tatum solo per poterlo ascoltare. Mi sembra che,
appena ne ebbe la possibilita', Tatum cerco' di proporre la propria
musica in situazioni differenti.

Non capisco quindi perche' un musicista che ritiene che la sua musica
(o magari anche semplicemente solo alcune delle sue proposte musicali)
richiedano una dimensione particolare, non possa farlo. Soprattutto
ora che, almeno teoricamente, il jazz e' universalmente riconosciuto
come forma d'arte e non solo (le due cose credo non si escludano) di
intrattenimento.

Un saluto.

Alessandro
The Squash Delivery Boy
2004-07-21 09:25:28 UTC
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Post by Alessandro Antonucci
Non mi pare poi cosi' scontato che nemmeno i pianisti
che suonavano nei bordelli di Storyville prima del '17
non avrebbero preferito sedi piu' adatte alla loro
proposta musicale.
Da quel che ho letto, i bordelli che potevano permettersi un buon
pianista erano 'resorts' raffinati (per quanto puo' esserlo un luogo del
genere), eleganti e discreti, in cui il pianista era messo nelle
condizioni migliori per lavorare. Il pubblico, al massimo, gli prestava
poche attenzioni ma di certo non schiamazzava, condotto li' da altri
moventi che dal fare schiamazzo.

Su che musica poi si facesse esattamente nei bordelli, ci sarebbe da dire.
Post by Alessandro Antonucci
Mi sembra che,
appena ne ebbe la possibilita', Tatum cerco' di proporre la propria
musica in situazioni differenti.
Esempi cosi' se ne possono fare a decine. Nel film, peraltro irritante,
che anni fa un fotografo di moda dedico' a Chet Baker, si vede il
trombettista, che non credo fosse uno che potesse far tanto lo
schizzinoso, chiedere per favore al pubblico un po' di silenzio prima di
suonare.
Post by Alessandro Antonucci
Non capisco quindi perche' un musicista che ritiene che la sua musica
(o magari anche semplicemente solo alcune delle sue proposte musicali)
richiedano una dimensione particolare, non possa farlo.
Per la mentalita' riassunta qui in Alta Italia dalla formula "guadagno,
pago, pretendo".

ciao
facchi
2004-07-21 09:38:30 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
Per la mentalita' riassunta qui in Alta Italia dalla formula "guadagno,
pago, pretendo".
Sottoscrivo, ci siamo letti nel pensiero :)

R.F.

--------------------------------
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LinuxUser
2004-07-21 10:29:46 UTC
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On Wed, 21 Jul 2004 11:25:28 +0200, The Squash Delivery Boy
Post by The Squash Delivery Boy
Per la mentalita' riassunta qui in Alta Italia dalla formula "guadagno,
pago, pretendo".
Mi dispiace sei fuori strada ... quello che dico è che offendere 8000
persone facendo di tutta l'erba un fascio è un grave errore.
Io non pretendo niente quando vado a vedere un concerto ... diciamo
che più che altro mi aspetto di essere "sorpreso". Lui mi ha deluso.
Se Mr. Jarrett avesse evitato quella scenata da prima donna ora non
sarei qui a scrivere.
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-25 21:04:44 UTC
Permalink
Chet Baker, che non credo fosse uno che potesse far tanto lo
schizzinoso
Ti andrebbe di spiegare perchè?

--
Sigfrid
The Squash Delivery Boy
2004-07-25 21:08:18 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Chet Baker, che non credo fosse uno che potesse far tanto lo
schizzinoso
Ti andrebbe di spiegare perchè?
Se non lo sai, conosci di jazz perfino meno di quanto dai a vedere.
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-25 21:34:08 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
Se non lo sai, conosci di jazz perfino meno di quanto dai a vedere.
Che uomo palloso che sei....
Guarda, che io conosca poco Chet proprio mi fa solo "sciopare" dalle
risate.....
Guarda che cose che mi fai fare: qui ho messo un elenco non esaustivo delle
incisioni che ho di Chet, metà sono registrazioni private, TV o radio
broadcasting, bootleg.
Mancano una trentina di video pressoché tutti inediti.
Arrossisci, muori d'invidia, cerca bene con Google..... che sicuramente
l'avrò copiata-incollata da qualche sito...............
Poi bevi qualcosa di forte e poi, finalmente, deo gratia, vuoi provare a
parlare????
Dai, su, metà della metà di quello che ci aspettiamo tutti dalla tua scienza
riuscirai a metterla nero su bianco...
Siamo tutt'orecchi!!!!!

--
Sigfrid


Chet Baker - All blues
Chet Baker - Arnhem 1983
Chet Baker - As Time Goes By
Chet Baker - At Capolinea
Chet Baker - At Le Dreher (1980, June 27)
Chet Baker - At Ludwigshafen 81-03-12
Chet Baker - Baby Breeze
Chet Baker - Baker's Holiday [Limelight 1965]
Chet Baker - Ballads For Two
Chet Baker - Blamann! Blamann!
Chet Baker - Blues For A Reason
Chet Baker - Boppin' with the Chet Baker Quintet
Chet Baker - Boston 1954 [Uptown]
Chet Baker - Broken Wings [Jazz in Paris]
Chet Baker - Burnin' at back' street (1980)
Chet Baker - But Not For Me
Chet Baker - Candy
Chet Baker - Chet (1959) 24karat GOLD limited edition
Chet Baker - Chet Baker and Crew
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Chet Baker - Chet Baker Ensemble
Chet Baker - Chet Baker in Italy (unissued) 1975-1988
Chet Baker - Chet Baker In Milan
Chet Baker - Chet Baker In New York
Chet Baker - Chet Baker In Paris vol. 1
Chet Baker - Chet Baker In Paris vol. 2
Chet Baker - Chet Baker in Paris vol. 3
Chet Baker - Chet Baker in Paris vol. 4
Chet Baker - Chet Baker in Paris, 1963
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Chet Baker - Chet Baker With Fifty Italian Strings
Chet Baker - Chet is back!
Chet Baker - Comin' On With The Chet Baker Quintet
Chet Baker - Compact Jazz Compilation
Chet Baker - Complete Chet Baker Quartet With Russ Freeman vol.1 (Mosaic
122)
Chet Baker - Complete Chet Baker Quartet With Russ Freeman vol.2 (Mosaic
122)
Chet Baker - Complete Chet Baker Quartet With Russ Freeman vol.3 (Mosaic
122)
Chet Baker - Dusseldorf 1980
Chet Baker - Elegy for
Chet Baker - Embraceable You (Pacific Jazz)
Chet Baker - Errata Corrige
Chet Baker - For Lovers
Chet Baker - Frankfurt 1988 (RB)
Chet Baker - Graz 85
Chet Baker - Grey December
Chet Baker - Hamburg 79-04-02 (RB-part1)
Chet Baker - Hamburg 79-04-02 (RB-part2)
Chet Baker - I Remember You - The Legacy Vol 2
Chet Baker - I Remember You
Chet Baker - In A Soulful Mood
Chet Baker - In Europe
Chet Baker - In Hamburg (RB) 85-10-12
Chet Baker - Italian Sessions
Chet Baker - Jazz 'round Midnight-Chet Baker
Chet Baker - Just Friends (Zurich, 1979-10-23)
Chet Baker - Laren 1975
Chet Baker - Laren 1978
Chet Baker - Laren 1982 (RB)
Chet Baker - Lauwe 83-11-25
Chet Baker - Le Poète du Jazz (Jazz in Paris)
Chet Baker - Lets Get Lost
Chet Baker - Live at Gaetano's (Pueblo Colorado)
Chet Baker - Live at New Morning
Chet Baker - Live at the Salt Peanuts Club - 'round midnight
Chet Baker - Live at the Salt Peanuts Club
Chet Baker - Live At The Subway Club Vol 1 - Down (Vinyl)
Chet Baker - Live At The Subway Club Vol 2 - I Remeber You (Vinyl)
Chet Baker - Live At The Subway Club Vol 3 - Just Friends (Vinyl)
Chet Baker - Live at Trade Winds 1952
Chet Baker - Live From The Moonlight Club Disc 1
Chet Baker - Live From The Moonlight Club Disc 2
Chet Baker - Live in Bologna 1985
Chet Baker - Live In Europe Vol 1 (1956)
Chet Baker - Live in Europe Vol 2
Chet Baker - Live in Tokio
Chet Baker - Lonely Star
Chet Baker - Mister B
Chet Baker - Moonlight Becomes You
Chet Baker - My Favorite Songs vol. 1
Chet Baker - My Favorite Songs vol. 2, Straight from the Heart
Chet Baker - My Foolish Heart
Chet Baker - My Funny Valentine [Blue Note]
Chet Baker - My Funny Valentine [Philology]
Chet Baker - Nightbird
Chet Baker - Oh You Crazy Moon
Chet Baker - On a Misty Night
Chet Baker - On poetry
Chet Baker - Once Upon A Summertime
Chet Baker - Out of Nowhere
Chet Baker - Paris 83-11-24 (Concert trials)
Chet Baker - Perugia Hit Club april 4 1985, first set
Chet Baker - Perugia Hit Club april 4 1985, second set
Chet Baker - Picture of Heath
Chet Baker - Plays and Sings, aka The Most Important Jazz Album
Chet Baker - Plays Standards [Jazz in Paris]
Chet Baker - Plays The Best of Lerner & Loewe
Chet Baker - Rique Pantoja & Chet Baker - [Tropical Storm 1984]
Chet Baker - Sentimental walk in Paris
Chet Baker - September Song
Chet Baker - She Was Too Good For Me
Chet Baker - Silent Night, A Christmas Jazz Album
Chet Baker - Sings Again
Chet Baker - Songs For Lovers [Pacific Jazz 1997]
Chet Baker - Star Eyes (and more unissued)
Chet Baker - Still In A Soulful Mood (A Collection)
Chet Baker - Symphonically
Chet Baker - The Best of Chet Baker Sings
Chet Baker - The Complete Pacific Jazz Live Sessions
Chet Baker - The Pacific Years - Disc 1
Chet Baker - The Pacific Years - Disc 2
Chet Baker - The Pacific Years - Disc 3
Chet Baker - The Pacific Years - Disc 4
Chet Baker - The Touch of Your Lips
Chet Baker - There Will Never Be Another You
Chet Baker - This Is Always
Chet Baker - Time After Time (vinyl)
Chet Baker - Tokyo 1986
Chet Baker - Two A Day
Chet Baker - Welcome Back (1987)
Chet Baker - White Blues (collection)
Chet Baker - Wien 80-03-21 (RB)
Chet Baker - You Can't Go Home Again
Chet Baker & Art Pepper - Playboys
Chet Baker & Art Pepper - The Route
Chet Baker & Bud Shank - The music of James Dean Story
Chet Baker & Gerry Mulligan - Reunion with Chet Baker and Gerry Mulligan
Chet Baker & Jim Hall - Studio Trieste
Chet Baker & Lars Gullin Quintet - Live in Stuttgart 1955
Chet Baker & Lee Konitz - In Concert
Chet Baker & Paul Bley - Diane
Chet Baker & Paul Desmond - Concierto De Aranjuez
Chet Baker & Paul Desmond - Together
Chet Baker & Stan Getz - Haig '53 - The Others Pianoless Quartet
Chet Baker & Stan Getz - Line For Lyons
Chet Baker & Stan Getz - My Funny Valentine [Records]
Chet Baker & Stan Getz - West Coast Live - Disc 1
Chet Baker & Stan Getz - West Coast Live - Disc 2
Chet Baker & Steve Houban - February 1980 Bruxelles
Chet Baker & The Toto Brasilian Quartet
Chet Baker meets Enrico Pieranunzi
Chet Baker meets Space Jazz Trio - Little girl blue
Chet Baker Quartet - Live Vol 1 - This Time The Dream's On Me
Chet Baker Quartet - Live Vol 2 - Out of Nowhere
Chet Baker Quartet - Live Vol 3 - My Old Flame
Chet Baker Quartet - No Problem
Chet Baker Quartet - When Sunny Gets Blue (1986)
Chet Baker Quintet - At The Forum Theater
Chet Baker Quintet - Groovin' with The Chet Baker Quintet
Chet Baker September Song
Chet Baker Trio - Daybreak
Chet Baker Trio - Live in Bruxelles 1985
Chet Baker Trio - San Remo Jazz Festival April 24 1985
Chet Baker Trio - Strollin
Chet Baker, John Barry & Chris Botti - Playing By Heart
facchi
2004-07-21 09:35:42 UTC
Permalink
Post by Alessandro Antonucci
Post by LinuxUser
Forse si è dimenticato le origini del jazz .... la musica dei bordelli
... altro che frignare per 20 flash quando hai di fronte 8000 persone.
Vergogna.
Questo e' un vecchio discorso, che si sente spesso,
ma che temo non stia molto in piedi.
Non capisco quindi perche' un musicista che ritiene che la sua musica
(o magari anche semplicemente solo alcune delle sue proposte musicali)
richiedano una dimensione particolare, non possa farlo. Soprattutto
ora che, almeno teoricamente, il jazz e' universalmente riconosciuto
come forma d'arte e non solo (le due cose credo non si escludano) di
intrattenimento.
Lodevole il tuo spirito Antonucci, ma, come puoi tu stesso constatare, in
fondo il jazz non solo non è ancora riconosciuto come forma d'arte da molti,
ma forse non è proprio ancora (ri)conosciuto da una umanità che parla di
vergogna e non si vergogna a sua volta della profonda superficialità
culturale che dimostra.

