Discussione:
Madeleine Peyroux
(troppo vecchio per rispondere)
YHolden
2006-09-04 19:48:19 UTC
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Lurko nel NG e non posto perchè essendo molto specialistico non ho niente da
dire. Sono un appassionato (amatoriale) di Jazz, molti dei musicisti di cui
si parla li conosco ma non ho la conoscenza approfondita che avete voi. Per
alleggerire un po' il tono di post e forse per avvicinare altre persone alla
musica jazz vi chiedo un'opinione su Madeleine Peyroux. Probabilmente la
considererete una bestemmia, ma secondo me un grosso problema del jazz è
l'elitarismo che lo circonda. Se l'impatto con il jazz è con quello
particolarmente impegnativo la gente scappa.
Scusate l'incursione e
Saluti
The Squash Delivery Boy
2006-09-04 21:42:16 UTC
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Post by YHolden
non ho la conoscenza approfondita che avete voi.
ma davvero diamo quest'impressione? pensa un po'.
Post by YHolden
considererete una bestemmia, ma secondo me un grosso problema del jazz è
l'elitarismo che lo circonda.
boh, non mi pare proprio, sai - una volta, forse. comunque non è certo
compito né prerogativa di un newsgroup avvicinare la gente al jazz: chi
capita qui al jazz di solito si è già avvicinato. e mi pare che di tutto
si possa accusare questo NG, fuorché di ospitare discussioni troppo
specialistiche o di spaventare i novizi.

Per finire, sentii il primo disco della Peyroux che non mi fece né caldo
nà freddo.

Ciao
Luca Conti
2006-09-05 08:51:28 UTC
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Post by The Squash Delivery Boy
Per finire, sentii il primo disco della Peyroux che non mi fece né caldo
nà freddo.
ed è pure il migliore...

ciao, luca
lc
YHolden
2006-09-05 10:43:40 UTC
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Post by YHolden
non ho la conoscenza approfondita che avete voi.
ma davvero diamo quest'impressione? pensa un >po'.
Post by YHolden
ma secondo me un grosso problema del jazz è
l'elitarismo che lo circonda.
boh, non mi pare proprio, sai - una volta, forse. comunque non è certo
compito né prerogativa di un newsgroup avvicinare la gente al jazz: chi
capita qui al jazz di solito si è già avvicinato. e mi pare che di tutto
si possa accusare questo NG, fuorché di ospitare discussioni troppo
specialistiche o di spaventare i novizi.
Per finire, sentii il primo disco della Peyroux che non mi fece né caldo
nà freddo.
Ti rispondo con un esempio per tutti: il Thread "Ho bisogno di un piccolo
aiuto". Per chi non è un musicista era incomprensile!!!
Per quanto riguarda la Peyroux penso che ascoltare un suo disco possa
entrare nel mondo del Jazz in maniera "facile". Dovendo dare un giudizio è
una buona cantante che non riesce ad emozionare.
Saluti
Luca Conti
2006-09-05 10:48:45 UTC
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Post by YHolden
Per quanto riguarda la Peyroux penso che ascoltare un suo disco possa
entrare nel mondo del Jazz in maniera "facile". Dovendo dare un giudizio è
una buona cantante che non riesce ad emozionare.
sì, ma allora tanto vale cominciare con una buona (o grande cantante)
capace di emozionare. Ce ne sono a bizzeffe, inutile perdere tempo con
la Peyroux.

ciao, luca
lc
YHolden
2006-09-05 12:28:51 UTC
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Post by Luca Conti
Post by YHolden
Per quanto riguarda la Peyroux penso che ascoltare un suo disco possa
fare
entrare nel mondo del Jazz in maniera "facile". Dovendo dare un giudizio è
Post by Luca Conti
Post by YHolden
una buona cantante che non riesce ad emozionare.
sì, ma allora tanto vale cominciare con una buona (o grande cantante)
capace di emozionare. Ce ne sono a bizzeffe, inutile perdere tempo con la
Peyroux.
Sono d'accordo con te. Ho avuto la fortuna di assistere ad un concerto di
Sarah Vaughan. Era già malata, era accompagnata da contrabbasso, batteria e
pianoforte. Iniziato il concerto hanno messo la marcia automatica ma,
nonostante quanto detto, faceva venire i brividi. Ho ancora in mente quando
ha cantato "The shadow in your smile". E pensi che non sia d'accordo con te?
Solo che in questo momento sul mercato c'è la Peyroux ed è più facile
incocciarla. Le grandi interpreti del Jazz, invece, le devi già conoscere.
Dicono che somigli a Billie Holiday. Una certa familiarità c'è ma, quanto ad
intensità e pathos, una canta come se le fosse capitata "una giornata
storta" l'altra "una tragedia".
Saluti
facchi
2006-09-05 13:40:24 UTC
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Post by YHolden
Post by Luca Conti
sì, ma allora tanto vale cominciare con una buona (o grande cantante)
capace di emozionare. Ce ne sono a bizzeffe, inutile perdere tempo con la
Peyroux.
Dicono che somigli a Billie Holiday. Una certa familiarità c'è ma, quanto ad
intensità e pathos, una canta come se le fosse capitata "una giornata
storta" l'altra "una tragedia".
Saluti
Non conosco la cantante di cui parlate quindi non entro nel merito e prendo
atto di ciò che viene affermato.

In generale, assomigliare a Billie Holiday dal punto di vista espressivo
credo sia quasi impossibile, perché è stata unica nel comunicare certi
brividi. Inoltre aveva un senso del tempo e una capacità di improvvisare
melodicamente, direi alla Lester Young, praticamente inconfondibile.
Una citazione del genere l'ho vista fare parecchie volte, anche per cantanti
tecnicamente e vocalmente mediocri, (ad esempio la Casale). Il problema è
che assomigliare alla Holiday, specie quella degli ultimi anni, dal punto di
vista della tecnica vocale è relativamente facile, in quanto aveva una
estensione vocale poco superiore all'ottava, o giù di lì, o comunque non
sembrava far uso di altro. Solo che oggi trovare qualcuno che riesca a dire
su un ottava quello che diceva la Holiday non mi pare una cosa tanto
semplice.
Per quanto io preferisca la Holiday proprio per le capacità espressive, di
sicuro cantare come la Fitzgerald, ad esempio, è quell'attimo più complicato
f.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
YHolden
2006-09-05 14:17:29 UTC
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Post by facchi
In generale, assomigliare a Billie Holiday dal punto di vista espressivo
credo sia quasi impossibile, perché è stata unica nel comunicare certi
brividi.
La familiarità nasce solo da una dalla somiglianza della voce. Se l'ascolti
senza attenzione e in sottofondo ti potrebbe sembrare la Holiday.
Post by facchi
Una citazione del genere l'ho vista fare parecchie volte, anche per cantanti
tecnicamente e vocalmente mediocri, (ad esempio la Casale).
La mia citazione si limita al suono alla voce. Non capisco come abbiano
potuto tracciare un parallelo tra la Holiday e e la Casale (solo brava
"vocalist").
Post by facchi
Per quanto io preferisca la Holiday proprio per le >capacità espressive,
di
sicuro cantare come la Fitzgerald, ad esempio, è >quell'attimo più
complicato
Ripeto io sono un ascolatore di musica e basta. Non capisco niente quando si
parla con termini tecnici. Per questa ragione non so esprimere le differenze
tecniche tra la Holiday e la Fitzgerald. Arriviamo, cmq, allo stesso
giudizio. La Fitzgerald la considero la più grande in assoluto per qualità
vocali. Preferisco, come te, la Holiday e in alcuni pezzi anche Sarah
Vaughan (mi fa impazzire quando con la voce scende fino agli "inferi" o
quando prolunga, facendola vibrare, le vocali finali.
Saluti

P.S. Credo, inoltre, che la Vaughan sia stata poco aiutata dal punto di
vista musicale da chi la produceva.
P.P.S. Non mi bacchettare se ho usato termini non appropriatamente. Spero
che abbia capito ciò che volevo dire.
facchi
2006-09-05 14:21:49 UTC
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Post by YHolden
Ripeto io sono un ascolatore di musica e basta. Non capisco niente quando si
parla con termini tecnici. Per questa ragione non so esprimere le differenze
tecniche tra la Holiday e la Fitzgerald. Arriviamo, cmq, allo stesso
giudizio.
bene, fidati allora del tuo giudizio e fregatene dei "tecnicismi". Quelli si
imparano un po' alla volta.
Molte volte mi è capitato di andare a concerti con sprovveduti e, non
credere, spessissimo ci azzeccano a naso, anche se non sempre. Dipende.
Post by YHolden
P.P.S. Non mi bacchettare se ho usato termini non appropriatamente. Spero
che abbia capito ciò che volevo dire.
Ho capito perfettamente e figurati se ti bacchetto. Io di solito preferisco
andare a pesca di persici sole e belli grossi, pure... ;-)
ciao
f.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
The Squash Delivery Boy
2006-09-05 10:51:41 UTC
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Post by YHolden
Ti rispondo con un esempio per tutti: il Thread "Ho bisogno di un piccolo
aiuto". Per chi non è un musicista era incomprensile!!!
In primo luogo, questo non è per nulla vero; in secondo luogo, qui la
gente discute nei termini che preferisce: non c'è nessun obbligo di
rivolgersi ai principianti, capisci? Il NG si chiama
"it.arti.musica.jazz", non "it.arti.introduzione-al-jazz": il che non
toglie che ci possano essere, e ci sono stati, molti thread rivolti ai
principanti.
Post by YHolden
Per quanto riguarda la Peyroux penso che ascoltare un suo disco possa
entrare nel mondo del Jazz in maniera "facile". Dovendo dare un giudizio è
una buona cantante che non riesce ad emozionare.
Sono d'accordo con il tuo giudizio sulla Peyroux; non penso però che i
dischi di cantanti di jazz a lei superiori (Billie Holiday, Ella
Fitzgerald, chi vuoi tu) siano meno adatti a presentare il canto jazz a
chi non lo conosce, o siano di ascolto più difficile: anzi, anzi.

Ciao
YHolden
2006-09-05 12:53:47 UTC
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Post by The Squash Delivery Boy
Post by YHolden
Ti rispondo con un esempio per tutti: il Thread "Ho bisogno di un piccolo
aiuto". Per chi non è un musicista era incomprensile!!!
In primo luogo, questo non è per nulla vero;
Allora è stata un'impressione mia. Fatto sta che aprendo uno dei messaggi di
quel thread in un post preso a caso si può leggere questo:
" "benche' a mio modo di vedere partano da presupposti e arrivino a
conclusioni assolutamente fuorvianti per capire lo swing, ci danno un quadro
di
rilevazioni oggettive da cui si evince in maniera cristallina che la
proporzione 2:1, proporzione che si vorrebbe "divina" nello swing, e' un
caso piu' unico che raro. Si basti dire che Tony Williams spesso su
tempi lenti "swinga" con una proporzione di 3,5:1 (!!!) che vuol dire un
rapporto ancora piu' stretto di quello croma puntata-semicroma, e in ogni
caso anche il soffermarsi esclusivamente sulla proporzione (quindi
sul posizionamento delle note su una "griglia" ritmica rigidamente
definita) e' erroneo."

I post avevano nella maggioranza questo taglio, è un linguaggio
comprensibile da chi non conosce la musica? Certamente non basta saper
suonare. Ma si deve avere una buona conoscenza tecnica.
Post by The Squash Delivery Boy
in secondo luogo, qui la
gente discute nei termini che preferisce: non c'è nessun obbligo di
rivolgersi ai principianti, capisci? Il NG si chiama
"it.arti.musica.jazz", non "it.arti.introduzione-al-jazz": il che non
toglie che ci possano essere, e ci sono stati, molti >thread rivolti ai
principanti.
Non mi pare di avere obbligato alcuno a......... ma solo aver dato un
suggerimento. Prima di postare vado sempre a leggermi il manifesto del NG.
Cito il Manifesto "Lo scopo del newsgroup è quello di permettere a tutti gli
appassionati di jazz di discutere della loro musica preferita: di scambiarsi
inoltre opinioni, informazioni, notizie, consigli, discografie di musicisti
ecc..
Il newsgroup è naturalmente aperto anche a chi, pur non essendo
appassionato di jazz, desidera comunque avvicinarsi a questa musica
meravigliosa".
[cut]
"I neofiti che desiderano avvicinarsi al jazz potranno trovare aiuto e
consigli da parte dei frequentatori più esperti". Non mi sembra di essere
uscito fuori dal seminato.
Saluti
The Squash Delivery Boy
2006-09-05 16:23:47 UTC
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Post by YHolden
"I neofiti che desiderano avvicinarsi al jazz potranno trovare aiuto e
consigli da parte dei frequentatori più esperti".
Hai chiesto aiuto e ti è stato negato? Non mi sembra.
YHolden
2006-09-05 17:23:23 UTC
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Post by The Squash Delivery Boy
Post by YHolden
"I neofiti che desiderano avvicinarsi al jazz potranno trovare aiuto e
consigli da parte dei frequentatori più esperti".
Hai chiesto aiuto e ti è stato negato? Non mi sembra.
Non mi va di essere polemico ma decontestualizzare strumentalmente una frase
per poi metterci il francobollo non mi sembra molto leale. Avrei preferito,
anche se non è assolutamente un obbligo, che rispondessi al mio post.

