Discussione:
Bill Evans' self-abusive drugs use
(troppo vecchio per rispondere)
JD
2004-02-26 22:42:58 UTC
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E così ho comprato "the last waltz" di Bill Evans.

A parte il resto, già commentato ampiamente nel gruppo, mi ha stupito
trovare nel libretto di accompagnamento un riferimento a problemi di
fegato di Evans, che ne avrebbero accelerato la fine, dovuti a "self-
abusive drug use".

Evans alcoolizzato o eroinomane? sinceramente è la prima volta che ne
sento parlare.

Corrisponde a realtà?

Saluti
Antonio
2004-02-27 10:18:05 UTC
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"JD" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:***@powernews.libero.it...


La tossicodipendenza fu uno dei (tanti) drammi che resero problematica
l'esistenza di Evans, nonostante la sua musica, il personaggio in generale
(così lontano dal "prototipo" di jazzista drogato alla Parker o alla
Powell), rendano difficile credere alla cosa.

Antonio
The Squash Delivery Boy
2004-02-27 11:25:22 UTC
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Post by Antonio
nonostante la sua musica, il personaggio in generale
(così lontano dal "prototipo" di jazzista drogato alla Parker o alla
Powell), rendano difficile credere alla cosa.
Si e' dato piu' spesso di quanto non si crederebbe il caso di jazzisti
"users" che del drogato non avevano l'aspetto: Brad Mehldau ha avuto
problemi ricorrenti di eroina; Art Blakey, secondo riferisce Gary
Giddins, uso' eroina per tutta la sua non breve vita.

sq
chameleon
2004-02-27 10:47:28 UTC
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Post by JD
E così ho comprato "the last waltz" di Bill Evans.
A parte il resto, già commentato ampiamente nel gruppo, mi ha stupito
trovare nel libretto di accompagnamento un riferimento a problemi di
fegato di Evans, che ne avrebbero accelerato la fine, dovuti a "self-
abusive drug use".
Evans alcoolizzato o eroinomane? sinceramente è la prima volta che ne
sento parlare.
Corrisponde a realtà?
Saluti
Ne parla anche Miles Davis nella sua autobiografia e anche se non
tutto cio' che è scritto la dentro va preso per oro colato,credo
proprio che questa cosa sia vera...
Luca Conti
2004-02-27 10:58:54 UTC
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Post by JD
A parte il resto, già commentato ampiamente nel gruppo, mi ha stupito
trovare nel libretto di accompagnamento un riferimento a problemi di
fegato di Evans, che ne avrebbero accelerato la fine, dovuti a "self-
abusive drug use".
Evans alcoolizzato o eroinomane? sinceramente è la prima volta che ne
sento parlare.
Potrebbe esserti utile, se conosci l'inglese, la lettura della bella
biografia di Evans scritta da Peter Pettinger, *How My Heart Sings*
(Yale University Press), in cui l'argomento della tossicodipendenza di
Evans - è ampiamente trattato; e non già per bieco sensazionalismo, ma
per i riflessi che esso ha avuto su gran parte della vita e della
carriera del pianista.

Tra l'altro, negli ultimissimi anni di vita, Evans era riuscito ad
abbandonare l'eroina per cadere, però, nella cocaina, cosa che aveva
finito per implicare tutta una nuova serie di problemi, anche
musicali.