Ma sai, chi paga acquisisce subito il diritto di dire e fare quel che gli
pare...

Non a caso abbiamo il berlusca che ci comanda.

R.F.



--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
LinuxUser
2004-07-21 10:31:34 UTC
Permalink
Post by facchi
Lodevole il tuo spirito Antonucci, ma, come puoi tu stesso constatare, in
fondo il jazz non solo non è ancora riconosciuto come forma d'arte da molti,
ma forse non è proprio ancora (ri)conosciuto da una umanità che parla di
vergogna e non si vergogna a sua volta della profonda superficialità
culturale che dimostra.
Dai non far cosi' ... ci sono sempre le serali.
facchi
2004-07-21 10:38:19 UTC
Permalink
Post by LinuxUser
Dai non far cosi' ... ci sono sempre le serali.
Buona :-)

la migliore sino ad ora...

R.F.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Neo
2004-07-20 19:38:26 UTC
Permalink
"ldb" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:cdj6tq$dap$***@news.newsland.it...


tra l'altro il riascolto di un concerto visto, soprattutto
Post by ldb
se di una musica di così difficile lettura come quella di jarrett, può
portare ad una migliore comprensione di quello che si è ascoltato.
Un concerto non è un fatto di comprensione, o per lo meno non lo è come può
essere un ascolto casalingo. Un concerto è un fatto emotivo soprattutto, in
cui bisognerebbe cercare di avere un atteggiamento aperto e attivo. Per la
comprensione esistono i dischi.
antonio323
2004-07-20 11:22:22 UTC
Permalink
Post by Neo
Se la gente imparasse ad ascoltare invece di essere in preda per tutto il
concerto all'ossessione di digitalizzare in qualche modo ciò che vede e
sente; Per la paura di non avere fiducia nella propria memoria ed emotività.
Quella musica non è per coglioni.
Sono daccordo con te, Neo, ma se da una parte questa musica non è da
coglioni, dall'altra Keith Jarrett non ha nessun diritto di comportarsi da
fascistoide nevrotico con lo stesso livello educativo delle persone che
lui stesso biasima.
Un professionista del suo spessore dovrebbe e potrebbe andare oltre tutto
cio' e comportarsi in maniera civile, sempre, perche' all'arena di Verona
ci saranno tanti pecoroni ma anche tanti appassionati e conoscitori che
hanno aspettato con fervore un concerto, non senza qualche sacrificio
visti gli oneri per l'acquisto del biglietto.

A mio avviso qui si valuta un aspetto che dovrebbe essere prettamante
sotto la responsabilita' dell'organizzazione, che non dovrebbe permettere
1) l'accesso ai fotografi, 2) l'accesso alla platea con qualsiasi
accessorio registratore, 3) abusi vari, e punire chi non sta alle regole,
semplicemente allontanandola dalla platea previa avvertimento.
Basta volerlo.
Detto questo, sono convinto che un professionista abbia il dovere di
comportarsi in modo civile sempre, nel caso contrario che se ne resti a
casa o che vada a suonare in ambienti e sale da concerto piu' in linea con
la musica che propone.
Nel caso di Jarrett, con le storie che fa, mi chiedo quale sia l'utilita',
per la musica stessa che produce, di andare a suonare in arene e festival
quando potrebbe scegliere piccole sale ed ambienti piu' intimi dove
avrebbe le condizioni ideali per garantirsi uno spettacolo senza crisi di
nervi.
Ah, vero, chi mai puo' coprire le spese dell'ingaggio con 2-300 persone al
massimo che pagano il biglietto? ...Ma di chi è la colpa allora ;-)

Antonio
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Ciuko
2004-07-20 15:21:20 UTC
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Post by Neo
Se la gente imparasse ad ascoltare invece di essere in preda per tutto il
concerto all'ossessione di digitalizzare in qualche modo ciò che vede e
sente; Per la paura di non avere fiducia nella propria memoria ed emotività.
Quella musica non è per coglioni.
Vedi Neo il problema è che la gente che scattava foto (tolti i
giornalisti) saranno state al massimo 100 persone contro le migliaia
presenti.
Non mi sembra giusto insultare tutti a quel modo perchè vedi un flash
da non meno di 20 metri.
Il signor Keith Jarrett ha fatto proprio una figura da ignorante.
W COLTRANE!
facchi
2004-07-20 16:01:10 UTC
Permalink
Post by Ciuko
W COLTRANE!
Giusto, anzi direi di più, W Louis Armstrong a questo punto :-))

R.F.