Alla mia affermazione che il thread "...bisogno di aiuto" risultava
Post by The Squash Delivery Boy
In primo luogo, questo non è per nulla vero;
Per farmi capire ti ho portato un esempio. Non hai replicato nonostante
fossi stato perentorio nel negare quanto da me detto.
Post by The Squash Delivery Boy
in secondo luogo, qui la
gente discute nei termini che preferisce: non c'è nessun obbligo di
rivolgersi ai principianti, capisci?
Finora sì. Cmq sarebbe meglio dire mi spiego.
Post by The Squash Delivery Boy
il che non
toglie che ci possano essere, e ci sono stati, molti thread rivolti ai
principanti.
Il manifesto dice:"Il newsgroup è naturalmente aperto anche a chi, pur non
essendo
appassionato di jazz, desidera comunque avvicinarsi a questa musica
meravigliosa".
[cut]
"I neofiti che desiderano avvicinarsi al jazz potranno trovare aiuto e
consigli da parte dei frequentatori più esperti".
Il newsgroup è naturalmente aperto anche a chi, pur non essendo
appassionato di jazz, desidera comunque avvicinarsi a questa musica
meravigliosa".

Tu di questo periodo hai preso solamente questo brano:"I neofiti che
desiderano avvicinarsi al jazz potranno trovare aiuto e
consigli da parte dei frequentatori più esperti". Per poi, ripeto,
strumentalmente rispondermi "Hai chiesto aiuto e ti è stato negato? Non mi
sembra".
Non ho sinora chiesto aiuto per cui la confezione che hai fatto è riuscita
male.

Probabilmente era scomodo, dopo la tue, seguenti, affermazioni: "qui la
gente discute nei termini che preferisce: non c'è nessun obbligo di
rivolgersi ai principianti, capisci?" [CUT]. "Il NG si chiama
"it.arti.musica.jazz", non "it.arti.introduzione-al-jazz": il che non toglie
che ci possano essere, e ci sono stati, molti thread rivolti ai
principanti", ricordare quanto dice il manifesto: ":"Il newsgroup è
naturalmente aperto anche a chi, pur non essendo appassionato di jazz,
desidera comunque avvicinarsi a questa musica meravigliosa". [cut] "I
neofiti che desiderano avvicinarsi al jazz potranno trovare aiuto e consigli
da parte dei frequentatori più esperti".

Chiaramente non c'è obbligo di rivolgersi ai "non appassionati", come non
c'è obbligo da parte dei "non appassionati" di rivolgersi agli esperti. La
tua precisazione sul nome del NG è destituita da qualsiasi fondamento. Il
manifesto afferma che il NG è la casa di coloro che pur non essendo
appassionati di jazz hanno voglia di avvicinarsene ed anche degli esperti
ergo è la casa di tutti quelli che vogliono avere a che fare con il jazz.
Non è la casa degli esperti che, come si evince dalle tue affermazioni, se
ne hanno voglia, con un gesto di liberalità, parlano anche con "i non
appasionati" che si vogliono avvicinare al Jazz. Spero di essermi spiegato
bene.
Saluti

P.S. Per articolare un post ci vuole passione e tempo e l'impegno profuso
non merita di esere liquidato con una risposta strumentale. Non essendo un
obbligo rispondere, in questi casi, sarebbe meglio non farlo.
The Squash Delivery Boy
2006-09-05 18:12:18 UTC
Permalink
Post by YHolden
P.S. Per articolare un post ci vuole passione e tempo e l'impegno profuso
non merita di esere liquidato con una risposta strumentale. Non essendo un
obbligo rispondere, in questi casi, sarebbe meglio non farlo.
Non prendertela, giovane Caulfield: quello che intendevo dire è che tu ti
sei sentito escluso da un posto che, in realtà, non ti esclude affatto.
C'è posto per qualsiasi discussione qui, a qualsiasi livello.
SonOfSam
2006-09-05 20:23:14 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
Post by YHolden
P.S. Per articolare un post ci vuole passione e tempo e l'impegno profuso
non merita di esere liquidato con una risposta strumentale. Non essendo un
obbligo rispondere, in questi casi, sarebbe meglio non farlo.
Non prendertela, giovane Caulfield: quello che intendevo dire è che tu ti
sei sentito escluso da un posto che, in realtà, non ti esclude affatto.
C'è posto per qualsiasi discussione qui, a qualsiasi livello.
Mamma quanto sei noioso, sempre a pontificare... Vorresti fare l'anfitrione
tollerante e arguto ma, in fin dei conti, non sei che un cameriere, con la
gotta perdipiù.

Son of Sam

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
The Squash Delivery Boy
2006-09-05 21:09:05 UTC
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Post by SonOfSam
Post by The Squash Delivery Boy
C'è posto per qualsiasi discussione qui, a qualsiasi livello.
Mamma quanto sei noioso, sempre a pontificare... Vorresti fare l'anfitrione
tollerante e arguto ma, in fin dei conti, non sei che un cameriere, con la
gotta perdipiù.
come appunto dicevo, c'è davvero posto per chiunque: anche se si finisce
poi col biasciare sempre le stesse old chestnuts, siano esse
chocolate-coated (Droste) o marroni glassati...
Son of Sam
2006-09-05 21:25:24 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
Post by SonOfSam
Post by The Squash Delivery Boy
C'è posto per qualsiasi discussione qui, a qualsiasi livello.
Mamma quanto sei noioso, sempre a pontificare... Vorresti fare l'anfitrione
tollerante e arguto ma, in fin dei conti, non sei che un cameriere, con la
gotta perdipiù.
come appunto dicevo, c'è davvero posto per chiunque: anche se si finisce
poi col biasciare sempre le stesse old chestnuts, siano esse
chocolate-coated (Droste) o marroni glassati...
Mamma mia, quanto sei acuto... Ma non ti fai male da solo con tutta questa
acutezza... Non c'è peggior fesso del fesso che si crede furbo, invece che
nel cioccolato rischia di finire "coated" in deep shit.

Son of Sam


PS: Biasciare? Intendevi biascicare? O sei bleso? O hai la dentiera che ti
sfugge? O sei toscano? O sei solo incapace?
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
The Squash Delivery Boy
2006-09-05 21:31:26 UTC
Permalink
Post by Son of Sam
PS: Biasciare? Intendevi biascicare?
No, intendevo biasciare; non è un limite tuo, ho letture piuttosto ampie.
Post by Son of Sam
O sei bleso?
Bleso è chi non pronuncia, o pronuncia male, la /r/ o la /l/, che cosa
c'entra qui? Volevi dire "dislessico"?
Post by Son of Sam
O sei solo incapace?
Ma non eravamo in rapporti (oddìo, "rapporti") affabili? Mi ricorderò male.

Ciao e bentornato!
dipa
2006-09-09 14:48:08 UTC
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Post by YHolden
Post by The Squash Delivery Boy
Post by YHolden
Ti rispondo con un esempio per tutti: il Thread "Ho bisogno di un piccolo
aiuto". Per chi non è un musicista era incomprensile!!!
In primo luogo, questo non è per nulla vero;
Allora è stata un'impressione mia. Fatto sta che aprendo uno dei messaggi di
" "benche' a mio modo di vedere partano da presupposti e arrivino a
conclusioni assolutamente fuorvianti per capire lo swing, ci danno un quadro
[cut]
potevi non capire cosa volesse dire "croma puntata", ma di tutto il
resto, cosa c'era di cosi' incomprensibile...? scusa ma mi sono sentito
tirato in causa...
--
dipa
YHolden
2006-09-09 16:16:24 UTC
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Non sei tirato in mezzo. Putroppo i post non argomentati, quelli tagliati
con le forbici per avvalorare una tesi o per denigrare hanno creato molta
confusione. Ti evito il compito ingrato di leggere il Thread. Ti riporto in
seguenza cronologica quelli che hanno trattato la questione da te posta:

YHolden ha scritto:

Lurko nel NG e non posto perchè essendo molto specialistico non ho niente da
dire. Sono un appassionato (amatoriale) di Jazz, molti dei musicisti di cui
si parla li conosco ma non ho la conoscenza approfondita che avete voi. Per
alleggerire un po' il tono di post e forse per avvicinare altre persone alla
musica jazz vi chiedo un'opinione su Madeleine Peyroux. Probabilmente la
considererete una bestemmia, ma secondo me un grosso problema del jazz è
l'elitarismo che lo circonda. Se l'impatto con il jazz è con quello
particolarmente impegnativo la gente scappa.
Scusate l'incursione e
Saluti

------------------------
Post by YHolden
non ho la conoscenza approfondita che avete voi.
ma davvero diamo quest'impressione? pensa un po'.
considererete una bestemmia, ma secondo me un >grosso problema del jazz è
l'elitarismo che lo circonda.
boh, non mi pare proprio, sai - una volta, forse. comunque non è certo
compito né prerogativa di un newsgroup avvicinare la gente al jazz: chi
capita qui al jazz di solito si è già avvicinato. e mi pare che di tutto
si possa accusare questo NG, fuorché di ospitare discussioni troppo
specialistiche o di spaventare i novizi.

Per finire, sentii il primo disco della Peyroux che non mi fece né caldo
nà freddo.

Ciao

------------------------
Post by YHolden
Post by YHolden
non ho la conoscenza approfondita che avete voi.
ma davvero diamo quest'impressione? pensa un >po'.
Post by YHolden
ma secondo me un grosso problema del jazz è
l'elitarismo che lo circonda.
boh, non mi pare proprio, sai - una volta, forse. comunque non è certo
compito né prerogativa di un newsgroup avvicinare la gente al jazz: chi
capita qui al jazz di solito si è già avvicinato. e mi pare che di tutto
si possa accusare questo NG, fuorché di ospitare discussioni troppo
specialistiche o di spaventare i novizi.
Per finire, sentii il primo disco della Peyroux che non mi fece né caldo
nà freddo.
Ti rispondo con un esempio per tutti: il Thread "Ho bisogno di un piccolo
aiuto". Per chi non è un musicista era incomprensile!!!
Per quanto riguarda la Peyroux penso che ascoltare un suo disco possa
entrare nel mondo del Jazz in maniera "facile". Dovendo dare un giudizio è
una buona cantante che non riesce ad emozionare.
Saluti

------------------------
Post by YHolden
Post by YHolden
Ti rispondo con un esempio per tutti: il Thread "Ho bisogno di un piccolo
aiuto". Per chi non è un musicista era incomprensile!!!
In primo luogo, questo non è per nulla vero;
Allora è stata un'impressione mia. Fatto sta che aprendo uno dei messaggi di
quel thread in un post preso a caso si può leggere questo:
" "benche' a mio modo di vedere partano da presupposti e arrivino a
conclusioni assolutamente fuorvianti per capire lo swing, ci danno un quadro
di
rilevazioni oggettive da cui si evince in maniera cristallina che la
proporzione 2:1, proporzione che si vorrebbe "divina" nello swing, e' un
caso piu' unico che raro. Si basti dire che Tony Williams spesso su
tempi lenti "swinga" con una proporzione di 3,5:1 (!!!) che vuol dire un
rapporto ancora piu' stretto di quello croma puntata-semicroma, e in ogni
caso anche il soffermarsi esclusivamente sulla proporzione (quindi
sul posizionamento delle note su una "griglia" ritmica rigidamente
definita) e' erroneo."