Ciao, Luca
LC
Antonio
2004-02-27 11:05:54 UTC
Permalink
Post by Luca Conti
Potrebbe esserti utile, se conosci l'inglese, la lettura della bella
biografia di Evans scritta da Peter Pettinger, *How My Heart Sings*
(Yale University Press), in cui l'argomento della tossicodipendenza di
Evans - è ampiamente trattato; e non già per bieco sensazionalismo, ma
per i riflessi che esso ha avuto su gran parte della vita e della
carriera del pianista.
E' un po' che ho in mente di cercare questo libro che, immagino, non sia mai
stato tradotto in italiano.
Non avendo idea della distribuzione del libro ti domando: è pensabile
secondo te trovarlo in una fornitissima libreria (io sono a Roma, ce ne
sono....) o magari farselo ordinare? In alternativa un link per trovarlo
on-line?
Grazie
Antonio
Luca Conti
2004-02-27 11:18:47 UTC
Permalink
On Fri, 27 Feb 2004 11:05:54 GMT, "Antonio"
Post by Antonio
E' un po' che ho in mente di cercare questo libro che, immagino, non sia mai
stato tradotto in italiano.
Non ancora:-)
Post by Antonio
Non avendo idea della distribuzione del libro ti domando: è pensabile
secondo te trovarlo in una fornitissima libreria (io sono a Roma, ce ne
sono....)
Forse. Tieni però presente che è uscito nel settembre 1998, ci vuole
una libreria internazionale molto, ma molto fornita. A Londra, lo
scorso dicembre, non c'era da nessuna parte (lo cercavo per un amico).
Post by Antonio
o magari farselo ordinare?
E' già più facile, ma secondo me te lo fanno pagare un visibilio (e
ben che vada ti ci vogliono un paio di mesi di tempo).
Post by Antonio
In alternativa un link per trovarlo on-line?
Mi sembra la soluzione migliore. Su Amazon ce ne sono parecchie copie,
sia usate che a prezzo di remainder. Questa qua,

http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/stores/offering/list/-/0300081138/all/ref=dp_pb_a/104-7317401-4427922

viene offerta a 6 dollari e 29. Sommandoci le spese di spedizione, ti
dovrebbe venire a costare sui 15-16 dollari. Meno di così...

Ciao, Luca
LC
Antonio
2004-02-27 11:22:12 UTC
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Post by Luca Conti
On Fri, 27 Feb 2004 11:05:54 GMT, "Antonio"
Post by Antonio
E' un po' che ho in mente di cercare questo libro che, immagino, non sia mai
stato tradotto in italiano.
Non ancora:-)
...questo "smile" mi incuriosisce alquanto...:)

Grazie
Kalì
2004-02-27 11:18:56 UTC
Permalink
Post by Luca Conti
Potrebbe esserti utile, se conosci l'inglese, la lettura della bella
biografia di Evans scritta da Peter Pettinger, *How My Heart Sings*
Hardcover:

http://www.amazon.co.uk/exec/obidos/ASIN/0300071930/ref=sr_aps_books_1_2/202-3547779-5127854

Paperback (sull'amazon de lo trovi ad un paio di euri meno):

http://www.amazon.co.uk/exec/obidos/ASIN/0300081138/ref=sr_aps_books_1_1/202-3547779-5127854

Se qualcuno (Lucaaaaaaaaaaaaaaaaaa) ha notizie di questo e mi dice se vale
la pena ... grazie:

http://www.amazon.co.uk/exec/obidos/ASIN/0879307080/qid=1077880574/sr=1-8/ref=sr_1_8_8/202-3547779-5127854

Kalì.
Luca Conti
2004-02-27 12:09:13 UTC
Permalink
Post by Kalì
Se qualcuno (Lucaaaaaaaaaaaaaaaaaa) ha notizie di questo e mi dice se vale
[Shadwick, Everything Happens to Me]

Utile (ma non troppo) per un primo contatto con la materia. Ma in
sostanza lascerei stare.

Ciao, Luca
LC
The Squash Delivery Boy
2004-02-27 11:15:42 UTC
Permalink
Post by Luca Conti
Potrebbe esserti utile, se conosci l'inglese, la lettura della bella
biografia di Evans scritta da Peter Pettinger, *How My Heart Sings*
(Yale University Press), in cui l'argomento della tossicodipendenza di
Evans - è ampiamente trattato
Bel libro. Se non lo trovi, e se l'argomento di sta a cuore, credo sia
piu' reperibile la ponderosa antologia di scritti jazzistici "Reading
Jazz" (Vintage), a cura di Robert Gottlieb, che contiene un lungo pezzo
di Gene Lees, amico di Evans, in cui pure la droga e' discussa a lungo e
in modo per una volta non banale.
Post by Luca Conti
Tra l'altro, negli ultimissimi anni di vita, Evans era riuscito ad
abbandonare l'eroina per cadere, però, nella cocaina, cosa che aveva
finito per implicare tutta una nuova serie di problemi
Soprattutto perche' Bill aveva preso l'abitudine funestissima di
iniettarsela.