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Neo
2004-07-20 16:35:53 UTC
Permalink
Post by Ciuko
Vedi Neo il problema è che la gente che scattava foto (tolti i
giornalisti) saranno state al massimo 100 persone contro le migliaia
presenti.
Non mi sembra giusto insultare tutti a quel modo perchè vedi un flash
da non meno di 20 metri.
Il signor Keith Jarrett ha fatto proprio una figura da ignorante.
W COLTRANE!
Ci sono vari problemi: poco tempo fa per esempio Brandford Marsalis si
lamentava su un forum del fatto che nel suo tour europeo la clausola che sul
suo contratto vieta sia le riprese che le registrazioni non sia stata
rispettata, sia per una mancanza di controlli sia per negligenza
dell'organizzazione. E' un suo pieno diritto far rispettare queste clausole
e si sarebbe risolto a praticare vie legali.
Detto questo credo che suonare, e suonare a quei livelli, non sia uno
scherzo, e al di là che si condivida o meno l'operato di J. è indiscutibile
che concentrazione e interplay siano la chiave della musica del trio, e
posso capire che i flash, anche un solo flash possa danneggiare uno stato
magari faticosamente raggiunto e mantenuto. Per altri tipi di artisti questa
regola non vale, anzi magari è necessaria l'interazione col pubblico, ma non
per Jarrett.
Detto ciò credo che abbia assunto un comportamento non solo legittimo, ma
che dimostra l'esigenza di non entrare, almeno negli intenti, in quella
dimensione autoreferenziale, autocitatoria di chi dopo 40 anni può mettere
il "pilota automatico" nei propri concerti e fregarsene se le condizioni
sono propizie o meno.
Quindi un plauso a Jarrett come uomo e una critica al solito pubblico
festivalbarcazzuto italiano, convinto che l'aver pagato un biglietto dia il
diritto a godere della musica.
antonio323
2004-07-20 17:05:36 UTC
Permalink
Post by Neo
Post by Ciuko
Vedi Neo il problema è che la gente che scattava foto (tolti i
giornalisti) saranno state al massimo 100 persone contro le migliaia
presenti.
Non mi sembra giusto insultare tutti a quel modo perchè vedi un flash
da non meno di 20 metri.
Il signor Keith Jarrett ha fatto proprio una figura da ignorante.
W COLTRANE!
Ci sono vari problemi: poco tempo fa per esempio Brandford Marsalis si
lamentava su un forum del fatto che nel suo tour europeo la clausola che sul
suo contratto vieta sia le riprese che le registrazioni non sia stata
rispettata, sia per una mancanza di controlli sia per negligenza
dell'organizzazione. E' un suo pieno diritto far rispettare queste clausole
-cut-

Le clausole sono da rispettare, Neo, questo è verissimo, ma è compito
unicamente degli organizzatori assicurarsi che lo siano, non del pubblico
presente, e nel caso contrario, ripeto, nulla giustifica un comportamento
come quello che il sig. Jarrett si permette, spesso e volentieri, e non
solo in italia.
L'applauso va a Jarrett come musicista, ma come uomo mi lascia onestamente
parecchie riserve.
cordialmente
antonio323
--
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Neo
2004-07-20 18:27:41 UTC
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Post by antonio323
Le clausole sono da rispettare, Neo, questo è verissimo, ma è compito
unicamente degli organizzatori assicurarsi che lo siano, non del pubblico
presente, e nel caso contrario, ripeto, nulla giustifica un comportamento
come quello che il sig. Jarrett si permette, spesso e volentieri, e non
solo in italia.
L'applauso va a Jarrett come musicista, ma come uomo mi lascia onestamente
parecchie riserve.
cordialmente
antonio323
Infondo, lo si condivida o meno, non chiede altro che una situazione
minimamente paragonabile a un concerto di musica "classica", nulla più nulla
meno.
antonio323
2004-07-21 11:45:57 UTC
Permalink
Post by Neo
Infondo, lo si condivida o meno, non chiede altro che una situazione
minimamente paragonabile a un concerto di musica "classica", nulla più nulla
meno.
O quanto sono daccordo con te Neo, e come te, Jarrett e tanti non aspetto
altro!!
Mi sembra pero' di constatare che le orchestre sinfoniche e l'ambiente
classico in generale tendano ad evitare arene stadi piazze con folle da
superbowl ;-)

Daccordo pretendere un certo tipo di situazione, ma s'impone un minimo di
buon senso da parte di tutti, anche del manager di Jarrett che non mette
di certo la qualita' dell'audience prima della quantita' di denaro che il
clan intasca per un concerto, in questo caso, come quello di Verona.

Ovvio poi che i quattro quinti della folla stipata all'arena di jazz ne
capiscono un cacchio, ma nulla toglie che il buon Jarrett il jet privato
il ranch superlusso le limousine le suite al cinquestelle i capricci
eccetera non se li paga sicuramente grazie a serate in piccoli club intimi
davanti ai veri appassionati di jazz...
ciao
anto
--
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wag
2004-07-21 15:47:27 UTC
Permalink
"antonio323"
Post by antonio323
Mi sembra pero' di constatare che le orchestre sinfoniche e l'ambiente
classico in generale tendano ad evitare arene stadi piazze con folle da
superbowl ;-)
Daccordo pretendere un certo tipo di situazione, ma s'impone un minimo di
buon senso da parte di tutti, anche del manager di Jarrett che non mette
di certo la qualita' dell'audience prima della quantita' di denaro che il
clan intasca per un concerto, in questo caso, come quello di Verona.
sonod'accordo, non si può pretendere che in un concerto all'arena di Verona
non cisa nessuno che scatti foto..
Certo sarebbe meglio non ce ne fossero, ma credo anche che sarebbe meglio
avere meno pretese..
w
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-24 10:10:33 UTC
Permalink
Post by Neo
Infondo, lo si condivida o meno, non chiede altro che una situazione
minimamente paragonabile a un concerto di musica "classica", nulla più nulla
meno.
Ma tu sei mai stato ad un'opera all'arena?
Se vuole quel pubblico SI FACCIA PAGARE MENO !
Con 500 persone in un teatro ci vogliono 500 euro a biglietto per pagare
quei tre montati, capisci?
Ma neanche Michelangeli, che, se permetti, a parità di nevrosi, almeno ne
aveva ben d'onde.
Ma che la smetta, che ci guadagna solo lui.

--
Sigfrid
Luca Conti
2004-07-24 13:00:25 UTC
Permalink
On Sat, 24 Jul 2004 12:10:33 +0200, "Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Ma neanche Michelangeli, che, se permetti, a parità di nevrosi, almeno ne
aveva ben d'onde.
Non esistendo testimonianze discografiche di Benedetti Michelangeli
che suona jazz, mi sembra che il paragone - sempre a parità di
nevrosi, beninteso - sia quanto meno azzardato.

Ciao, Luca
LC
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-25 20:05:10 UTC
Permalink
Post by Luca Conti
Non esistendo testimonianze discografiche di Benedetti Michelangeli
che suona jazz, mi sembra che il paragone - sempre a parità di
nevrosi, beninteso - sia quanto meno azzardato.
Sì, ma ci sono una buona serie di cimenti classici abbastanza malriusciti
del nostro, che ha raggiunto e di gran lunga superato il Sommo Maestro solo
per nevrosi.
Oltre ad uno stile che chiamare jazz o bop, insomma......
L'ultimo Jarrett somiglia di più allo Chopin della Bovisa.
:-)

--
Sigfrid
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-25 20:08:48 UTC
Permalink
Post by Luca Conti
Non esistendo testimonianze discografiche di Benedetti Michelangeli
che suona jazz, mi sembra che il paragone - sempre a parità di
nevrosi, beninteso - sia quanto meno azzardato.
A parte che qualcuno considera Jarrett il più grande pianista jazz
dell'ultimo quarto di secolo proprio per il suo essere lontano da tutti gli
altri pianisti di jazz, per la dilatazione abnorme dell'excursus
improvvisativo, quasi a farne una rapsodia, per il suo tocco più vicino al
classico che al jazz.
Dicevo, a parte tutto questo, gli esempi di pianisti nevrotici e
ossessionati dalla perfezione dello strumento, della sala, del pubblico,
dell'esecuzione stessa, sono stati diversi e praticamente tutti nell'ambito
del pianismo classico. Ed anche in questo Jarrett è assolutamente atipico.
Tutti si sono in qualche modo ritirati dalle scene definitivamente o quasi
(Michelangeli, Horowitz, Gould...). E stiamo parlando di grandissimi.
L'unico che in qualche modo però osava programmare tournées a poi annullarle
per i motivi più assurdi o interrompere il recital a metà, alla Jarrett, per
capirci, era Michelangeli.
Ma Michelangeli si era ritirato a vita solitaria e aveva ridotto il
repertorio all'osso, in cerca di perfezione.
Gould non fece più pubbliche esibizioni dai 32 anni in poi e si dedicò a
reincidere praticamente le stesse cose fino all'esasperazione, con risultati
contrastanti e manie sempre più pittoresche (sgabelli alti 25 centimetri e
prolunga per i pedali).
Horowitz, tra una nevrosi e l'altra, stette lontano dalle scene per poi
farvi ritorno solo in tardissima età e con risultati poco dignitosi per uno
che è stato anche considerato il più grande pianista di tutti i tempi.
Vogliamo tornare ancora più indietro? Schumann? Mussorgsky? Tchaikovsky?
Quanti esempi di manie di persecuzione, paranoia, follia?
Tutti dei grandissimi ai quali, per questi ed altri motivi meno clinici e
più musicali, Jarrett assomiglia più di quanto non assomigli a Monk o Evans.
Con un'aggravante. Nessuna di queste persone citate avrebbe mai avuto il
coraggio barbaro di permettersi di accettare un concerto all'arena di Verona
nella speranza di trovare una situazione adatta a farne uscire un
capolavoro.
Jarrett è fuori di testa. Questa è la triste realtà.

--
Sigfrid
Neo
2004-07-25 23:05:29 UTC
Permalink
"Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Jarrett è fuori di testa. Questa è la triste realtà.
Meno male che ci sei tu a bilanciare.
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-26 13:35:34 UTC
Permalink
Post by Neo
Meno male che ci sei tu a bilanciare.
Facciamo che, fra me e te, Jarrett sta nel mezzo (almeno quando si ricorda
suona bene e gli si perdona, sempre più raramente, tutto).
Quindi immagina dove sei tu...