I post avevano nella maggioranza questo taglio, è un linguaggio
comprensibile da chi non conosce la musica? Certamente non basta saper
suonare. Ma si deve avere una buona conoscenza tecnica.
Post by YHolden
in secondo luogo, qui la
gente discute nei termini che preferisce: non c'è nessun obbligo di
rivolgersi ai principianti, capisci? Il NG si chiama
"it.arti.musica.jazz", non "it.arti.introduzione-al-jazz": il che non
toglie che ci possano essere, e ci sono stati, molti >thread rivolti ai
principanti.
Non mi pare di avere obbligato alcuno a......... ma solo aver dato un
suggerimento. Prima di postare vado sempre a leggermi il manifesto del NG.
Cito il Manifesto "Lo scopo del newsgroup è quello di permettere a tutti gli
appassionati di jazz di discutere della loro musica preferita: di scambiarsi
inoltre opinioni, informazioni, notizie, consigli, discografie di musicisti
ecc..
Il newsgroup è naturalmente aperto anche a chi, pur non essendo
appassionato di jazz, desidera comunque avvicinarsi a questa musica
meravigliosa".
[cut]
"I neofiti che desiderano avvicinarsi al jazz potranno trovare aiuto e
consigli da parte dei frequentatori più esperti". Non mi sembra di essere
uscito fuori dal seminato.
Saluti

------------------------

Questo è quanto.
Saluti
Luca Conti
2006-09-05 10:59:15 UTC
Permalink
Post by YHolden
Lurko nel NG e non posto perchè essendo molto specialistico non ho niente da
dire. Sono un appassionato (amatoriale) di Jazz, molti dei musicisti di cui
si parla li conosco ma non ho la conoscenza approfondita che avete voi. Per
alleggerire un po' il tono di post e forse per avvicinare altre persone alla
musica jazz vi chiedo un'opinione su Madeleine Peyroux. Probabilmente la
considererete una bestemmia, ma secondo me un grosso problema del jazz è
l'elitarismo che lo circonda. Se l'impatto con il jazz è con quello
particolarmente impegnativo la gente scappa.
Come in tutte le cose, anche nel jazz ci sono tanti livelli di
partecipazione, e non ho mai pensato che per apprezzarlo sia necessario
averne una conoscenza approfondita.

I discorsi specialistici sono altra cosa, ma questo vale per tutte le
arti. Dipende da te decidere se cercare di saperne di più o godertelo
così com'è. e per saperne di più, ovvio, ci vuole un minimo di sforzo
personale.

Per quanto mi riguarda, poco (o punto) mi interessano il proselitismo e
la conversione, sia nel campo del jazz sia in altri aspetti della vita
umana, religione in testa.

Anzi, ritengo che il voler convincere a tutti i costi gli altri a
pensarla come noi sia sempre stato fonte di grossi guai, da svariati
millenni in qua. E il jazz non fa eccezione.

ciao, luca
lc
facchi
2006-09-05 11:16:32 UTC
Permalink
Post by Luca Conti
Anzi, ritengo che il voler convincere a tutti i costi gli altri a
pensarla come noi sia sempre stato fonte di grossi guai, da svariati
millenni in qua. E il jazz non fa eccezione.
straquoto
f.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Sigfrid Roland Kieslowski
2006-09-05 11:36:13 UTC
Permalink
Post by Luca Conti
Come in tutte le cose, anche nel jazz ci sono tanti livelli di
partecipazione, e non ho mai pensato che per apprezzarlo sia necessario
averne una conoscenza approfondita.
Straquoto anch'io.
Tuttavia ciò è abbastanza in contrasto con l'altro post nel quale dici che è
inutile perdere tempo con la Peyroux (che tra l'altro nemmeno conosco).
Sarebbe come partire con i salti mortali nella ginnastica artistica.
Luca Conti
2006-09-05 12:22:15 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Straquoto anch'io.
Tuttavia ciò è abbastanza in contrasto con l'altro post nel quale dici che è
inutile perdere tempo con la Peyroux (che tra l'altro nemmeno conosco).
Sarebbe come partire con i salti mortali nella ginnastica artistica.
Ognuno ascolta quel che più gli aggrada, e si gratifica come crede. Se
però si entra nei giudizi di merito sui singoli, qualcosa andrà pur
fatto notare.

Ci sono numerose cantanti che, senza essere dei geni, hanno una qualità
media più che buona e offrono un soddisfacente coinvolgimento emotivo.
La Peyroux non mi sembra proprio una di queste.

ciao, luca
lc
Sigfrid Roland Kieslowski
2006-09-05 13:46:30 UTC
Permalink
Post by Luca Conti
Ognuno ascolta quel che più gli aggrada, e si gratifica come crede. Se
però si entra nei giudizi di merito sui singoli, qualcosa andrà pur fatto
notare.
Ci sono numerose cantanti che, senza essere dei geni, hanno una qualità
media più che buona e offrono un soddisfacente coinvolgimento emotivo. La
Peyroux non mi sembra proprio una di queste.
Sì, ma io sono d'accordo con te, nonostante la constatazione.
Mi è capitato più volte in gioventù di dare consigli per iniziare qualche
amico alla musica accademica, più spesso al pianoforte. Più volte sono
caduto nell'errore di portarlo troppo presto (anzi subito) a contatto con i
grandi capolavori, pensando che nessuno avrebbe resistito, nemmeno il più al
di fuori di quel mondo. In realtà la sinfonia corale o qualsiasi capolavoro
anche meno ingombrante finiva col travolgere l'ascoltatore, che non avrebbe
saputo cogliere alcuna benché minima differenza fra la Sonatina di Ravel e
una sonatina di
Hummel. Così restavo sempre oltremodo deluso dai commenti successivi e dal
fatto più o meno matematico che costui si sarebbe stufato ben presto di un
impegno così gravoso e poco remunerativo dal punto di vista delle emozioni.
Non facevo i conti con la conoscenza di quel linguaggio o comunque del
linguaggio dell'arte in genere, mostrando a mia volta di avere lacune
pedagogiche e, perché no, anche musicali e tecniche, altrettanto importanti.
Voglio anche citare un esempio in antitesi con questo tipo di esperienza. Si
trattava di un caro amico estremamente appassionato di musica ed in possesso
di una discoteca ben fornita, oltre che di un notevolissimo impianto hi-fi
(siamo sempre buoni amici e costui ha oggi un impianto esoterico del valore
di circa mezzo milione di euro, beato lui e povero me col mio iPod.......).
Ebbene, costui, negli anni dell'università, si era
avvicinato alla musica grazie a guide, libri, riviste, giornali e
quant'altro, vantando ormai, in una allora più che ventennale esperienza,
partecipazioni a concerti epocali, tipo Artur Rubinstein novantenne alla
Scala e decine, anzi centinaia di "io c'ero" da poter raccontare. Dunque non
proprio l'ultimo arrivato. Ebbene, frequentandolo parecchio, arrivai a
capire che aveva una grossa lacuna nella propria competenza musicale: non
amava Chopin, anzi, lo considerava un autore minore, pur essendo
appassionatissimo di pianoforte, al punto da possedere 4-5 integrali diverse
delle sonate di Beethoven (si era ai tempi prima del vinile, fine anni '70,
inizio '80). Cercai di fargli ben presto capire, sempre con una certa
circospezione, che si trattava certamente di un misunderstanding e non certo
di un autentico giudizio di merito e lui mi tirò fuori le uniche
interpretazioni che avesse dei vari capolavori chopiniani. Era un'edizione
integrale ad opera di musicisti polacchi, studenti o giù di lì, facenti capo
alla struttura scolastica statale che allora, nella Polonia
nazional-comunista, era nelle mani di una nomenklatura rigida chiusa in sè e
fuori dal tempo, ancora legata ai fasti paderewskiani. Il prodotto finale
era certamente risibile se confrontato con le migliori interpretazioni
esistenti. Fatto sta che nell'immaginario del mio amico, assolutamente non
in grado di coglierne la rilevanza compositiva e pianistica, poiché
assolutamente privo di qualsiasi istruzione musicale, Chopin era autore
melenso, decadente e certamente limitato al cospetto di altri. Per questo
motivo aveva smesso di studiarne la vita e le opere.
Ricordo ancora che trascorse i due anni successivi fagocitando tutti i
dischi Philips, DG, Decca e quant'altro, ciò solo grazie ad alcuni confronti
tra le interpretazioni in suo possesso ed altre che gli passai io, peraltro
ben note ad un qualsiasi studente di conservatorio quale io ero (Askenazy,
Pollini, Richter, Horowitz....). Ora, dal momento che io ho abbandonato un
po' e lui ha invece continuato con la consueta passione, mi ha di gran lunga
superato nella competenza riguardo alle migliori interpretazioni chopiniane,
divenendo uno dei massimi esperti che conosca, nella fattispecie. Mi rimane
il piacere di essere, una volta tanto, riuscito a coinvolgere qualcuno
nell'emozione di una scoperta, certamente per aver lavorato su di un terreno
fertile, almeno nell'unica forma che ero in grado di mettere in atto per
coltivare codesto terreno.
Ho più volte tentato di ripetere il medesimo esperimento con lui
nell'ascolto del jazz, ma non ho sortito alcun effetto. È chiaro che le
cause siano da ricercarsi nella mia incapacità e nella sua assoluta mancanza
di predisposizione.
O probabilmente nella mia non voglia di spacciare per jazz o per genio
Giovanni Allevi.
YHolden
2006-09-05 13:08:12 UTC
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Per quanto mi riguarda, poco (o punto) mi interessano il proselitismo e la
conversione, sia nel campo del jazz sia in altri aspetti della vita umana,
religione in testa.
Non ho mai parlato di fare proselitismo. Quando scopro qualcosa che mi piace
mi fa piacere farla conoscere ad altre persone soprattutto a coloro che
stimo. Penso che sia un peccato che non conoscano una cosa bella. Se poi la
schifano a me interessa poco io ho fatto conoscere una cosa che ritenevo
bella ed a me basta questo. Per quanto riguarda religione et similia sono
perfettamente d'accordo con te. I missionari, specie in altre epoche, hanno
inquinato la vita di popoli che vivevano in maniera "naturale" instillando
tabù ecc.ecc.
Anzi, ritengo che il voler convincere a tutti i costi gli altri a pensarla
come noi sia sempre stato fonte di grossi guai, da svariati millenni in
qua. E il jazz non fa eccezione.
Dal mio periodo precedente credo sia apparso in tutta evidenza che io non
voglio convincere, a pensarla come me a tutti i costi, alcuno. Mi fa solo
piacere informare dell'esistenza di "altro". Cosa che se rivolta a me
farebbe infinito piacere.
Saluti
Luca Conti
2006-09-05 13:30:43 UTC
Permalink
Post by YHolden
Dal mio periodo precedente credo sia apparso in tutta evidenza che io non
voglio convincere, a pensarla come me a tutti i costi, alcuno.
Non mi riferivo a te, speravo tu lo capissi. Intendevo parlare
dell'invito, che ogni tanto appare, qui e altrove, a "diffondere" il
verbo del jazz.
Post by YHolden
Mi fa solo piacere informare dell'esistenza di "altro".
Capita spesso, da queste parti, almeno per quanto mi riguarda (anche, e
non solo, perché lo faccio di lavoro). Il fatto è che l'esempio da te
portato si riferiva a una discussione di carattere assai specialistico,
proprio come l'argomento richiedeva (e non era possibile parlarme
altrimenti).
Post by YHolden
Cosa che se rivolta a me
farebbe infinito piacere
A chi lo dici...

ciao, luca
lc
YHolden
2006-09-05 14:50:08 UTC
Permalink
Il fatto è che l'esempio da te portato si riferiva a una discussione di
carattere assai specialistico, proprio come l'argomento richiedeva (e non
era possibile parlarme altrimenti).
Certo definire cosa sia musicalmente lo "swing" è cosa prettamente tecnica.
Leggendo il thread ho avuto un senso di estraneità. Sino ad allora pensavo
di riconoscere lo swing istintivamente e per il fatto di aver sempre
ascoltato molta musica. Leggendo tutte quelle cose tecniche mi sono chiesto
ma davvero so riconoscere lo swing? Il mio post iniziale nasceva da questa
domanda/considerazione. Uno che non conosce il jazz o che lo pratica da poco
leggendo quel tipo di thread non credi possa avere la sensazione che si
tratti di cosa troppo complicata e scappare? E, con questo, mi collego al
post di "Sigfrid Roland Kieslowski" ed ai suoi tentativi di fare avvicinare
alla musica classica, partendo da capolavori di impegnativo ascolto per un
neofita. Sempre riferendomi a "Sigfrid Roland Kieslowski", ho cercato più
volte di avvicinarmi alla musica classica con grande curiosità e mettendoci
passione. Purtroppo devo dire che non siamo fatti l'uno per l'altra.
L'ascolto anche con piacere ma non mi appassiona.
Saluti