Dei suoi problemi di salute, particolarmente - immagino - circolatori,
fanno fede le mani gonfie che si possono vedere nelle foto, da un certo
momento in avanti.

sq
JD
2004-02-27 20:37:45 UTC
Permalink
In data Fri, 27 Feb 2004 11:58:54 +0100, nel messaggio
Post by Luca Conti
Tra l'altro, negli ultimissimi anni di vita, Evans era riuscito ad
abbandonare l'eroina per cadere, però, nella cocaina, cosa che aveva
finito per implicare tutta una nuova serie di problemi, anche
musicali.
Questo potrebbe, forse, spiegare una curiosa sensazione che ho avuto
ascoltando il cofanetto: quasi tutti i brani, m'è parso, sono affrontati
a tempi molto più veloci che nel passato (non intendo dire tempi da
"Ridolini", sia ben chiaro).

Quello che mi ha stupito più di tutti è "Mornin' glory", nel confronto
con un'altra versione che possiedo; mi sono chiesto perfino se non fosse
stato registrato per errore a velocità ridotta e poi riprodotto a quella
giusta (in quel caso cambiarebbe anche la tonalità, cosa che purtroppo
non sono in grado di verificare ad orecchio).

Ma certo, se dall'eroina che ha proprietà tranquillanti era passato alla
cocaina, noto euforizzante, forse il "timing" potrebbe averne realmente
risentito...
Luca Conti
2004-02-27 20:47:15 UTC
Permalink
Post by JD
Questo potrebbe, forse, spiegare una curiosa sensazione che ho avuto
ascoltando il cofanetto: quasi tutti i brani, m'è parso, sono affrontati
a tempi molto più veloci che nel passato (non intendo dire tempi da
"Ridolini", sia ben chiaro).
Quello che mi ha stupito più di tutti è "Mornin' glory", nel confronto
con un'altra versione che possiedo; mi sono chiesto perfino se non fosse
stato registrato per errore a velocità ridotta e poi riprodotto a quella
giusta (in quel caso cambiarebbe anche la tonalità, cosa che purtroppo
non sono in grado di verificare ad orecchio).
Ma certo, se dall'eroina che ha proprietà tranquillanti era passato alla
cocaina, noto euforizzante, forse il "timing" potrebbe averne realmente
risentito...
Hai centrato il problema. L'ultimo Evans, in numerose circostanze, ha
una forte tendenza ad accelerare; soprattutto quando alla batteria
siede il "complice" Philly Joe Jones.

Ciao, Luca
LC
BillEVANS
2004-02-29 09:16:23 UTC
Permalink
Concordo pienamente, sembrerebbe essere stato proprio l'utilizzo della
cocaina ad "aumentare i tempi" di Evans. Posso comunque consigliare una
splendida biografia di PIERANUNZI Enrico dal titolo "Ritratto di artista con
pianoforte", prezzo assoltamente abbordabile 7,75 e molto ben fatta, che
aiuta a capire la sfortunata e travagliata vita di questo meraviglioso
pianista. Ciao
Frengo
Post by Luca Conti
Post by JD
Questo potrebbe, forse, spiegare una curiosa sensazione che ho avuto
ascoltando il cofanetto: quasi tutti i brani, m'è parso, sono affrontati
a tempi molto più veloci che nel passato (non intendo dire tempi da
"Ridolini", sia ben chiaro).
Quello che mi ha stupito più di tutti è "Mornin' glory", nel confronto
con un'altra versione che possiedo; mi sono chiesto perfino se non fosse
stato registrato per errore a velocità ridotta e poi riprodotto a quella
giusta (in quel caso cambiarebbe anche la tonalità, cosa che purtroppo
non sono in grado di verificare ad orecchio).
Ma certo, se dall'eroina che ha proprietà tranquillanti era passato alla
cocaina, noto euforizzante, forse il "timing" potrebbe averne realmente
risentito...
Hai centrato il problema. L'ultimo Evans, in numerose circostanze, ha
una forte tendenza ad accelerare; soprattutto quando alla batteria
siede il "complice" Philly Joe Jones.
Ciao, Luca
LC
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