--
Sigfrid
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-24 09:41:18 UTC
Permalink
Post by Neo
Se la gente imparasse ad ascoltare invece di essere in preda per tutto il
concerto all'ossessione di digitalizzare in qualche modo ciò che vede e
sente; Per la paura di non avere fiducia nella propria memoria ed emotività.
Quella musica non è per coglioni.
Sì, infatti qui di ossessioni ci sono solo la tua per Jarrett e la sua per
il mondo intero...
Curatevi insieme che magari vi fanno lo sconto.

--
Sigfrid
Neo
2004-07-24 18:00:53 UTC
Permalink
"Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Sì, infatti qui di ossessioni ci sono solo la tua per Jarrett e la sua per
il mondo intero...
Curatevi insieme che magari vi fanno lo sconto.
--
Sigfrid
Il solito coacervo di minchiate. Cominci a divertirmi però.
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-25 20:07:14 UTC
Permalink
Post by Neo
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Curatevi insieme che magari vi fanno lo sconto.
Cominci a divertirmi però.
Io sarei meno ottimista....

--
Sigfrid
Marcok
2004-07-21 04:45:49 UTC
Permalink
Post by marKco
esposizione dei fatti "No Photos" e "No Video".
Vorrei averlo visto all'inizio della carriera lamentarsi se qualcuno lo
metteva su cassetta dal vivo...
I musicisti dovrebbero permettere registrazioni e foto (senza flash), anzi
esserne orgogliosi, e basta.
Invece di sentirsi derubati di qualcosa. Furto è quando ti rubano una cosa,
non fermare su un qualsivoglia supporto la musica che mi stai dando, fra
l'altro per soldi.
Marco

--
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---
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Version: 6.0.725 / Virus Database: 480 - Release Date: 19/07/04
facchi
2004-07-21 07:05:21 UTC
Permalink
Post by Marcok
I musicisti dovrebbero permettere registrazioni e foto (senza flash), anzi
esserne orgogliosi, e basta.
Invece di sentirsi derubati di qualcosa. Furto è quando ti rubano una cosa,
non fermare su un qualsivoglia supporto la musica che mi stai dando, fra
l'altro per soldi.
Fortunatamente i musicisti ragionano con la loro testa e non con quella di
certi bacchettoni che dall'alto della loro mediocrità morale e del loro
conformismo ottuso e incolto hanno la risibile pretesa di imporre le proprie
scale di valori eticamente sbilenche e di predicare al mondo come ci si deve
comportare.

R.F.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
LinuxUser
2004-07-21 10:34:15 UTC
Permalink
Post by facchi
Fortunatamente i musicisti ragionano con la loro testa e non con quella di
certi bacchettoni che dall'alto della loro mediocrità morale e del loro
conformismo ottuso e incolto hanno la risibile pretesa di imporre le proprie
scale di valori eticamente sbilenche e di predicare al mondo come ci si deve
comportare.
Beh chi ha dato lezioni di "stile" all'Arena era proprio il tuo idolo
sacro ... ti stai contraddicendo te ne rendi conto?
facchi
2004-07-21 12:11:02 UTC
Permalink
Post by LinuxUser
Post by facchi
Fortunatamente i musicisti ragionano con la loro testa e non con quella di
certi bacchettoni che dall'alto della loro mediocrità morale e del loro
conformismo ottuso e incolto hanno la risibile pretesa di imporre le proprie
scale di valori eticamente sbilenche e di predicare al mondo come ci si deve
comportare.
Beh chi ha dato lezioni di "stile" all'Arena era proprio il tuo idolo
sacro ... ti stai contraddicendo te ne rendi conto?
La musica la produce il musicista sul palco non il bacchettone "perbene" di
turno con il proprio culo sulla sedia.
Il musicista invita il pubblico a rispettare delle regole ( e se non lo sai
ha anche delle rigide clausole contrattuali per gli organizzatori) e lo fa
annunicare pubblicamente. Lo fa da sempre e chi lo conosca un pochino lo sa
benissimo.

Ad Antibes, ad esempio, dove suona da anni quasi regolarmente, rispettano
queste regole (c'è anche un servizio d'ordine incaricato a farle rispettare
da un'organizzazione un po' più attenta) e pensa che si trova bene
nonostante ci possa essere dietro a volte il mare forza sei (come l'anno
scorso) e sappia che passa un aereo ogni oretta.

In Italia se ne sbattono delle regole (visto che neanche con la repressiva
patente a punti riusciamo a rallentare sulle strade) in modo irritante, come
è stato anche raccontato qui sopra. Non contenti, in aggiunta, qualsiasi
stronzo che ha pagato un biglietto e che non ha mai visto un concerto di
jazz in vita sua si permette di fare della morale da quattro soldi sul
musicista sul palco.

Ma fatemi il piacere...

R.F.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
LinuxUser
2004-07-21 13:49:11 UTC
Permalink
Post by facchi
Non contenti, in aggiunta, qualsiasi
stronzo che ha pagato un biglietto e che non ha mai visto un concerto di
jazz in vita sua si permette di fare della morale da quattro soldi sul
musicista sul palco.
Hai ragione ... tutti come Jarrett ... un esempio.
La morale cmq era da 101 euro per la poltronissima .. altro che 4
soldi.
facchi
2004-07-21 15:57:50 UTC
Permalink
Post by LinuxUser
La morale cmq era da 101 euro per la poltronissima .. altro che 4
soldi.
Notoriamente è Jarrett che fissa i prezzi...
Se uno è così pirla di spenderli son cavoli suoi

saluti

R.F.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
LinuxUser
2004-07-21 18:45:54 UTC
Permalink
Post by facchi
Notoriamente è Jarrett che fissa i prezzi...
Se uno è così pirla di spenderli son cavoli suoi
Vero dimenticavo che Jarrett suona per beneficenza .... verso se
stesso!
Neo
2004-07-21 19:29:44 UTC
Permalink
Post by LinuxUser
Vero dimenticavo che Jarrett suona per beneficenza
Bè in un certo senso si, ma devi aver voglia di beneficiare.
Gabri
2004-07-21 19:22:11 UTC
Permalink
Post by Marcok
I musicisti dovrebbero permettere registrazioni e foto (senza flash), anzi
esserne orgogliosi, e basta.
Invece di sentirsi derubati di qualcosa. Furto è quando ti rubano una cosa,
non fermare su un qualsivoglia supporto la musica che mi stai dando, fra
l'altro per soldi.
Marco
Certamente.
Magari vuoi anche avere il diritto di rivenderne una copia ad altri?

Gabri.
Marcok
2004-07-22 05:58:24 UTC
Permalink
Post by Gabri
Post by Marcok
I musicisti dovrebbero permettere registrazioni e foto (senza
flash), anzi esserne orgogliosi, e basta.
Certamente.
Magari vuoi anche avere il diritto di rivenderne una copia ad altri?
Gabri.
Mai rivenduto nulla. Quello è furto. O almeno speculazione.
Marco

--
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Jeremy Bender
2004-07-21 22:25:12 UTC
Permalink
Post by marKco
esposizione dei fatti "No Photos" e "No Video".
ok le foto: il flash dà molto fastidio. Ma il video che c'entra? Mica ha il
flash? Che fastidio gli dà?
Credo che la sua sia proprio una scelta (rispettabile) di non voler essere
immortalato, flash o meno: quindi non è solo una questione di essere
infastidito nella concentrazione durante l'esecuzione.
E' un atteggiamento che di certo non lo rende simpatico, ma bisogna
rispettarlo.
D'altronde è sacrosanto che rivendichi il diritto di esibirsi senza che si
disturbi la sua concentrazione, ma ho l'impressione che abbia anche degli
atteggiamenti da prima donna che infastidiscono molto.
C'è modo e modo di rivolgersi alla gente che si comporta scorrettamente, se
lo fai in malo modo ti metti al suo livello.
Credo che la sua mancanza di pazienza e cortesia sia la cosa che dà più
fastidio.
Ma l'umiltà non si compra al supermercato e quindi dobbiamo tenerci Jarrett
così com'è. Sopravviveremo lo stesso.

Tre anni fa, al concerto di Dylan, c'erano vari addetti del servizio
d'ordine, sguinzagliati tra il pubblico, che appena vedevano un flash
piombavano e ti portavano la macchina fotografica. Giustamente, perchè prima
dell'inizio del concerto, avevano ripetutamente avvisato che era vietato
scattare foto e che, in caso contrario, avrebbero requisito le macchine.

Se ti metti a fare delle fotografie dopo che ti hanno più volte avvisato che
è severamente vietato farle, sapendo che ti porteranno via la camera, sei
proprio un pirla. Se non ti sta bene, ti alzi e te ne vai a casa. Sul
biglietto di ingresso non c'è scritto che hai il diritto di fare le foto.

Chiudo, spezzando una lancia a favore del pubblico italiano che va ad
ascoltare il jazz, che mi sembra sia stato descritto un pò troppo
pesantemente. Porto una mia testimonianza diretta: sono reduce dalle 5
serate del Pescara Jazz ed il pubblico (circa 2.000 persone a sera) ha
tenuto un comportamento esemplare, come sempre.
Jeremy Bender
2004-07-21 22:30:39 UTC
Permalink
Post by Jeremy Bender
Tre anni fa, al concerto di Dylan, c'erano vari addetti del servizio
d'ordine, sguinzagliati tra il pubblico, che appena vedevano un flash
piombavano e ti portavano la macchina fotografica.
portavano VIA, ovviamente
facchi
2004-07-22 07:10:28 UTC
Permalink
Post by Jeremy Bender
Chiudo, spezzando una lancia a favore del pubblico italiano che va ad
ascoltare il jazz, che mi sembra sia stato descritto un pò troppo
pesantemente. Porto una mia testimonianza diretta: sono reduce dalle 5
serate del Pescara Jazz ed il pubblico (circa 2.000 persone a sera) ha
tenuto un comportamento esemplare, come sempre.
Per quanto mi riguarda, preciso che mi riferivo in particolare al pubblico
dei concerti di Jarrett e non a quello generico dei concerti di jazz che è
mediamente assai più ristretto.
Ai concerti di Jarrett ci va una fetta considerevole di pubblico motivato
anche da considerazioni extra-musicali e, soprattutto, extrajazzistiche. Mi
pareva anche di averlo detto tra le righe.