P.S. Fatte queste considerazioni sono consapevole che nel thread citato si
dovessero usare argomentazioni tecniche. Sono al contempo dell'idea che quel
tipo di thread possa allontanare e fare sentire inadeguati coloro i quali
non conoscono la musica. La mia conclusione è che sarebbe auspicabile avere
due NG uno per neofiti e musicisti in cui si parli di sensazioni, consigli,
dischi, concerti ecc.ecc. ed un altro squisitamente tecnico.
facchi
2006-09-05 15:04:07 UTC
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Post by YHolden
Certo definire cosa sia musicalmente lo "swing" è cosa prettamente tecnica.
Leggendo il thread ho avuto un senso di estraneità. Sino ad allora pensavo
di riconoscere lo swing istintivamente e per il fatto di aver sempre
ascoltato molta musica. Leggendo tutte quelle cose tecniche mi sono chiesto
ma davvero so riconoscere lo swing? Il mio post iniziale nasceva da questa
domanda/considerazione.
Ci sono cose che si possono comprendere meglio istintivamente senza bisogno
di descriverle a parole o razionalizzarle. Lo swing è una di queste.
E più facile comprendere cos'è l'amore provandolo che farselo spiegare. No?
IL difetto eventualmente è nel mezzo di comunicazione scelto per comunicare.
D'altronde la parola è il mezzo razionale comune a tutti noi, utile e
utilizzabile su un ng, ma non è l'unico mezzo di espressione e spesso, più
di quanto non si creda, nemmeno il migliore.
Quindi se ti chiedono cos'è lo swing e devi farlo con le parole, provi a
farlo affrontando tutti i problemi di comunicazione del caso. Basta solo
tenerne e conto e prenderne atto. Non c'è bisogno di spaventarsi.
ciao
f.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
YHolden
2006-09-05 17:35:17 UTC
Permalink
Post by facchi
Quindi se ti chiedono cos'è lo swing e devi farlo con le parole, provi a
farlo affrontando tutti i problemi di comunicazione del caso. Basta solo
tenerne e conto e >prenderne atto. Non c'è bisogno di spaventarsi.
Non mi spavento perchè nemmeno tenterei di spiegarlo a parole. ;) Lo swing,
a mio avviso, lo può spiegare esclusivamente tecnicamente. Ad uno che non
conosce la musica è quasi impossibile spiegarlo anche potendo contare su
degli esempi. Bisogna ascoltare tanta musica per capire quando c'è lo swing.
E' come cercare di spiegare quei termini dialettali che non hanno
corrispondenza in italiano. O come spiegare cosa sia la "saudade", se non
sei stato in Brasile o, anche se non è lo stesso, in Portogallo e se non sei
un appassionato di musica Brasiliana o, meglio di niente, del Fado, è
impossibile spiegarlo. Arriva il momento in cui capisci da te cosa sia.
Certo ti puoi fare un'idea approssimativa dopo una spiegazione verbale, ma
non puoi coglierne il significato intimo.
Saluti
The Squash Delivery Boy
2006-09-05 16:32:50 UTC
Permalink
Post by YHolden
La mia conclusione è che sarebbe auspicabile avere
due NG uno per neofiti e musicisti in cui si parli di sensazioni, consigli,
dischi, concerti ecc.ecc. ed un altro squisitamente tecnico.
Ecco (poi la pianto), non capisco perché l'una e l'altra cosa non si
possano fare sullo stesso NG, quale sia la controindicazione. Qui si sono
sempre visti convivere lietamente, un accanto, all'altro il thread "i
voicing a drop-two di Barry Harris" e "Consigliatemi i dieci più bei
dischi di jazz, a me piace Pat Metheny".

E poi, a parte che "entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem",
guarda che qui sopra siamo tutto sommato una dozzina a scrivere con
qualche regolarità, non abbastanza materiale umano per due NG.
YHolden
2006-09-05 17:43:32 UTC
Permalink
"The Squash Delivery Boy" <***@zucca.it> ha scritto nel messaggio news:squash-***@192.168.1.3...

Sono d'accordo con quello che dici in questo post. Ti ho risposto ad un
altro tuo post che andava in tutt'altra direzione.
Saluti
Sigfrid Roland Kieslowski
2006-09-05 21:04:57 UTC
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"i voicing a drop-two di Barry Harris"
Mah, ci avrò visto male o sono un po' distratto, ma io di cose del genere ne
ho viste ben poche, quasi nessuna.
Mi sembra che uno qualsiasi dei musicisti magari giustamente o ingiustamente
criticati da queste parti possano senza fatica alcuna massacrare chiunque
degli astanti in materia strettamente musicale, compreso il sottoscritto,
che almeno (credo...) è in grado di rilevarlo.
Anche il thread sullo swing mi è sembrato pieno di amenità, privo di
qualsiasi contestualizzazione storica (ragtime, marching band, musica da
ballo...) infarcito di éclates e nemmeno molto corretto, in fondo. Qualsiasi
studente anche alle prime armi (ma mi riferisco proprio al primo anno di
corso) non farebbe fatica a distinguere una duina da una terzina e, poco
dopo, una giga da una gavotta o una tarantella da una polka. Detto questo e
fatto chiaro il discorso sull'accentuazione spostata abbiamo esaurito il
discorso teorico-metrico in materia di swing, inteso come ritmo. Non mi
sembra che occorra dire cose eccezionali. Il problema è che lo swing è
tutt'altra cosa e non si può comprendere senza avere una discreta conoscenza
dei fenomeni che lo hanno preceduto.
È per questo motivo che la spiegazione migliore, a modo suo, l'ha data
qualche ora fa Facchi, che notoriamente non è un musicista, ma che conosce
meglio di molti altri la musica degli anni venti, il ragtime, le orchestre
da ballo e la loro evoluzione.
Questo naturalmente senza alcuna acredine nei confronti di nessuno. È solo
una doverosa constatazione che, mi auguro, ci faccia sembrare tutti un po'
meno pretenziosi e un po' più credibili, soprattutto quando esprimiamo
giudizi nei confronti di chicchesia.
facchi
2006-09-06 07:54:54 UTC
Permalink
Il 05 Set 2006, 23:04, "Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
"i voicing a drop-two di Barry Harris"
Anche il thread sullo swing mi è sembrato pieno di amenità, privo di
qualsiasi contestualizzazione storica (ragtime, marching band, musica da
ballo...) infarcito di éclates e nemmeno molto corretto, in fondo.
sono d'accordo e mi sa che non era possibile fare altrimenti in questa sede.
Infatti, anche se mi hanno invitato esplicitamente a rispondere,mi sono
rifiutato di rispondere nel merito e ho preferito limitarmi a citare qualche
esempio musicale e a rinviare a qualche buona lettura.
D'altronde se qualcuno ci scrive sopra dei trattati o dei libri sullo swing
significa che la materia lo richiede, almeno se trattata a parole. Che poi
si possa udire e captare immediatamente se un brano possiede swing (ma
quale?) o meno, questo è tuttto un altro discorso.
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
È per questo motivo che la spiegazione migliore, a modo suo, l'ha data
qualche ora fa Facchi, che notoriamente non è un musicista, ma che conosce
meglio di molti altri la musica degli anni venti, il ragtime, le orchestre
da ballo e la loro evoluzione.
D'altro canto può valere anche per i musicisti. Ne conosco alcuni che sanno
spiegare perfettamente cos'è lo swing e che quando prendono in mano lo
strumento non sono in grado di esplicitarlo.
A volte non basta aver capito una cosa, un concetto (anche se lo swing non è
in sé un concetto, semmai una proprietà musicale) per farlo proprio. E' un
approccio tipicamente mentale che in molte cose della vita si adatta male.
Il fatto che lo si tenda ad applicare a tappeto, non significa che sia
sempre quello a dare i migliori risultati.
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Questo naturalmente senza alcuna acredine nei confronti di nessuno. È solo
una doverosa constatazione che, mi auguro, ci faccia sembrare tutti un po'
meno pretenziosi e un po' più credibili, soprattutto quando esprimiamo
giudizi nei confronti di chicchesia.
Di' un po' Sigfrid, permettimi una battuta. Che ti è successo quest'estate?
Cazzo, non ti riconosco più. Rileggiti un po' dei nostri scambi di qualche
tempo fa. Una rissa quotidiana tra di noi a suon di giudizi e insulti.
Complimenti !!:-))
f.

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facchi
2006-09-05 14:16:23 UTC
Permalink
Il 04 Set 2006, 21:48, "YHolden" <***@NOSPAMtiscali.it> ha scritto:
Probabilmente la
Post by YHolden
considererete una bestemmia, ma secondo me un grosso problema del jazz è
l'elitarismo che lo circonda. Se l'impatto con il jazz è con quello
particolarmente impegnativo la gente scappa.
Il problema esiste invece ed è serio, ma l'avvicinarsi al jazz non credo sia
legato all'impegno della musica che si ascolta.
Io penso invece che se non si è curiosi di ascoltare ciò che mette in
discussione il proprio gusto musicale assodato, le proprie convinzioni
estetiche, difficilmente ci si può avvicinare al jazz, anche a quello meno
impegnativo. E' proprio un cambio di approccio che è richiesto.
Se ascoltare il Pat Metheny Group o Diane Krall (tanto per dire dei nomi,
non è un giudizio di merito) serve a restare tutta la vita ad aspettarsi
sempre quel suono da qualsiasi musica o CD si ascolta o si compra, non credo
che si possano fare molti passi in avanti, al di là dell'elitarismo o meno.
f.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
YHolden
2006-09-05 14:54:34 UTC
Permalink
Post by facchi
Se ascoltare il Pat Metheny Group o Diane Krall (tanto per dire dei nomi,
non è un giudizio di merito) serve a restare tutta la vita ad aspettarsi
sempre quel suono da qualsiasi musica o CD si ascolta o si compra, non credo
che si possano fare molti passi in avanti, al di là dell'elitarismo o meno.
f.
Gli artisti da te citati fanno buona musica ma (IMHO) non strettamente Jazz.
Credo che la Peyroux, con tutti i limiti che ho segnalato, sia più
"ortodossa".
Saluti
Post by facchi
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
facchi
2006-09-05 15:07:45 UTC
Permalink
Post by YHolden
Gli artisti da te citati fanno buona musica ma (IMHO) non strettamente Jazz.
Credo che la Peyroux, con tutti i limiti che ho segnalato, sia più
"ortodossa".
Saluti
E' molto probabile (ripeto che non conosco la cantante), anzi sicuramente è
così, ma il mio discorso si riferisce ad un problema di approccio, e va
oltre il merito degli esempi posti.
ciao
f.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
§*-*§
2006-09-06 00:45:25 UTC
Permalink
Post by YHolden
Lurko nel NG e non posto perchè essendo molto specialistico non ho niente da
dire.
Risata scanzonata ...
Benvenuto innanzi tutto. Considerate le tue circostanziate e pervicaci
risposte, il timor sacro deve esserti facilmente passato nel frattempo
, il che e' sempre un bene, . Un consiglio : goditi la permanenza e la
passione , non scervellarti con aride competizioni e distinguo. Chi ha
curiosita' e umilta', impara : questa e' la sola regola . E chi non ha
bisogno di imparare e confrontarsi ? Anche i musicisti ( ben pochi, qui
in realta' ...e tu che li vorresti reclusi nei loro autosufficienti
paradigmi di sapere. Ma ben venga un minimo di contatto col cosi' detto
" pubblico" scusa, eh ! ). O gli addetti ( ne abbiamo solo un paio, ma
cosi' costanti e testardi nelle loro motivazioni a informare ,
sacrificando del loro tempo e sapere che dovrai passare sul mio
cadavere , prima che si facciano passare l' urgenza di dare risposta ad
una domanda...).Scherzo, ma non troppo in fondo ...


Sono un appassionato (amatoriale) di Jazz,
molti dei musicisti di cui
Post by YHolden
si parla li conosco ma non ho la conoscenza approfondita che avete voi.
Tautologia forse ?Deve premerti molto emozionarti col jazz ( vedi, io
smitizzo invece e preferisco le minuscole, meno invasive. Forse aiutano
a non vedere cerberi inflessibili e distanti in chi ne sa piu' di me ).


Per
Post by YHolden
alleggerire un po' il tono di post e forse per avvicinare altre persone alla
musica jazz vi chiedo un'opinione su Madeleine Peyroux. Probabilmente la
considererete una bestemmia, ma secondo me un grosso problema del jazz è
l'elitarismo che lo circonda.
Bah...non sono d'accordo. L'elitarismo di cui parli , io lo chiamo
potere mediatico ed economico gestito da pochi. Naturale che arrivi
prima e meglio chi ha dietro le major. Nulla di nuovo, beninteso.
Interessante notare oggigiorno gli obiettivi, dietro certe manovre
artatamente camuffate. Che siano legislative, pubblicitarie o di pura
alleanza strategico-commerciale. L'importante e' abbassare il gusto,
conformare la ricezione critica nel pubblico destinatario , ammannendo
sottoprodotti , creati a tavolino, in cui l'originalita' venga bandita.
Credo che in tempi di restaurazione come questi che stiamo
attraversando alle major alletti molto e convenga creare un nuovo
genere musicale, un meglio detto adult genre, sai...Privo di
caratteristiche immediate di riconoscibilita', esente da memoria
storica , dove le influenze si intersechino ambiguamente e secondo
mutevoli priorita' contingenti , in un continuo ammiccamento al
passato, alle sue suggestioni .