Stai tranquillo che l'appassionato di jazz se gli dicono di tenere la
macchina fotografica ferma lo fa...

saluti

R.F.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Tani Pales
2004-07-22 11:06:22 UTC
Permalink
Post by facchi
Ai concerti di Jarrett ci va una fetta considerevole di pubblico motivato
anche da considerazioni extra-musicali e, soprattutto, extrajazzistiche. Mi
pareva anche di averlo detto tra le righe.
Oltre a concordare con le osservazioni di Facchi, che però è anche ultra
stimatore di Jarrett , cosa che onestamente non ha mai nascosto, credo che
se il costo del biglietto scendesse migliorerebbe la qualità del pubblico.
Si potrebbe tracciare anche un'equazione. Sino ovviamente a una soglia
minima di costo al disotto della quale si ripresenterebbero i
disinteressati. Non che la gente cambierebbe, ma si presenterebbero più
ascoltatori motivati all'ascolto, per cui si diluirebbero, fino a sparire, i
non motivati, accaparratori di diritti di protaganismo del tipo "io c'ero".
Con costi più bassi, hai poco da scattare, da lamentarti del posto scomodo,
a farti vedere ben vestito e abbronzato, a sbadigliare perchè
fondamentalmente non stai a capire un gran che di quello che succede dal
punto di vista emozionale e creativo sul palco. E non è un discorso di
proletariato. E' un discorso di motivazione.
Il Re denaro fa si che accorrino disinteressati al processo artistico e
interessati alla piccola porzione di protagonismo nell'evento di tendenza.
Tutto qui. Che poi l'italiano medio, è quello che spende 250 euri per farsi
diagnosticare dallo specialista la stessa diagnosi di sindrome influenzale
che diagnosticherebbe il medico della mutua è cosa risaputa. Ma il problema
riguarda tutti, non solo gli italiani. Ritornando (e rischio di essere OT)
ad altro post di Facchi e De Nardi sulle Scuole di musica jazz italiane ed
europee, sulla rottura con la tradizione, sul corso preconfezionato ecc., in
USA credo siamo al disastro artistico. Il Berkely sta sfornando
(generalmente) non musicisti, ma dei sequencer umani. Ed il Berkley è il più
osannato, anche in Italia. Musicisti-docenti-artisti, come Vitous, sono
scappati via a gambe levate, perchè la retta mensile dell'allievo decideva
il contenuto della formazione. La lezione è intesa come esibizione
ravvicinata della star, da emulare. Tant'è che i corsi si sta cercando di
confezionarli e venderli a distanza, basta andare sul sito Berkley per
rendersene conto. E' un malessere sociale di tutta la società occidentale
che riguarda anche altre forme artistiche che si trovano a fare i conti con
"il far quadrare i conti".
Ma il jazz è bello ed eterno, perchè sei lì a mezzanotte a casa tua a
sentire Coleman Hawkins o Lester Young (o anche, ma si, mettiamoci anche
lui) il giovane Cafiso e riprodurre la frase, però poi adattarla al proprio
gusto. In questa ricerca del proprio gusto c'è l'anima del jazz, senza
scatti, senza biglietti, senza Berkely, senza Jarrett, senza Facchi e senza
me.
Questo non morirà mai. Malessere sociale o no.

T.P.
Post by facchi
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
The Squash Delivery Boy
2004-07-22 11:34:41 UTC
Permalink
Post by Tani Pales
Il Berkely
il Berkley
Il Berklee
Post by Tani Pales
Coleman Hawkins o Lester Young (o anche, ma si, mettiamoci anche
lui) il giovane Cafiso
Ma si'.

sq






e riprodurre la frase, però poi adattarla al proprio
Post by Tani Pales
gusto. In questa ricerca del proprio gusto c'è l'anima del jazz, senza
scatti, senza biglietti, senza Berkely, senza Jarrett, senza Facchi e senza
me.
Questo non morirà mai. Malessere sociale o no.
T.P.
Post by facchi
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
facchi
2004-07-22 12:30:43 UTC
Permalink
Il 22 Lug 2004, 13:06, ***@libero.it (Tani Pales) ha scritto:

credo che
Post by Tani Pales
se il costo del biglietto scendesse migliorerebbe la qualità del pubblico.
Non lo so se sia così, forse.
In ogni caso certi prezzi fuori dalla grazia di Dio sono responsabilità più
di chi organizza non di chi suona, oltrettutto non garantendo sempre una
perfetta organizzazione.
In Italia si esagera con prezzi che non mi pare si giustifichino nemmeno dal
cachet del trio ,che se non erro è uguale dappertutto e poi nemmeno così
alto come si lascia intendere.

Personalmente mi rifiuto di pagare certe cifre, indipendentemente da chi
suona.

R.F.



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
ferox
2004-07-22 15:42:42 UTC
Permalink
Post by facchi
Stai tranquillo che l'appassionato di jazz se gli dicono di tenere la
macchina fotografica ferma lo fa...
saluti
R.F.
Verissimo.. io per esempio come faccio in tutti i concerti mi porto la
reflex e la digitale che uso sempre SENZA IL FLASH. Lunedì quando stavano
per iniziare uno dello staff mi vide e mi proibì di farlo: io non lo
feci........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................vabbè
dai l'ho fatto più tardi ma macchine silenziate e flash a nanna.
Post by facchi
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-24 10:14:08 UTC
Permalink
Post by Jeremy Bender
Ma il video che c'entra? Mica ha il
flash? Che fastidio gli dà?
Soldi, tanti soldi........ mica che per sbaglio esce un concerto buono e sai
che bello un ECM "Live at Verona"!
Quelli già fanno montaggi per far sembrare migliori le performance, figurati
lo sputtanamento con un bel bootleg....

--
Sigfrid
Antonio
2004-07-26 11:56:46 UTC
Permalink
"Sigfrid Roland Kieslowski"
<sr_kieslowski#togli_questo_e_i_diesis#@hotmail.com> ha scritto nel
messaggio
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Quelli già fanno montaggi per far sembrare migliori le performance, figurati
lo sputtanamento con un bel bootleg....
Mi indicheresti qualcuno di questi episodi di "montaggio", citando magari
disco e minuto del misfatto?
Kalì
2004-07-26 08:03:37 UTC
Permalink
Post by marKco
Questa sera alle 21.30 precise si presenta sul palco dell'arena e
senza un minimo saluto al pubblico astante inizia a suonare.
Non capisco che ci sia di male.
E' una costante di quasi tutti i concerti jazz, i tipi entrano e suonano,
sei lì per la musica, mica per altro ... mica vorrai ridurti a fare i
coretti appresso a chi suona ... ricordo Chick Corea con l'acoustic band in
Piazza Dante ... che miserie ...
Post by marKco
Debole e sordo nei tocchi, sommesso e poco vivo, privo di inventiva e
copiatore dei toni petersoniani.
Petersoniani? Ma quando mai? Boh!
Ho trovato debole il primo brano, poi un Jarrett molto più vivace delle
altre due occasioni live in trio da me ascoltate (ancora Arena e Malibran a
Venezia).Il piano era mixato un po' più basso degli altri due strumenti,
questo sì.
Post by marKco
Dopo un'ora smette, si avvicina al microfono, lo batte per un paio di
volte e nenioso, ripete
Post by marKco
per almeno 10/15 volte la frase "no photos" e "no video".
Sbagliato, rientra dall'intervallo, DILUVIO di flashate. A inizio concerto
era già stato detto dallo speaker: no fumo, no cellu, no flash, ma i soliti
coglioni lì a megaflashare _durante_ i brani.
Post by marKco
In mezzo a queste ripezioni nessun "please" o frase di cortesia, ma solo
ordini
Post by marKco
perentori di divieto.
Cambiava tanto ...
Post by marKco
Poi guarda il pubblico, si gira e se ne esce dal palco.
Di nuovo FALSO.
Finisce il set, inchino e ringrazia a mani giunte come SEMPRE.
Poi se ne va.
Post by marKco
Passano alcuni
minuti di trepidazione e una voce dai microfoni, non si sa di chi,
avverte che dopo 20 minuti ci sarà il secondo tempo.
Vero, l'avviso è stato dato con un paio di minuti di ritardo.
Post by marKco
Riprende a suonare e comincia una serie infinita di suonate dalla
pessima qualità e dalla sonorità scontata, insomma l'uomo si è fumato
il cervello.
Nulla di nuovo di sicuro, preferivo un concerto stile Always Let Me Go, ma
da qui a fare sto commento. Ripeto, a me è sembrato brillante, pochi soli e
molto interplay, GP lirico come non mai, JD ineccepibile come sempre.
Post by marKco
Rientra dopo pochi minuti e tutti lo guardano nell'attesa di un bis o
di qualche parola,
Infatti stava ringraziando, ma al ripetersi del DILUVIO di flash ...
Post by marKco
ma alla fine il Jarrett continua nella sua nenia
esposizione dei fatti "No Photos" e "No Video".
Di nuovo FALSO (e la cosa mi sta abbastanza sui C), ha perfino tentato di
spiegare i perchè.
Problemi con l'inglese?
Post by marKco
Dire che si sia fumato il cervello è poco, dire che è paragonabile
alla demenza è un complimento. Insomma un ora e emzza di concerto da
schifo totale.
Complimenti per la competenza e per le analisi del menga.
Post by marKco
Mi auguro che in italia non venga più
Ci si potrebbe augurare che tu non vada più a concerti piuttosto, o che ti
astenga dal recensirli ...
Post by marKco
e che rimanga nella sua bella NYC
New Jersey, la casa l'ha lì, vicino a New York City per carità, ma viste le
NUMEROSE lacune e falsità di questo report, meglio essere precisi.
Post by marKco
o dove cazzo abita a farsi curare la sua depressione, perchè ne ha
tanto bisogno.
Ma per piacere, ma quanta compassione ci vuole ...

Kalì.
Juliette
2004-07-20 06:32:15 UTC
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Le aspettative erano altre, diverse...invece stanotte Jarrett ha dimostrato
di essere veramente come lo descrivono...
Mi ha deluso! Un caratteraccio!
Non spendere i soldi del biglietto era molto meglio: il signor Jarrett si fa
"strapagare" e tratta il pubblico a pesci in faccia!
Non saluta, non ringrazia, ma detta ordini, suona e gira le spalle al
pubblico, al suo pubblico....che ha pagato "salato" per vederlo, per
ascoltarlo, per dimostrargli il suo affetto e la sua ammirazione.
L'interplay del gruppo era anche buono, ma la personalità e il comportamento
del leader ha rovinato tutto.
Invitiamo qualcun altro all'Arena! Il mondo e' pieno di musicisti piu'
educati e piu' rispettosi verso il pubblico di lui. Ma chi si crede di
essere?

July
Keith Jarrettiera
2004-07-20 07:02:45 UTC
Permalink
Post by Juliette
Le aspettative erano altre, diverse...invece stanotte Jarrett ha dimostrato
di essere veramente come lo descrivono...
Mi ha deluso! Un caratteraccio!
Non spendere i soldi del biglietto era molto meglio: il signor Jarrett si fa
"strapagare" e tratta il pubblico a pesci in faccia!
Non saluta, non ringrazia, ma detta ordini, suona e gira le spalle al
pubblico, al suo pubblico....che ha pagato "salato" per vederlo, per
ascoltarlo, per dimostrargli il suo affetto e la sua ammirazione.
L'interplay del gruppo era anche buono, ma la personalità e il comportamento
del leader ha rovinato tutto.
Invitiamo qualcun altro all'Arena! Il mondo e' pieno di musicisti piu'
educati e piu' rispettosi verso il pubblico di lui. Ma chi si crede di
essere?
July
July ma perkè fai kosì??? Non è vero! Mentre suonavo ti ho notato e ti
ho pure sorriso! Cmq skusa le spalle, non volevo; per farmi perdonare
ti regalo una kopia di "Restoration Ruin" autografata. Dove la invio?
Keith Jarrettiera
Danny Boodman
2004-07-20 11:31:57 UTC
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Post by Ciuko
Un buon musicista ... ma un omino piccolo piccolo.
Scusate, mi sapreste dire che brani ha proposto?
Grazie mille

Danny
Andrea
2004-07-20 11:41:40 UTC
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"Danny Boodman" ha scritto nel messaggio >
Post by Danny Boodman
Scusate, mi sapreste dire che brani ha proposto?
Grazie mille
Danny
Ho avuto la fortuna di vederlo due volte d Umbria jazz,l'hanno scorso era il
Jarrett descritto nei post precedenti,quest'anno secondo me grandissimo,ha
fatto due bis ed un concerto di grande intensit,mia figlia che non ne sa
tanto di jazz è rimasta folgorata ed è già molto secondo me che riesca ad
avvicinare mia figlia di 10 anni.
Credo davvero sia colpa della gente che lo va a sentire,anno scorso è stato
uno scandalo!!!!
Ciuko
2004-07-20 18:03:00 UTC
Permalink
Post by Andrea
Ho avuto la fortuna di vederlo due volte d Umbria jazz,l'hanno scorso era il
Jarrett descritto nei post precedenti,quest'anno secondo me grandissimo,ha
fatto due bis ed un concerto di grande intensit,mia figlia che non ne sa
tanto di jazz è rimasta folgorata ed è già molto secondo me che riesca ad
avvicinare mia figlia di 10 anni.
Credo davvero sia colpa della gente che lo va a sentire,anno scorso è stato
uno scandalo!!!
Mamma mia che sgrammaticato ... figlio mio vengono tante cose prima del Jazz!
Rimango dell'idea che Keith Jarrett sia un perdente.
Adios.
alf
2004-07-20 20:41:47 UTC
Permalink
l'impressione negativa del ns amico riguardo a Jarrett mi ricorda
l'altrettanto cattiva esperienza passata dal sottoscritto l'anno scorso
a Sesto Fiorentino durante il concerto dei King Crimson, con un
indisponente Robert Fripp.
La band, per sua volonta' ha iniziato a suonare 30 minuti prima del
previsto ( immaginate la gente che aveva i posti numerati, pagati a caro
prezzo arrivare alle 21,25, quando il concerto era previsto per le
21,30, e si e' trovato il concerto inziato per un terzo dei novanta min.
totali)
Non solo, ma la menata di annunciare che (IN UN PARCO ALL'APERTO) fosse
assolutamente viettao fumare, e inoltre di non scattare nessuna foto.
Robert Fripp, estraneo dal gruppo, mettersi in assoluta disparte,
illuminato da una luce blu scura, in modo da suonare in assoluta
penombra per evitare di essere fotografato...
E quando dopo una quarantina di minuti una persona distante ha fatto una
foto, ecco il ns. bel tipo alzarsi e allontanarsi, con il resto della
band incredula, fino a che si e' deciso a ritornare a suonare.
Assoluta testa di cazzo, scusate la parola. Un artista deve rispettare
il pubblico, se uno ha le seghe mentali come Fripp, o Jarrett, se ne
stia a registrare i dischi in studio e non faccia piu' concerti Live.
Bene ha fatto il pubblico francese alcune settimane fa a fischiare
sonoramente Fripp durante il G3 con Vai e Satriani, quando Fripp ha
suonato nascosto dietro gli amplificatori senza farsi vedere dal
pubblico
E qui non si parla di pubblico becero italiano (non credo che chi ama il
jazz sia affatto becero) ma si parla di pubblico francese o anche
americano (parlavo con appassionati dei King Crimson che in america
l'hanno visto andar via ai concerti proprio per una innocente foto)
Capisco che chi ama Jarrett alla follia cerchi di giustificare il
personaggio: ma qui non si parla di genio della musica, ma di
sensibilità nei confronti di chi paga per vederlo