Se l'impatto con il jazz è con quello
Post by YHolden
particolarmente impegnativo la gente scappa.
Ma quando mai ? Se la gente dovunque si mette in tiro e presenzia ,
diligentemente irregimentata . Aspetta semmai che qualcuno rompa le
righe e gli dica : Sai , per comprendere il jazz, devi lasciare che la
musica ti prenda e guidi i tuoi piedi. Mica e' difficile.Quando inizi a
battere a tempo e respiri, ci sei.Stai afferrando il suo spirito per la
coda... -

A proposito della Peyroux te ne dico una.
Era l'autunno del 1973. In un locale di Londra semideserto inizio' a
cantare con una intonazione rimarchevole e un delizioso, naturale
andamento swingante , una giovane e bionda Susannah McCorkle.
La voce gia' duttile allora, agile , disinibilita e calda.Atta a
sgranarsi e trafiggersi in un principio di pianto . Un momentaneo giro
di valzer, la liberazione aerea del canto. L 'intelligenza che
sottilmente alimentava l'ampio spettro di colori.Parole che prendevano
vita , scosse da un fremito elettrico interno,e si condensavano irreali
, lambendo . Come vapor acqueo il vetro che divide la vita e confonde.
Lei non aveva ascoltato che Billie Holiday fino ad allora.Ne era
imbevuta fino al midollo,il jazz glielo avevano raccontato i suoi
dischi e la sua indimenticabile voce.Fu una fortuna che quella sera e
per molte ancora sedesse trasecolato in ascolto un uomo dalla rara
sensibilita' e preveggenza, un A&R come non ne esistono piu', di nome
Chris Ellis.
Le disse " There's already been a Billie, who needs a clone ? " . La
sua colta presenza si rivelo' determinante quanto la profondita'
dell'amicizia , il periodo di formazione che segui' porto' velocemente
Susannah ad assimilare criticamente stilemi e generi e a definire la
propria individualita' artistica.The Beginning, del '75 . Lo consiglio
a chi voglia dare un volto e un suono a questo aneddoto e si augura
come me che in giro ci siano piu' tipi come Chris Ellis.

Tardissimo, buonanotte
Rosanna
Sigfrid Roland Kieslowski
2006-09-06 05:44:22 UTC
Permalink
Post by §*-*§
Sai , per comprendere il jazz, devi lasciare che la
musica ti prenda e guidi i tuoi piedi. Mica e' difficile.Quando inizi a
battere a tempo e respiri, ci sei.
Accolgo con piacere questa posizione, il cui paladino principale su questi
schermi mi sembrava essere Neo, lui sì talvolta davvero sottile nel
contradditorio, che era, per così dire, "suo pane". All'epoca non la pensavi
così o almeno non ti spendevi più di tanto in questa direzione, che passava
per estremamente coraggiosa quando non oltraggiosa, per quanto sull'orlo
dell'ovvio.
facchi
2006-09-06 08:09:49 UTC
Permalink
Il 06 Set 2006, 07:44, "Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Post by §*-*§
Sai , per comprendere il jazz, devi lasciare che la
musica ti prenda e guidi i tuoi piedi. Mica e' difficile.Quando inizi a
battere a tempo e respiri, ci sei.
Accolgo con piacere questa posizione, il cui paladino principale su questi
schermi mi sembrava essere Neo, lui sì talvolta davvero sottile nel
contradditorio, che era, per così dire, "suo pane". All'epoca non la pensavi
così o almeno non ti spendevi più di tanto in questa direzione, che passava
per estremamente coraggiosa quando non oltraggiosa, per quanto sull'orlo
dell'ovvio.
Mah...
Non so se sia ovvia o no (per me lo è assolutamente), ma a questo punto
bisognerebbe imparare a prendere questo ng per quel che può servire e per
quel che può fare senza altre particolari aspettative, ossia scambiare
pareri, informazioni ecc.ecc. Qui per comunicare non si può ascoltare e
battere il piedino o emozionarsi collettivamente e contemporaneamente
riguardo a ciò di cui si discute. Si può solo scrivere e cominicare a parole
e questo vale per neofiti, appassionati, esperti, sedicenti tali, musicisti
e addetti ai lavori vari, con tutti i limiti del caso. Come già detto
moltissime cose in musica non si possono spiegare a parole.

Se uno pretende di farsi una cultura jazzistica solo leggendo o partecipando
a qualsiasi titolo qui sopra si sbaglia di grosso, indipendentemente da chi
scrive. Al massimo si possono ricevere stimoli alla conoscenza che deve
essere sempre diretta e il più possibile approfondita.
Per quel che mi riguarda ho sempre fatto così. Se invece si pretende il
solito "bigino" consumistico per farsi in fretta e furia una "cultura" da
quattro soldi in materia, allora è tutto un altro discorso.
f.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
§*-*§
2006-09-06 16:07:05 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Post by §*-*§
Sai , per comprendere il jazz, devi lasciare che la
musica ti prenda e guidi i tuoi piedi. Mica e' difficile.Quando inizi a
battere a tempo e respiri, ci sei.
Accolgo con piacere questa posizione, il cui paladino principale su questi
schermi mi sembrava essere Neo, lui sì talvolta davvero sottile nel
contradditorio, che era, per così dire, "suo pane". All'epoca non la pensavi
così o almeno non ti spendevi più di tanto in questa direzione, che passava
per estremamente coraggiosa quando non oltraggiosa, per quanto sull'orlo
dell'ovvio.
Ho idee migliori su come spendere il mio tempo, Sigfrid, piuttosto che
partecipare ai ricorrenti teatrini di noia esistenziale, dove il jazz
e' solo l'alibi per dar sfogo ad insani personalismi e malignita'
gratuite. E poi non sopporto la gente aggressiva, e' monotona e non
ascolta.

Ciao
Rosanna
Sigfrid Roland Kieslowski
2006-09-06 17:10:12 UTC
Permalink
Post by §*-*§
Ho idee migliori su come spendere il mio tempo, Sigfrid, piuttosto che
partecipare ai ricorrenti teatrini di noia esistenziale, dove il jazz
e' solo l'alibi per dar sfogo ad insani personalismi e malignita'
gratuite. E poi non sopporto la gente aggressiva, e' monotona e non
ascolta.
Ah beh, sono assolutamente d'accordo con te.
Comunque guarda che non ero né ironico né aggressivo, ma semplicemente
constatavo. Fallo anche tu, no? Senza cospargerti il capo di cenere, nessuno
ti chiede questo.
YHolden
2006-09-06 17:28:16 UTC
Permalink
"Sigfrid Roland Kieslowski"
<sr_kieslowski#TOGLI_QUESTO_E_I_DIESIS#@hotmail.com> ha scritto nel
messaggio news:edmvdk$8q4
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Comunque guarda che non ero né ironico né aggressivo, ma semplicemente
Ritengo che usando una tecnica trasversale si riferisse a me.

Saluti
§*-*§
2006-09-06 19:21:56 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Ah beh, sono assolutamente d'accordo con te.
Comunque guarda che non ero né ironico né aggressivo, ma semplicemente
constatavo. Fallo anche tu, no? Senza cospargerti il capo di cenere, nessuno
ti chiede questo.
Ti ho risposto con sincerita', Sigfrid .Senza sentirmi attaccata, ne'
con l'intenzione di menar fendenti.
Cerco di usare questo mezzo con discernimento e pacatezza, considerato
il rischio dei facili fraintendimenti. Spesso ci si scalda per un'idea
preconcetta dell'altro, un' intenzionalita' che non c'e'.
A me interessa solo il jazz non il demenziale gioco al massacro
esercitato per questioni risibili sulle persone che qui transitano . Ad
alcuni la vita pare non aver insegnato nulla...
E alle mie idee di convivenza civile resto coerente, serena come son
sempre stata. All'epoca deve esserti sfuggito , preso com'eri dalla
foga degli scontri verbali.Ma ambedue sappiamo che non e' un problema.
Grazie per Windmill Tilter :-)

Ciao
Rosanna
Sigfrid Roland Kieslowski
2006-09-07 04:33:34 UTC
Permalink
Post by §*-*§
Grazie per Windmill Tilter :-)
Prego. Piaciuto? Era quello che ti aspettavi?
YHolden
2006-09-06 08:39:05 UTC
Permalink
Post by YHolden
Lurko nel NG e non posto perchè essendo molto specialistico non ho niente da
dire.
Post by §*-*§
Risata scanzonata ...
Benvenuto innanzi tutto. Considerate le tue circostanziate e pervicaci
risposte, il timor sacro deve esserti facilmente passato nel frattempo
, il che e' sempre un bene, . Un consiglio : goditi la permanenza e la
passione , non scervellarti con aride competizioni e distinguo. Chi ha
curiosita' e umilta', impara : questa e' la sola regola .
L'nterpretazione delle mie parole non corrisponde a ciò che io intendevo
dire.
L'errore è sato sicuramente mio, visto i commenti ai miei post. Non sono
pervaso da alcun "timor sacro" e non mi sento in "competizione" con alcuno.
Sono uno che ama il jazz, ne ho ascoltato molto e così sono nate le mie
preferenze musicali. Non posso imparare alcunchè nel campo tecnico in quanto
non possiedo le basi. Certo sono alla ricerca di fare nuove scoperte e
conoscere nuovi artisti.
Post by YHolden
Sono un appassionato (amatoriale) di Jazz,
molti dei musicisti di cui
si parla li conosco ma non ho la conoscenza >approfondita che avete voi.
Post by §*-*§
tautologia forse? Deve premerti molto emozionarti
col jazz
Infatti per me è importante "gustare" la musica. Nella frase da te citata mi
riferivo alla conoscenza della tecnica dei diversi musicisti. Argomenti che,
per i motivi di cui ho già riferito, non sono da me comprensibili.
Post by YHolden
Se l'impatto con il jazz è con quello
particolarmente impegnativo la gente scappa.
Post by §*-*§
A proposito della Peyroux te ne dico una.
[cut]
Chris Ellis.
Le disse " There's already been a Billie, who needs >>a clone ? " . La
sua colta presenza si rivelo' determinante quanto la >>profondita'
dell'amicizia , il periodo di formazione che segui' >>porto' velocemente
Susannah ad assimilare criticamente stilemi e generi >>e a definire la
propria individualita' artistica
Queste tuo racconto indirettamente "concorda" con quanto avevo detto io.
Probabilmente se Susannah McCorkle non si fosse "innamorata" di Billie
Holiday non sarebbe diventata un'artista con una propria individualità.
Billie Holiday è stata la porta di ingresso per entrare in un mondo musicale
molto più vasto. Per quanto riguarda la Peyroux, che come già detto non mi
emoziona, continuo ad essere convinto che possa aiutare ad entrare nel mondo
del Jazz. Inoltre, l'elitarismo di cui parlavo si riferiva all'atteggiamento
che molti hanno di non apprezzare (in pubblico) la musica di impatto
melodico, perchè ritenuta troppo "easy" e preferiscono "crogiolarsi" (sempre
in pubblico) nelle discussioni che trattano solo musicisti "colti". Un po'
come coloro i quali dicono di appasionarsi esclusivamente al cinema di
Tarkovskijy et similia. Possibilmente quando sono a casa vedono i film di
Pierino ed ascoltano dischi di Nino D'Angelo (periodo "caschetto biondo"). A
questo proposito mi piace riferirti questo aneddoto:


"Nino D'Angelo, L'ignorante intelligente, Mondadori 2000, 118 pagine, euro
12,39.
Pagina 97: «Una sera il bassista Enzo Peluso aprì il giornale e mi fece
notare le belle parole che Miles Davis aveva espresso in un articolo: "Mi
piace Nino D'Angelo, vorrei suonare la sua musica"».
Pagina 98: «Miles Davis si trovava a Palermo per un concerto e il tassista
che lo accompagnava stava ascoltando una mia cassetta. Chiese il nome del
cantante e si fece accompagnare in un negozio di dischi".



L'aneddoto è molto conosciuto e probabilmente è una leggenda metropolitana.
Ma mi fa piacere pensare che sia vero, per fare capire, a coloro i quali
"devono farsi piacere" solo cose complicate, come questo aneddotto possa
aiutare ad abbattere tutti gli steccati ed invitare a parlare di musica (o
di pittura, cinema ecc ecc) seguendo il proprio istinto e gusto senza paura
per questo di sembrare incolti.