just my o,2 cent
Alf

Inviato da www.mynewsgate.net
LinuxUser
2004-07-20 20:44:20 UTC
Permalink
Post by alf
Capisco che chi ama Jarrett alla follia cerchi di giustificare il
personaggio: ma qui non si parla di genio della musica, ma di
sensibilità nei confronti di chi paga per vederlo
Finalmente ... pensavo di essere pazzo!!!
marKco
2004-07-21 00:10:41 UTC
Permalink
Post by alf
l'impressione negativa del ns amico riguardo a Jarrett mi ricorda
l'altrettanto cattiva esperienza passata dal sottoscritto l'anno scorso
a Sesto Fiorentino durante il concerto dei King Crimson, con un
indisponente Robert Fripp.
Ci avrei scommesso un braccio che avreste tirato in ballo Fripp...
Post by alf
La band, per sua volonta' ha iniziato a suonare 30 minuti prima del
previsto ( immaginate la gente che aveva i posti numerati, pagati a caro
prezzo arrivare alle 21,25, quando il concerto era previsto per le
21,30, e si e' trovato il concerto inziato per un terzo dei novanta min.
totali)
Cazzata immane. Io ho un'amica che era li' e mi ha detto che oltretutto
hanno continuato a vendere biglietti a concerto iniziato da un pezzo
(oltre l'orario previsto) e cosi' c'e' stato un continuo viavai di gente
che cercava i suoi posti... terribile!
Post by alf
Non solo, ma la menata di annunciare che (IN UN PARCO ALL'APERTO) fosse
assolutamente viettao fumare, e inoltre di non scattare nessuna foto.
Se da fastidio... non penso sia un cosi' gran sacrificio, no? Come ha
detto qualcuno in un post un poco sotto, si tratta di una situazione
"quasi paragonabile" ad un concerto di classica... eppure li' nessuno si
lamenta...
Post by alf
Robert Fripp, estraneo dal gruppo, mettersi in assoluta disparte,
illuminato da una luce blu scura, in modo da suonare in assoluta
penombra per evitare di essere fotografato...
Suona cosi' da trent'anni. Se vai a vedere i King Crimson e ti stupisci di
vedere Fripp in ombra significa che sei disinformato e non e' certo colpa
di Robert. Lui pensa a suonare, e' fotofobico e non gli piace apparire. Il
suo lavoro sul palco lo fa, non e' mai maleducato col pubblico se lo si
rispetta, anzi, se non si fanno foto, solitamente alla fine si porta sul
borto del palco col resto della band e si fa fotografare abbondantemente,
ma NON mentre suona. Cazzo, gli da fastidio fisicamente, non puo' chiedere
un po' di accondiscendenza dal pubblico? Io ho splendidi ricordi di quando
li ho visti a Verona anche se ho solo foto del palco e un autografo di
Belew (hai detto niente!)... e poi vorrei vedere chiunque a beccarsi un
flash durante l'assolo di Larks' tongues in aspic IV: come si fa a non
sbagliare, e deludere centinaia di persone (senza parlare della coesione
di gruppo che rischia di spezzarsi) per colpa di una sola?
Post by alf
Assoluta testa di cazzo, scusate la parola. Un artista deve rispettare
il pubblico, se uno ha le seghe mentali come Fripp, o Jarrett, se ne
stia a registrare i dischi in studio e non faccia piu' concerti Live.
LOL. Una cosa e' chiedere di non fare foto, un'altra e' la maleducazione.
Fripp a Verona e' stato abbastanza indisponente perche' si sono contati
sei o sette flash durante il concerto, ma ti ripeto che in altri posti, in
cui il pubblico ha rispettato le sue richieste, alla fine si e' concesso
ai fotografi.
Post by alf
Bene ha fatto il pubblico francese alcune settimane fa a fischiare
sonoramente Fripp durante il G3 con Vai e Satriani, quando Fripp ha
suonato nascosto dietro gli amplificatori senza farsi vedere dal
pubblico
Suona nascosto perche' non e' importante vedere cosa faccia, ma ascoltare
la sua musica. E' una scelta opinabile (e secondo me sbagliata, vederlo
suonare le soundscapes e' un'esperienza memorabile) ma comunque e' una
scelta stilistica che non si puo' fischiare. Davis suonava a volte dando
le spalle al pubblico, mi risulta...
Post by alf
Capisco che chi ama Jarrett alla follia cerchi di giustificare il
personaggio: ma qui non si parla di genio della musica, ma di
sensibilità nei confronti di chi paga per vederlo
Prova ad andare a vedere un concerto di musica cameristica e metterti a
scattare foto col flash, e raccontami cosa succede. Il punto secondo me e'
che ormai certa musica rock e certo jazz sta raggiungendo dei livelli di
"alchimia" fra i componenti, per poter funzionare, a causa della sua
complessita', che richiede un'attenzione costante dei musicisti, i quali
devono quasi "ignorare" il pubblico proprio per dar loro il miglior
spettacolo possibile. Lo so, sembra strano, ma penso che sia cosi'.
E'chiaro che cio' non accade ai concerti ska o quando si va a vedere un
quartetto jazz al bar sotto casa (personalmente i concerti jazz migliori
che ho visto sono stati nei bar. Un teatro non mi sembra il posto migliore
per suonare questa musica... ovviamente per poter fare grossi concerti non
ci sono tante alternative...)
--
MarKco
_______________

Triste e' l'uomo
che ama le cose
solo quando si allontanano.
(Baolian, libro dei pensieri Baol, I, vv. 1240-1242)
alf
2004-07-21 16:12:42 UTC
Permalink
Io (che c'ero al concerto) ho scritto

La band, per sua volonta' ha iniziato a suonare 30 minuti prima del
Post by marKco
Post by alf
previsto ( immaginate la gente che aveva i posti numerati, pagati a caro
prezzo arrivare alle 21,25, quando il concerto era previsto per le
21,30, e si e' trovato il concerto inziato per un terzo dei novanta min.
totali)
MarKO (che non c'era al concerto ha scritto)
Post by marKco
Cazzata immane. Io ho un'amica che era li' e mi ha detto che oltretutto
hanno continuato a vendere biglietti a concerto iniziato da un pezzo
(oltre l'orario previsto) e cosi' c'e' stato un continuo viavai di gente
che cercava i suoi posti... terribile!
di' alla tua amica di cambiare pusher.
Il luogo del concerto, Parco di Villa Solaria, aveva il palco e le
sedioline del concerto posizionate a circa 300 metri dall'entrata , per
il quale si deve percorrere un vialetto alberato.
E' pertanto impossibile che fosse al concerto e da li' vedesse l'entrata e
quindi la biglietteria

Inoltre, ammesso e concesso, che qualche ritardatario avesse acquistato
li' per li' il biglietto, entrando non poteva certo dar noia alla band,
proprio per la dislocazione sia dei posti a sedere che del prato
circostante dietro la file delle sedie

Per il resto non ti rispondo, ognuno la pensa come vuole ed e' libero di
farlo

alf

Inviato da www.mynewsgate.net
marKco
2004-07-22 11:30:12 UTC
Permalink
Post by alf
MarKO (che non c'era al concerto ha scritto)
Post by marKco
Cazzata immane. Io ho un'amica che era li' e mi ha detto che oltretutto
hanno continuato a vendere biglietti a concerto iniziato da un pezzo
(oltre l'orario previsto) e cosi' c'e' stato un continuo viavai di gente
che cercava i suoi posti... terribile!
di' alla tua amica di cambiare pusher.
Il luogo del concerto, Parco di Villa Solaria, aveva il palco e le
sedioline del concerto posizionate a circa 300 metri dall'entrata , per
il quale si deve percorrere un vialetto alberato.
E' pertanto impossibile che fosse al concerto e da li' vedesse l'entrata e
quindi la biglietteria
Comincio a pensare che si trattasse di un altro concerto :P
--
MarKco
_______________

Triste e' l'uomo
che ama le cose
solo quando si allontanano.
(Baolian, libro dei pensieri Baol, I, vv. 1240-1242)
facchi
2004-07-21 07:31:53 UTC
Permalink
Il 20 Lug 2004, 22:41, "alf" <***@mynewsgate.net> ha scritto:

(non credo che chi ama il
Post by alf
jazz sia affatto becero)
E' un pregiudizio.
Ai concerti di Jarrett vanno migliaia di persone, leggo addirittura 6-8000,
che è ormai un record per il jazz in Italia. E' già ciò spiega molte cose,
diverse tra loro.
Normalmente ai concerti di jazz si fa difficoltà a superare la prima
migliaia e spessissimo ad arrivare a qualche centinaio. Non so tu che
esperienze hai in merito.
Mi pare evidente quindi che una grossa fetta di paganti NON è un
appassionato di jazz, ma al più del musicista-personaggio, del mito, e ama
poi dire ad amici e conoscenti: "Sai, sono stato al concerto di Jarrett e ho
pagato 90 euro per vederlo.
L'appassionato vero di jazz non va a vedere solo Jarrett e soprattutto non è
motivato in questo modo.

Per molti, sotto sotto, non è importante tanto l'evento musicale, ma il
fatto di esserci e di poterlo raccontare. Molti nemmeno se ne rendono conto.

ma qui non si parla di genio della musica, ma di
Post by alf
sensibilità nei confronti di chi paga per vederlo
Con questa storia che quando una ha i soldi tutto gli è dovuto e tutto è
giustificato sarebbe ora di darci un taglio. Questo materialismo becero
applicato a tappeto mi dà sempre più la nausea.
L'unica sensibilità che conta è quella verso la musica sia del pubblico che
quella del musicista. Tutto il resto è contorno e viene di conseguenza.

Dico, ma hai mai provato a suonare seriamente del jazz in vita tua? (non
"Romagna mia" alla festa dell'Amicizia o della Lega o di R.C.). In ogni
caso, se conosci qualche jazzista professionista fatti raccontare in che
condizioni spesso gli organizzatori li fanno suonare.
MOlti di quelli che conosco se ne lamentano e lo fanno alla fine solo perché
non hanno lo stesso potere contrattuale di Jarrett, ma al suo posto
farebbero la stessa cosa. Oppure altri fanno buon viso a cattivo gioco è
innestano il "pilota automatico" con un concerto di routine zeppo di
ammiccamenti al pubblico.
Jarrett è uno di quelli che si rifiuta di affrontare in codesto modo i
concerti per principio.

Ti domando? Chi è in definitiva più rispettoso e sensibile verso
l'ascoltatore che ha pagato?

R.F.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Neo
2004-07-21 16:58:56 UTC
Permalink
Post by facchi
Ti domando? Chi è in definitiva più rispettoso e sensibile verso
l'ascoltatore che ha pagato?
Condivido e non solo, ormai è tempo che non vado più a sentire J. ma ricordo
che per buona parte del pubblico Jarrett E' il concerto di colonia, e la
loro conoscenza della sua opera inizia e finisce li; molta gente va a
sentire Jarrett con questo spirito e con la speranza di sentire qualcosa di
simile se non addirittura la stessa musica. Questa è normalmente gente che a
fine concerto è indispettita, insoddisfatta e innervosita "non si sa
perchè".
Ancora una volta senza discutere della performance, Jarrett chiedendo con
forza il cessare dei flash ha dato prova di grande rispetto, nei confronti
dei suoi compagni del trio, nei confronti di quella parte di pubblico "in
ascolto" e nei confronti della musica.
Gabri
2004-07-21 19:15:53 UTC
Permalink
Post by Neo
Post by facchi
Ti domando? Chi è in definitiva più rispettoso e sensibile verso
l'ascoltatore che ha pagato?
Condivido e non solo, ormai è tempo che non vado più a sentire J. ma ricordo
che per buona parte del pubblico Jarrett E' il concerto di colonia, e la
loro conoscenza della sua opera inizia e finisce li; molta gente va a
Infatti, subito al primo brano, mezza Arena ha iniziato l'applauso
confondendo una pausa con la fine.
Ho capito subito che non poteva essere una buona serata.
Gabri
LinuxUser
2004-07-21 19:17:32 UTC
Permalink
On Wed, 21 Jul 2004 21:15:53 +0200, "Gabri"
Post by Gabri
Infatti, subito al primo brano, mezza Arena ha iniziato l'applauso
confondendo una pausa con la fine.
Ho capito subito che non poteva essere una buona serata.
Data l'acustica pessima ... (si sentivano le note DOPPIE in alcuni
casi) non è un caso ... cmq gli applausi hanno rotto anche a me ieri
sera ...
nevoz
2004-07-26 18:01:51 UTC
Permalink
Premetto che:

1. Non mi intendo di Jazz
2. Ero all'Arena grazie a un biglietto che mi è stato regalato

Credo che all'Arena (5000 persone?) non tutti fossero appassionati
(come me) e quindi la comunicazione (no video no foto) fatta da
Jarrett a metà, e dall'organizzazione all'inizio, sembrava più che
altro per evitare copie, non perché potesse disturbare il musicista.
(preciso che io non ho fatto foto néaltro... ;-)) Anche perché Jarrett
era di spalle e mi sembra strano accorgersi dei pochi flash che ci
sono stati. Jarrett ha avvertito che il pubblico era disattento e
impreparato (applausi prima del finale ecc). Ma questo non giustifica
l'atteggiamento finale. Invece di suonare e poi alla fine dire che il
pubblico lo ha infastidito e uscire tra i fischi, avrebbe potuto, al
termine di un brano, alzarsi e pregare il pubblico di non disturbarlo.
Invece il suo è stato un atteggiamento isterico ("no no no video no
video!!") che non è stato preso sul serio da molti.. (come può
disturbare un registratore audio o video? manco lo vedi!) Credo che,
non conoscendolo, il pubblico poi si sia risentito più che intimorito
da Jarrett. Non mi sembra giusto che per pochi maleducati il concerto
sia finito così senza bis e nel gelo (Jarrett prima parla di qualcuno
che lo ha disturbato, poi si corregge e dice "you" rivolto a tutto il
pubblico)..

E se si fosse messo a piovere con fulmini e tuoni (minacciava) si
sarebbe incazzato col cielo?
Neo
2004-07-27 06:39:03 UTC
Permalink
Post by nevoz
1. Non mi intendo di Jazz
2. Ero all'Arena grazie a un biglietto che mi è stato regalato
Credo che all'Arena (5000 persone?) non tutti fossero appassionati
(come me) e quindi la comunicazione (no video no foto) fatta da
Jarrett a metà, e dall'organizzazione all'inizio, sembrava più che
altro per evitare copie, non perché potesse disturbare il musicista.
(preciso che io non ho fatto foto néaltro...
Se io sono sul palco e ti chiedo di non fotografare o registrare,
indipendentemente dal motivo, se lo fai sei un idiota, punto.

Detto questo immagino che questa tiritera più o meno uguale la debba
ripetere ad ogni concerto davanti ad ogni pubblico, immagino con conseguenze
sull'umore e sulla concentrazione non indifferenti.

In ultimo il tuo caso è abbastanza emblematico di che tipo di pubblico segua
i concerti di Jarrett (non ho nulla contro di te ovviamente eh ;), ma mi
sarebbe difficile pensare a gente che "si ritrova" al concerto di Zorn o di
Kenny Barron; più facile che al concerto di Jarrett ci sia una buona
percentuale di gente non abituata a seguire la sua musica e che impieghi il
tempo per testare i nuovi gingilli digitali appena comperati.

Avessi avuto il potere contrattuale di Jarrett invece del terzo annuncio
avrei chiuso il pianoforte e me ne sarei andato a cena. Poi vediamo al
concerto successivo.
Neo
2004-07-27 06:40:10 UTC
Permalink
Post by Neo
sarebbe difficile pensare a gente che "si ritrova" al concerto di Zorn o di
...ritrovi ritrovi...
facchi
2004-07-27 08:26:17 UTC
Permalink
Post by Neo
Avessi avuto il potere contrattuale di Jarrett invece del terzo annuncio
avrei chiuso il pianoforte e me ne sarei andato a cena. Poi vediamo al
concerto successivo.
In passato lo ha anche fatto per molto meno, ma credo che col tempo, abbia
imparato a pazientare di più, forse non per saggezza raggiunta ma più
semplicemente perché credo che anche contrattualmente, con la controparte,
costi qualche cosa.

Sta di fatto che, mi hanno riferito, Jarrett a Verona ha suonato i suoi
normali due set previsti ai suoi alti livelli standard e si è limitato a non
rientrare per i soliti due bis. Mi sembra anche il minimo, visto il
comportamento straffottente del pubblico ai suoi richiami.

I bis non sono dovuti, occorrerebbe ricordarlo, anche se sono diventati una
consuetudine anche quando non richiesti, purtroppo.

Quindi mi sembra che a farla tanto lunga sono solo quelli che hanno una
visione quantitativa e non qualitativa della musica, in base cioè a quanto
hanno pagato e a loro discrezione naturalmente, oppure semplicemente chi è
andato a quel concerto completamente a digiuno di jazz e forse persino di
Jarrett.

R.F.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

Albert Herring
2004-07-21 17:25:28 UTC
Permalink
Post by facchi
Ti domando? Chi è in definitiva più rispettoso e sensibile verso
l'ascoltatore che ha pagato?
Condivido ancora una volta e rincaro. Tempo fa ho parlato di John
Taylor, ma non ho detto dell'atteggiamento scostante del pubblico. Il
concerto del trio di John Taylor si inseriva all'interno della
rassegna estiva degli Amici della Musica, che normalmente propongono
nella stagione invernale musica classica strumentale o cameristica,
salvo qualche rara puntata nel jazz più classico (Duke Ellington o
Louis Armstrong, per intenderci). Bene, nonostante la cordialità, la
simpatia e soprattutto l'ottima qualità della musica, il pubblico era
irrequieto. Io, da ignorante e ingenuo ascoltatore, affascinato dalla
sua musica (non so quanto ammiccante, ma il mio compagno che ne
capisce molto più di me ha detto che anche per lui è stato un ottimo
concerto), mi sono sentito offeso dal brusio del pubblico e
dall'insoddisfazione di gente che dopo venti, trenta, quaranta anni di
abbonamenti ancora non sa cosa andrà ad ascoltare e si permette di
comportarsi male. Dove per male intendo gente che si alza durante un
brano, che ridacchia, che parla d'altro, che non fa finire l'ultima
nota prima di andar via e lasciare gli artisti sul palco come idioti.
E fosse protesta per la cattiva qualità della musica, tutta salute!
Così si fa, bisogna che il pubblico dia un ritorno sincero
all'artista. Ma oggi sembra che molti spettatori non sappiano neanche
essere educati dall'artista che pagano, sembra che molti non vogliano
entrare in contatto con lui. Lo stesso accade in realtà nelle sale
dove si suona la musica cosiddetta classica, ma lì c'è una fortissima
tradizione che guida almeno nelle convenzioni.

Io però mi trovo più offeso da una Carole Weisman al cui concerto ho
assistito qualche tempo fa, così bella e simpatica, così schifosamente
cordiale e ammiccante col pubblico, così compagnona ma senza alcuna
arte o capacità di comunicare, mi trovo più offeso da una Nicky
Nicolai che vanta collaborazioni illustri e poi o non ha voce o imita
troppo Mina e Rossana Casale per cantare in un modo che si avvicini
seriamente al jazz, mi trovo più offeso da chi non fa musica che non
da chi ha i suoi modi bislacchi. Forse che la Callas era più
simpatica? Forse che certi attori sono più cordiali o rispettosi?
Carmelo Bene... io lo trovavo insopportabile, ma nulla può influire
sul giudizio artistico che do sulle sue creazioni. Se non mi piace
Jarrett non pago tutti quei soldi per vederlo, se non mi piacciono i
suoi modi lo posso mandare allegramente affanculo, posso maledire
l'organizzazione italiana che sfrutta i pochi concerti
superfrequentati, protestare per una cultura del presenzialismo, ma -
potendo - non rinuncio a sentire un artista che stimo e la cui
creazione a un concerto è pressoché irripetibile (e per "me" che lo
amo - ovviamente parlo di un me ipotetico - irrinunciabile).

Anch'io conosco Jarrett dal Koln Concert, per il jazz, oltre che dalle
interpretazioni di Bach e Sostakovic. E' il mio compagno ad amarlo e
dopo tanto tempo che stiamo insieme la nostra prima vacanza reale è
consistita nell'andare a Umbria Jazz. Né io né lui avremmo rinunciato
a vedere Jarrett, chi per un motivo chi per un altro. Pagando e
piangendo... ma poi ridendo per questo suo temperamento terroristico e
obbiettivamente odioso. Ciò non toglie, ripeto, che è stato un bel
concerto. E che al di là della tensione che si respirava, è stato
molto molto molto molto molto più sentire un concerto senza flash e
pacchi di patatine scroscianti o spettatori maleducatissimi e
crozzoni. Maleducatissimi e crozzoni ce ne saranno anche stati, ma
almeno non hanno disturbato noi che abbiamo pagato TROPPO per sentire
Jarrett, non per essere a Perugia.
A.H.
Albert Herring
2004-07-21 17:49:56 UTC
Permalink
On Wed, 21 Jul 2004 17:25:28 GMT, Albert Herring
<***@katamail.com> wrote:

Errata corrige: si chiama Carole Welsman e non
Post by Albert Herring
Carole Weisman
come ho scritto in precedenza.

Mi scuso per eventuali omonimie.
A.H.
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