Saluti



P.S. Un comportamento che mi sono sforzato negli anni di impormi è di
rendere accessibile alla maggior parte delle persone quello che scrivo e
dico. Chiaramente non parlo della forma (è un dono naturale). Quello che
segue ti prego di non considerarlo un appunto fatto solo per amore di
polemica. Scrivi molto bene e questo è incontestabile. Hai, senza dubbio,
una buona cultura. Ma, facendo un parallelo con la discussione del thread,
non sei accessibile a tutti ma solo ad una elite (e mi riferisco all'uso di
"parole difficili" senza entrare nel merito sulla loro proprietà d'uso). In
un NG non si conosce il livello di cultura dei "postanti" per cui ci si
dovrebbe sforzare di parlare al di sotto delle proprie capacità espressive.
Inoltre, comprendere il significato di periodi contenenti frasi in un'altra
lingua può risultare incomprensibile anche a persone che hanno una cultura
enciclopedica. Ti riporto solo alcuni stralci del tuo post:

"è una certezza li vorresti reclusi nei loro autosufficienti paradigmi di
sapere"------"Tautologia forse?"----- "un nuovo genere musicale, un meglio
detto adult genre, sai...Privo di caratteristiche immediate di
riconoscibilita', esente da memoria storica , dove le influenze si
intersechino ambiguamente e secondo
mutevoli priorita' contingenti , in un continuo ammiccamento al passato,
alle sue suggestioni"-----"Atta a sgranarsi e trafiggersi in un principio di
pianto . Un momentaneo giro di valzer, la liberazione aerea del canto. L
'intelligenza che sottilmente alimentava l'ampio spettro di colori.Parole
che prendevano
vita , scosse da un fremito elettrico interno,e si condensavano irreali,
lambendo . Come vapor acqueo il vetro che divide la vita e confonde"-----"Le
disse " There's already been a Billie, who needs a clone ? " In un post non
tuo: "E poi, a parte che -entia non sunt multiplicanda praeter
necessitatem-, guarda che qui sopra siamo tutto sommato una dozzina a
scrivere con qualche regolarità"

(IMHO) L'uso di termini italiani di non comune uso può essere considerato un
peccato "grave", l'uso di una lingua "straniera" e senz'altro un peccato
mortale.
§*-*§
2006-09-06 15:29:49 UTC
Permalink
Post by YHolden
(IMHO) L'uso di termini italiani di non comune uso può essere considerato un
peccato "grave", l'uso di una lingua "straniera" e senz'altro un peccato
mortale.
Il manifesto del NG non vieta l'uso dell'inglese, dunque non comprendo
il tuo appunto moraleggiante .La gran parte delle informazioni e del
materiale di studio e' scritto in tale lingua e, al riparo da ogni
revisionismo , il jazz e' forma artistica nata oltre oceano. A questo
aggiungi il vuoto editoriale del nostro paese che trascura il genere e
non offre strumenti validi e interessanti per l'ascoltatore medio in
cerca di approfondimenti.
Libero tu di far della difesa della lingua la tua fede, ma lascia agli
altri la possibilita' di usufruire di informazioni, a cui da te rinunci
e non per imposta censura .

Imperturbabli saluti

Rosanna
YHolden
2006-09-06 17:25:39 UTC
Permalink
Post by YHolden
(IMHO) L'uso di termini italiani di non comune uso può essere considerato un
peccato "grave", l'uso di una lingua "straniera" e senz'altro un peccato
mortale.
Il manifesto del NG non vieta l'uso dell'inglese, dunque non comprendo
il tuo appunto moraleggiante .La gran parte delle informazioni e del
materiale di studio e' scritto in tale lingua e, al riparo da ogni
revisionismo , il jazz e' forma artistica nata oltre oceano. A questo
aggiungi il vuoto editoriale del nostro paese che trascura il genere e
non offre strumenti validi e interessanti per l'ascoltatore medio in
cerca di approfondimenti.
Libero tu di far della difesa della lingua la tua fede, ma lascia agli
altri la possibilita' di usufruire di informazioni, a cui da te rinunci
e non per imposta censura .

Imperturbabli saluti
Rosanna

Ascolta non ho detto che il manifesto impedisce l'uso dell'inglese o del
latino. Non travisare. Il problema nasce dal rispetto verso il NG e
dall'esigenza di essere compresi. Visto che il NG è nella gerarchia
it.******** va da sè che ci si debba esprimere in italiano. Nulla vieta di
usare le frasi nella versione originale ma tra ( )bisognerebbe mettere la
traduzione. Del resto non mi pare che le frasi "incriminate" avessero delle
peculiarità tali da dover essere trascritte in lingua originale visto il
loro peso potevano essere scritte in italiano. Le tue motivazioni non mi
pare giustifichino l'uso dell'inglese e del latino (di cui peraltro non
avendo nemmeno un vetro su cui arrampicarti non parli). Non capisco da dove
nasca la tua affermazione: "di far della difesa della lingua la tua fede".
Non è la mia fede quando si parla in un gruppo di gerarchia it. è buona cosa
esprimersi in italiano o quanto meno tradurre quello che si dice. Ti
sogneresti mai di postare in un NG Statunitense usando farsi in italiano o
in latino??? Per il resto del mio post non hai dato alcuna risposta,
peraltro non obbligatoria. Il tuo "Impertubabili saluti" finale la dice
lunga sulla tua apertura ad accoglire posizioni diverse dalle tue. Per
quanto riguarda Susannah McCorkle ritengo che non meriti la tua ricca prosa
anche se ridondante. Essere, inutilmente, ampollosi e alla ricerca di
"lirismo" non sempre impressiona l'interlocutore abituato a filtrare quello
che legge o ascolta. Tolta la confezione delle cose dette rimane ben poco e
la confezione non riesce a nascondere errori e parole usate impropriamente
un esempio per tutti "esente da memoria storica". So che rimarrai
impertubabile. Io continuerò a farmi contaminare (pratica comune nel Jazz).

Saluti

P.S. Hai scritto usando la tecnica del messaggio trasversale: """Ho idee
migliori su come spendere il mio tempo, Sigfrid, piuttosto che partecipare
ai ricorrenti teatrini di noia esistenziale, dove il jazz e' solo l'alibi
per dar sfogo ad insani personalismi e malignita' gratuite. E poi non
sopporto la gente aggressiva, e' monotona e non ascolta""". Non sei una
ragazzina, abbi il coraggio di dirle direttamente. Inoltre, diffamare senza
argomentare è pratica vile e si commenta da sè.
YHolden
2006-09-06 21:45:46 UTC
Permalink
"YHolden" <***@NOSPAMtiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:44ff048e$0$13731
Post by YHolden
P.S. Hai scritto usando la tecnica del messaggio trasversale: """Ho idee
migliori su come spendere il mio tempo, Sigfrid, piuttosto che partecipare
ai ricorrenti teatrini di noia esistenziale, dove il jazz e' solo l'alibi
per dar sfogo ad insani personalismi e malignita' gratuite. E poi non
sopporto la gente aggressiva, e' monotona e non ascolta""". Non sei una
ragazzina, abbi il coraggio di dirle direttamente. Inoltre, diffamare
senza argomentare è pratica vile e si commenta da sè.
Pensavo, non conoscendo i precedenti tra i due, che "§*-*§ si riferisse a
me. Chiedo scusa per il fraintendimento.
Saluti
YHolden
2006-09-08 07:30:02 UTC
Permalink
Riporto una recensione del CD di Madaleine Peyroux ( nonostante non sia la
Bibbia pare che l'accostamento a Billie Holiday non sia così blasfemo). La
recensione, visto che "Il Venerdì" è un settimanale "generalista", è
comprensibile da tutti.
Saluti

--------------

Torna la Peyroux con le sue cover tra jazz e pop. E un omaggio a sorpresa

Smile, e Madeleine tradì Dylan per Charlot

Comincia come nei serial, con la musichetta che ti reintroduce là dove eri
rimasto, e possono essere passati due giorni, due mesi o due anni e sei
ancora lì, il tempo non è mai trascorso. Due anni dopo il successo di
Careless Love, Madeleine Peyroux, la diva jazz più antidiva che c'è, è
ancora qui, la stessa musica, la stessa sregolatezza nell'approccio ai
classici, lo swinging blues di I'm All Right, con tanto di organetto jazzy
alla Jimmy Smìth che grooveggia sul giro di chitarra, e lei, placida, a
improvvisare...

Dov'eravamo rimasti? Appunto: senza soluzione di continuità sembra quasi che
la Maddalena nostra si sia costruita un album a immagine e somiglianza del
precedente ­Careless Love. Lì la cover era di Bob Dylan, qui tocca a Joni
Mitchell - la sua splendida River corretta con gli accordi di Jingle Bells e
l'ospitata di K.d. Lang, lì rileggeva Leonard ­Cohen (oh, non smetteremo
mai di riascoltare Dance Me To The End Of Love) e qui lo si rilegge ancora
(Half The Perfect World in versione bossa), qui c'è perfino la voglia matta
di rifare, e «rifarsi a», Tom Waits (The Hearth Of Sun­ day Night). Cosi
che, alla fine, la ascolti e day Night). Cosi che, alla fine, la ascolti e
riascolti (fino a quella Smile di Charlie Chaplin, in arte Charlot, riletta
come la vecchia Amapola degli anni 30), e non sai bene se questa Madeleine
ti stia giocando uno scherzo sot­to il naso - la bella voce, gli
arrangiamenti meravigliosi - e, sotto sotto, nulla più. Finché, et voila,
finché non salti sulla traccia numero 10, e la canzone, mannaggia, è La
Javanaise, capolavoro di Gainsbourg, e allora tutti i fiocchi, se così si
può dire, vengono al pettine, America e Francia si sposano in quella terra
di nessuno che è, appunto, la biografia di Madeleine fuggiasca dagli Usa
alla Paris con tanto di ritorno. Il tutto condito da quella voce da Billie
Holiday 3000 a cui doneresti, davvero, pure un omicidio. Perfino se la
vittima si chiama originalità. ­

---------------

Angelo Aquaro, "Il Venerdì di Repubblica" dell'8 settembre 2006.
Neo
2006-09-08 07:51:43 UTC
Permalink
somiglianza del precedente ­Careless Love. Lì la cover era di Bob
Dylan, qui tocca a Joni Mitchell - la sua splendida River corretta
con gli accordi di Jingle Bells e l'ospitata di K.d. Lang, lì
Angelo Aquaro, "Il Venerdì di Repubblica" dell'8 settembre 2006.
Spesso è sottile la linea che separa il generalismo dalla disinformazione,
dalla malainformazione.
La citazione di jingle bells (già presente nella versione originale) non è
armonica, ma melodica.
Un dettaglio, irrilevante ai più, che getta un'ombra sulla fulgida categoria
dei recensori musicali.
"Blue", quello è un disco.
YHolden
2006-09-08 09:27:37 UTC
Permalink
Post by Neo
somiglianza del precedente ­Careless Love. Lì la cover era di Bob
Dylan, qui tocca a Joni Mitchell - la sua splendida River corretta
con gli accordi di Jingle Bells e l'ospitata di K.d. Lang, lì
Angelo Aquaro, "Il Venerdì di Repubblica" dell'8 settembre 2006.
Spesso è sottile la linea che separa il generalismo dalla disinformazione,
dalla malainformazione.
La citazione di jingle bells (già presente nella versione originale) non è
armonica, ma melodica.
Un dettaglio, irrilevante ai più, che getta un'ombra sulla fulgida categoria
dei recensori musicali.
"Blue", quello è un disco.
E' così difficile rispondere a tono ad un post? Ho riportato la recensione
facendo questa breve premessa: """Riporto una recensione del CD di Madaleine
Peyroux ( nonostante non sia la
Bibbia pare che l'accostamento a Billie Holiday non sia così blasfemo). La
recensione, visto che "Il Venerdì" è un settimanale "generalista", è
comprensibile da tutti""".

Ho voluto fare risaltare l'accostamento della voce della Peyroux a quella
della Holiday. Quando questa opinione era stata espressa da me, semplice
usufruitore di jazz, era stata considerata una blasfemia. Facendo questa
affermazione: """La recensione, visto che "Il Venerdì" è un settimanale
"generalista", è comprensibile da tutti""" ho voluto dare un esmpio di come
si debba scrivere in un contesto "generalista". L'uso di frasi in lingua
straniera o latina e l'uso di una prosa ampollosa e infarcita di vocaboli
"difficili" in un contesto "generalista", non va bene. Tutte cose fatte
notare a Rossana in questo Thread. Conclusione: Sottolineavo nel mio post il
tipo di linguaggio usato e il parallelo fatto tra la voce della Peyroux e
quella della Holiday.
Non ho fatto altre considerazioni. Per quanto riguarda la categoria dei
critici sono in linea di massima con te. Peccato che il NG ne sia pieno!!!
Saluti
The Squash Delivery Boy
2006-09-08 10:15:15 UTC
Permalink
Post by YHolden
E' così difficile rispondere a tono ad un post?
E' così difficile non essere sempre sulla difensiva, come se qualunque
osservazione generale fosse diretta contro di te?
facchi
2006-09-08 10:15:34 UTC
Permalink
Post by YHolden
E' così difficile rispondere a tono ad un post?
se vuoi lo faccio io al tuo...
Post by YHolden
Ho voluto fare risaltare l'accostamento della voce della Peyroux a quella
della Holiday. Quando questa opinione era stata espressa da me, semplice
usufruitore di jazz, era stata considerata una blasfemia.
Davvero? Non l'ho letta da nessuna parte questa cosa della blasfemia.

Facendo questa
Post by YHolden
affermazione: """La recensione, visto che "Il Venerdì" è un settimanale
"generalista", è comprensibile da tutti""" ho voluto dare un esmpio di come
si debba scrivere in un contesto "generalista". L'uso di frasi in lingua
straniera o latina e l'uso di una prosa ampollosa e infarcita di vocaboli
"difficili" in un contesto "generalista", non va bene. Tutte cose fatte
notare a Rossana in questo Thread.
Il mondo non è fatto a propria immagine e somiglianza e non sempre
mettendosi in comunicazione con gli altri si trova ciò che si desidera o si
vuole. Ci vuole più tolleranza ed accettazione in entrambi i sensi. Certo è
difficile tollerare gli insulti personali o le provocazioni, o certe
inciviltà, ma volendo si può riuscire a tollerare anche quelli. Io per
esempio ancora non ci riesco.

Un ng ad accesso pubblico non è un giornale o una rivista, anche se vi si
possono trovare informazioni varie e di tutti i generi, spulciando
opportunamente.
Il fatto che il ng sia di accesso comune non significa che DEBBA essere
considerato un contesto generalista e che debba esprimersi per forza in tal
maniera. Un giornale, un settimanale, ha un preciso target comunicativo
dettato da un gruppo di persone dirette da un direttore e che condivide un
obiettivo comune dettato appunto da chi dirige. Un ng è impossibile che lo
possa avere, perché le persone si ritrovano a caso, con comportamenti ed
estrazioni culturali completamente diverse e soprattutto senza alcuna
direttiva comune oltre a quelle indicate, molto generiche, da chi gestisce
il ng e pubblicate periodicamente proprio qui sopra.

In sostanza: è impossibile "dirigere" le modalità di espressione da parte di
chiunque e credo che anche tu ti debba rassegnare alla cosa.
Inoltre, a volte argomenti specifici richiedono un linguaggio specifico per
essere esplicati comunicare e non sempre tutto è riconducibile a linguaggio
alla portata di chiunque e può essere espresso in due righe.
Non posso, ad esempio, spiegare cos'è una equazione differenziale a chi
nemmeno sa cos'è una equazione. E' presunzione pura.
Questa cosa è ad esempio la pretesa che trovo costantemente nei miei alunni
quando vorebbero capire in 60 secondi ciò che richiede un tempo di
elaborazione di qualche mese se non di qualche anno, indipendentemente dal
linguaggio utilizzato. No, loro stabiliscono che DEVONO sapere entro il
tempo che loro hanno intenzione di dedicare, non un secondo in più.
E' il modo d'essere di oggi, ma in questo modo i livelli medi vanno verso la
mediocrità, non verso l'eccellenza che invece è richiesta in quasi tutti i
campi dell'agire umano. Non si possono fare le nozze con i fichi secchi.

Per quanto riguarda la categoria dei
Post by YHolden
critici sono in linea di massima con te. Peccato che il NG ne sia pieno!!!
A me non pare. Trovo invece che che sia pieno di tutt'altro, di cui
prefersico tacere, specie ultimamente ed è sotto gli occhi di chiunque
saluti
f.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
YHolden
2006-09-08 13:03:35 UTC
Permalink
"facchi" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio

"""La recensione, visto che "Il Venerdì" è un >>settimanale
"generalista", è comprensibile da tutti""" ho voluto >>dare un esmpio di
come
si debba scrivere in un contesto "generalista". >>L'uso di frasi in
lingua
straniera o latina e l'uso di una prosa ampollosa e >>infarcita di
vocaboli
"difficili" in un contesto "generalista", non va bene. >>Tutte cose fatte
notare a Rossana in questo Thread.
Un ng ad accesso pubblico non è un giornale o una >rivista, anche se vi si
possono trovare informazioni varie e di tutti i generi, >spulciando
opportunamente.
Il fatto che il ng sia di accesso comune non significa > che DEBBA essere
considerato un contesto generalista e che debba
esprimersi per forza in tal
maniera. Un giornale, un settimanale, ha un preciso target comunicativo
dettato da un gruppo di persone dirette da un direttore e che condivide un
obiettivo comune dettato appunto da chi dirige. Un ng è impossibile che lo
possa avere, perché le persone si ritrovano a caso, con comportamenti ed
estrazioni culturali completamente diverse
Il Venerdì come Repubblica, e direi tutti i quotidiani sono e devono essere
generalisti, per il fatto che i lettori hanno estrazioni culturali che
coprono tutte le gradazioni del sapere. Un articolo di cronaca non può
essere certamente scritto nel modo in cui scrive Gualbert ecc. ecc. Tranne
pochissimi esegeti di Gualberto, nessuno capirebbe l'articolo. Nel
quotidinano poi ci sono le pagine della cultura (messe per i lettori colti),
che se uno vuole ed è capace di capire.Resta il fatto che la maggior parte
degli articoli è accesibile a tutti. Nel NG, a mio avviso, la situazione è
la stessa. I frequentatori sono appassionati di jazz. solo questo è sicuro.
La loro estrazione culturale, come nel caso dei quotidiani spazia da un
estremo all'altro. Sempre secondo me, per le considerazioni di cui sopra
(cosa scritta anche da te), per rispetto per i frequenattori, ed anche per
fare comprendere le proprie idee non si devono scrivere intere frasi in
inglese o usare la prosa di Gualberto (allucinante) o quella di Rossana
(inutilmente ampollosa.) Tanto farcite da risultare indigeste.
Saluti
facchi
2006-09-08 13:52:33 UTC
Permalink
Post by YHolden
Il Venerdì come Repubblica, e direi tutti i quotidiani sono e devono essere
generalisti, per il fatto che i lettori hanno estrazioni culturali che
coprono tutte le gradazioni del sapere. Un articolo di cronaca non può
essere certamente scritto nel modo in cui scrive Gualbert ecc. ecc. Tranne
pochissimi esegeti di Gualberto, nessuno capirebbe l'articolo. Nel
quotidinano poi ci sono le pagine della cultura (messe per i lettori colti),
che se uno vuole ed è capace di capire.Resta il fatto che la maggior parte
degli articoli è accesibile a tutti. Nel NG, a mio avviso, la situazione è
la stessa. I frequentatori sono appassionati di jazz. solo questo è sicuro.
La loro estrazione culturale, come nel caso dei quotidiani spazia da un
estremo all'altro.
Mi pare che non ci siamo capiti. Eppure non mi sembra di essermi espresso in
un linguaggio contorto :-)

Il problema che cercavo di focalizzare è la pretesa del controllo sul modo
di scrivere dei partecipanti del ng. Premesso che ognuno è libero di
esprimersi come più gli aggrada, non vedo come tu possa pretendere una cosa
del genere qui sopra. E' pressoché impossibile. In un giornale ciò invece è
e deve sempre essere possibile, se non nei contenuti certamente nei modi
comunicativi. C'e sempre una precisa linea editoriale che qui non si
riuscirebbe ad ottenere nemmeno per sbaglio.
Il paragone col Venerdì può essere preso come esempio di ciò che tu
desidereresti. Ok, ho capito, ma io, per esempio, non utilizzo e mai
utilizzerei le recensioni del Venerdì e dei giornali general-generici per
informarmi, (anche per riscontri simili a quelli che ti ha indicato Adriana
nel suo intervento). Come non utilizzerei le trasmissioni di Super Quark
come riferimento per il mio personale aggiornamento scientifico o
tecnologico.
Non è un problema di linguaggio complesso o semplice. E' proprio che quasi
sempre si rivelano approssimativi, poco competenti, e a volte addirittura
con evidenti svarioni. Non so che farmene.

Sempre secondo me, per le considerazioni di cui sopra
Post by YHolden
(cosa scritta anche da te), per rispetto per i frequenattori, ed anche per
fare comprendere le proprie idee non si devono scrivere intere frasi in
inglese o usare la prosa di Gualberto (allucinante) o quella di Rossana
(inutilmente ampollosa.) Tanto farcite da risultare indigeste.
Bah...non so che dirti, tranne dirti che non sono d'accordo quasi per nulla.
Sulla prosa di Gualberto ancora meno. Difficile è difficile, perché mi
ricordo che le prime volte dovevo rileggerlo almeno un paio di volte prima
di capire tutto la sostanza di quel che vi che vi era scritto. Però non mi
sentirei di dirti che non fosse chiara o imprecisa (lo scoprivo poi
rielaborando) o non adatta alla materia di cui trovata.
Se uno vuole, potrebbe invece di incazzarsi provare a prendere la cosa come
stimolo a migliorare la propria articolazione del linguaggio e le proprie
conoscenze complessive. Naturalmente si possono anche prendere altri
riferimenti. Posso solo dirti che oggi lo leggo abbastanza fluentemente e
capisco abbastanza bene quasi tutto, meno ovviamente ciò che non conosco che
al limite vedo di chiarirmi.
Dov'è il problema?
f.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
The Squash Delivery Boy
2006-09-08 13:58:56 UTC
Permalink
Post by YHolden
per rispetto per i frequenattori, ed anche per
fare comprendere le proprie idee non si devono scrivere
Sai cosa? Tu, come diceva mia nonna, "vuoi i gnocchi a misura della
bocca". Il NG, come ti hanno detto benissimo Facchi e l'Adriana, non è una
rivista con tanto di editore e di "target", non è nemmeno un programma
televisivo dove puoi lamentarti se non è come desideri: in un NG c'è solo
quello che i suoi frequentatori, a titolo gratuito, ritengono di metterci.
E la gente, vivaddio, ci mette quel che vuole, e nessuno è costretto a
leggere tutto.

Quanto alle cose "difficili": quando io incontro cose troppo difficili per
me (capita spessissimo) le tralascio o, se ho voglia e tempo, cerco di
mettermi in grado di capirle: su un NG, per esempio, domando: non ho
capito, me lo spieghi meglio? Mi indichi un libro, un sito, un articolo
per approfondire? E in questo modo ho imparato tante cose. Tu sembri
chiedere che la gente, sopra un certo livello di medietà (che peraltro sai
solo tu) si autocensuri.

La prosa "incomprensibile" di Gualberto e Rosanna: io magari non ne vado
matto per ragioni mie di gusto, ma non la trovo per niente
incomprensibile, né sono l'unico, visto che i post di entrambi trovano
sempre ampio seguito.

Ho l'impressione che tu sia nuovo di Usenet; forse avresti dovuto
aspettare e, come si dice, "lurkare" ancora un po'.

Ciao
facchi
2006-09-08 13:59:42 UTC
Permalink
Difficile è difficile, perché mi ricordo che le prime volte dovevo
rileggerlo almeno un paio di volte prima di capire tutto la sostanza di quel
che vi che vi era scritto. Però non mi sentirei di dirti che non fosse
chiara o imprecisa (lo scoprivo poi rielaborando) o non adatta alla materia
di cui trovata.

scusa ho fatto un po' di casino nello scrivere intendevo:

Difficile è difficile, perché mi
Post by facchi
ricordo che le prime volte dovevo rileggerlo almeno un paio di volte prima
di capire tutta la sostanza di quel che vi era scritto. Però non mi
sentirei di dirti che non fosse chiara o imprecisa (lo scoprivo poi
rielaborando) o non adatta alla materia trattata.
saluti
f.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
facchi
2006-09-08 13:59:59 UTC
Permalink
Difficile è difficile, perché mi ricordo che le prime volte dovevo
rileggerlo almeno un paio di volte prima di capire tutto la sostanza di quel
che vi che vi era scritto. Però non mi sentirei di dirti che non fosse
chiara o imprecisa (lo scoprivo poi rielaborando) o non adatta alla materia
di cui trovata.

scusa ho fatto un po' di casino nello scrivere intendevo:

Difficile è difficile, perché mi
Post by facchi
ricordo che le prime volte dovevo rileggerlo almeno un paio di volte prima
di capire tutta la sostanza di quel che vi era scritto. Però non mi
sentirei di dirti che non fosse chiara o imprecisa (lo scoprivo poi
rielaborando) o non adatta alla materia trattata.
saluti
f.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
YHolden
2006-09-08 16:38:36 UTC
Permalink
"YHolden" <***@NOSPAMtiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:45016a09$0$13724

Risposta unica. Il Venerdì unica fonte del mio sapere? Chi te ho ha detto?
Non lo comprerei se non fosse abbinato a Repubblica. Ho espresso solo la mia
opinione di come, secondo me, bisognerebbe esprimersi per essere compresi
dalla maggior parte delle persone. Quello che scrive Gualberto lo capisco
benissimo e devo riconoscere che scrive molto bene anche se, alla ricerca
dell'effetto, a volte si incarta. A me sembra un esercizio fine a sè stesso
la ricerca di scrivere "difficile". Gualberto ha comunque una ottima
padronanza della lingua italiana. Niente da dire. Rossana non è nemmeno
lontanamente paragonabile a Gualberto, è in buona parte fumo. Non capisco
dove abbiate individuato la pretesa del controllo sul modo di scrivere. Io
ho espresso la mia idea su come ci si dovrebbe esprimere per essere
"democratici". E' una lezione che ho imparato a scuola da un professore
illuminato. Ad esempio, so benissimo cosa significhi Tautologia ma non
l'adopero. Oppure non direi mai oggi è il genetliaco di Tizio. Quando scrivo
e parlo voglio farmi capire. Capisco che questo uso lentamente impoverisca
il linguaggio ma non la comprensione di quanto scrivono gli altri (sempre
che uno abbia le basi, legga ed usi il vocabolario. Ripeto non ho alcuna
intenzione di impedire nè ordinare, nè di censurare, nè di "chiedere che la
gente, sopra un certo livello di medietà (che peraltro sai solo tu) si
autocensuri". Non ho mai parlato di non oltrepassare in basso "la medietà"
(termine che fa difficile ma che non è il più adatto in questo caso). Io mi
autocensuro per farmi capire. E credo che, chiunque si trovasse a parlare
con una persona che parla solo in dialetto, sarebbe costretto a parlare
anche lui in dialetto per farsi capire. Questa è autocensura??? Che cito a
fare frasi in latino se non sono tra latinisti? E in questo caso cosa
dovrebbe fare uno che non conosce il latino? Riuscribbe """avendo voglia e
tempo, a mettersi in grado di capirle.""" Cosa dovrebbe fare? Prendere
lezioni di latino solo perchè qualcuno deve fare sfoggio di sapienza. Usato
in questa matiera il latino, lingua nobile e ricchissima, diventa solo
citazionismo. Quante persone ho sentito fare citazioni errate nella forma e
nel contesto. Scoprivo dopo che non avevano mai studiato il latino ma
avevano trafficato in libri di frasi latine per sfoggiare cultura. Una volta
una persona mi disse: """Ma lo sa cosa vuol dire collaudo? Viene dal latino
"cum laude".""" Le dissi che non era necessario fare l'etimologia per
sapere cosa significasse collaudo e di controllarne l'etimologia in quanto,
ad occhio e croce, sbagliata. E' pretendere il controllo sul modo di
scrivere suggerire di mettere tra parentesi, in una citazione in altra
lingua, la traduzione??? O forse è semplice rispetto???
Saluti
Un passante
2006-09-08 17:42:24 UTC
Permalink
Post by YHolden
Risposta unica. Il Venerdì unica fonte del mio sapere? Chi te ho ha detto?
[MegaCut]

Che maroni.... (capisci il francesismo o ti ci vuole la traduzione?)

Scrivi quello che ti pare, ma per favore, smetti questa lagna che vorrebbe
tutti appiattiti al tuo (basso) livello di decrittazione della parola
scritta.
Gualberto e la Calvitti sono comprensibili anche senza i sottotitoli, il
problema è tutto tuo. Fattene una ragione.

Uno che passava.
YHolden
2006-09-09 00:51:02 UTC
Permalink
Post by Un passante
Post by YHolden
Risposta unica. Il Venerdì unica fonte del mio sapere? Chi te ho ha detto?
[MegaCut]
Che maroni.... (capisci il francesismo o ti ci vuole la traduzione?)
Cazzata number 1. Saputello sappi che marrone è una parola italiana. In
dialetto si pronuncia con una "R". Un buon vocabolario, sempre che sia in
grado di usarlo, ti potrebbe essere di aiuto.
Post by Un passante
Scrivi quello che ti pare, ma per favore, smetti questa lagna che vorrebbe
tutti appiattiti al tuo (basso) livello di decrittazione della parola
scritta.
Cazzata number 2 e number 3. Non hai letto il thread e da buon "passante"
vedi l'ultima scena, spari sentenze ed offendi. Scrivendo "decrittazione"
pensi di aver dimostrato di utilizzare parole fighe. Ti è sembrato banale
scrivere "comprensione." Banale ma appropiata. Se non ce l'hai te lo mando
io un vocabolario così non usi le parole ad minchiam. Ho solo bisogno di
"decrittare" LOL la parola scritta? E' forse differente dalla parola parola
orale? Non credi dall'alto del tuo sapere che scrivere "parola" ti avrebbe
fatto perdere meno tempo e sarebbe stato più efficace.
Post by Un passante
Gualberto e la Calvitti sono comprensibili anche senza i sottotitoli, il
problema è tutto tuo. Fattene una ragione.
Il problema non è mio perchè capisco perfettamente quello che scrivono
Gualberto e la Calvitti. Ho postato esclusivamente affinchè rendessero il
loro linguaggio accessibile a tutti. Quindi la "battaglia", come potrai
comprendere era combattuta per gente come te. Hai dimostrato in poche righe
di scrivere tre cazzate. E' un record. Risulta, pertanto, incredibile che tu
sia in grado di "decrittare" :))))))) quanto scrivono Gualberto $ C.
Post by Un passante
Uno che passava.
Facevi meglio a non fermarti. Comunque, visto il tema del post, facevi
meglio a non fare sfoggio di termini "difficili". Nella specialità di dire
cazzate sei un campione.

Saluti e buona passeggiata.

P.S. Non ti accomunare a persone che non hanno niente a che spartire con te
per quanto riguarda il sapere. Gualberto è inattaccabile. Con te come vedi
si è trattato di un divertissemenet (con te non occorre tradurre). :)))
The Squash Delivery Boy
2006-09-09 07:27:27 UTC
Permalink
Post by YHolden
Il problema non è mio perchè capisco perfettamente quello che scrivono
Gualberto e la Calvitti. Ho postato esclusivamente affinchè rendessero il
loro linguaggio accessibile a tutti.
Allora: arrivi in un NG in cui non conosci nessuno e che va avanti da anni
senza di te; leggi alcuni messaggi che, a dire tuo, "capisci
perfettamente"; ciò non di meno, cominci a censurarne l'espressione per
fare, così alla cieca, un piacere a chi non conosci.

Non ti ha mai sfiorato il dubbio che , come te, anche gli altri abbiano
capito perfettamente, visto che nessuno si è mai lamentato? Non pensi che
chi scrive qui sopra da tempo, in qualche caso da anni (Gualberto) sappia
benissimo a chi si rivolge e dunque come rivolgervisi?

E con questo smetto, sicurissimo che deciderai ben presto di andare a
rompere l'anima da qualche altra parte.
YHolden
2006-09-09 12:55:21 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
Allora: arrivi in un NG in cui non conosci nessuno e che va avanti da anni
senza di te; leggi alcuni messaggi che, a dire tuo, "capisci
perfettamente"; ciò non di meno, cominci a censurarne l'espressione per
fare, così alla cieca, un piacere a chi non conosci.
Non ho censurato la sostanza ma solo la forma.
Rientra nel diritto di critica, o no?
Post by The Squash Delivery Boy
Non ti ha mai sfiorato il dubbio che , come te, anche gli altri abbiano
capito perfettamente, visto che nessuno si è mai lamentato? Non pensi che
chi scrive qui sopra da tempo, in qualche caso da anni (Gualberto) sappia
benissimo a chi si rivolge e dunque come rivolgervisi?
"rivolgervisi"??? Mi sta scoppiando la testa. Ma perchè ti comlichi la vita
e la complichi a chi ti legge? Non andava bene rivolgersi? Perchè creare uno
scioglilingua?

Mi sfiora il dubbio che anche una sola persona possa non capire. E credo
sarebbe meglio non negargli la possibilità di capire. In questo thread
alcuni hanno affermato di non capire o, cmq, di avere difficoltà a capire
quanto scritto da Gualberto. Un NG è un luogo pubblico per cui, a mio
sommessso parere, non sarebbe corretto che due si mettessero a postare in
russo. I partecipanti del NG, vista la natura del NG (diversa da quella
della chat), devono poter partecipare e per poterlo fare devono capire.
Post by The Squash Delivery Boy
E con questo smetto, sicurissimo che deciderai ben > presto di andare a
rompere l'anima da qualche altra > parte.
Non capisco da dove derivi questa tua convizione. A mio avviso, per come hai
quotato e risposto, in altro post, tu sei tra quelli che quando scrive
Gualberto non capisci nulla.
ChiudoRivolgendotivisimici
Distinti Saluti
The Squash Delivery Boy
2006-09-09 14:07:16 UTC
Permalink
Post by YHolden
"rivolgervisi"??? Mi sta scoppiando la testa.
Eh sì.
Post by YHolden
Ma perchè ti complichi la vita
La mia lo è, ma la tua lo dev'essere tanto di più. Ciao e auguri.
§*-*§
2006-09-09 21:16:40 UTC
Permalink
Post by YHolden
Il problema non è mio perchè capisco perfettamente quello che scrivono
Gualberto e la Calvitti. Ho postato esclusivamente affinchè rendessero il
loro linguaggio accessibile a tutti.
Un uomo, una missione...E quanta improvvisa notorieta' non richiesta,
che paragone improponibile...Dovrei sentirmene lusingata o intimidita ?
O posso sganasciarmi come suggerisce il buon senso ? Dimmi, a cosa
devo tanto interesse nei miei riguardi ? Non ho mai pensato che
postare qualche innocuo stralcio di riflessione nel tempo libero (
molte piu' domande in realta'...) avesse effetti cosi' devastanti sulla
formazione delle coscienze critiche. Sara' mia anche la responsabilita'
dell'analfalbetizzazione di ritorno , la bassa percentuale di lettori
su territorio nazionale, la cattiva programmazione radio televisiva e
la crisi dell'istituzione scolastica ? Ma piantala, su...vivi e lascia
vivere e occupati di cose piu' serie. Sono una semplice appassionata ,
come tanti altri . Se non mi sopporti per come scrivo, tira avanti,
nessuno ne morra'.

Saluti
Rosanna
YHolden
2006-09-09 23:30:35 UTC
Permalink
"�*-*�" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:***@b28g2000cwb.googlegroups.com...

Non è asolutamento vero che non ti sopporto. Ho mosso degli appunti ed anche
delle valutazioni. Sbagliate o giuste che fossero, ma sempre argomentate.
Vedo che le risposte ricevute sono o dei monologhi, più o meno ironici, o
degli attacchi inutili. Di questo me ne dolgo.
Saluti
Son of Sam
2006-09-10 05:34:40 UTC
Permalink
Post by YHolden
Saluti
Salute.

Son of Sam

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Neo
2006-09-10 12:27:35 UTC
Permalink
Post by YHolden
Non è asolutamento vero che non ti sopporto. Ho mosso degli appunti
ed anche delle valutazioni. Sbagliate o giuste che fossero, ma sempre
argomentate. Vedo che le risposte ricevute sono o dei monologhi, più
o meno ironici, o degli attacchi inutili. Di questo me ne dolgo.
Saluti
Sei di una noia raccapricciante fratello.
YHolden
2006-09-10 13:50:43 UTC
Permalink
Post by Neo
Sei di una noia raccapricciante fratello.
Mi fa piacere sapere di avere un "NeoFratello". Mi permetto, da fratello, di
non postare più frasi come questa: """Spesso è sottile la linea che separa
il generalismo dalla disinformazione,
dalla malainformazione""". Che figura fai fare alla famiglia?
Quando la scrivesti in una replica a me indirizzata non dissi niente. Ma
visto che dici che tuo fratello è "di una noia
raccapricciante"...............
Saluti

P.S. Non fare tardi stasera...............
facchi
2006-09-09 08:41:41 UTC
Permalink
Post by YHolden
news:45016a09$0$13724
Ho espresso solo la mia
Post by YHolden
opinione di come, secondo me, bisognerebbe esprimersi per essere compresi
dalla maggior parte delle persone.
ok, abbiamo capito tutti perfettamente il concetto.

Io
Post by YHolden
ho espresso la mia idea su come ci si dovrebbe esprimere per essere
"democratici".
lasciamo perdere la democrazia che è un concetto che usato in luoghi come
questo è totalmente controproducente oltre che fortemente fuori contesto. Io
credo che continui a non comprendere bene la funzione e l'uso di codesto ng.

Il bello (e il brutto allo stesso tempo) di un ng è la diversità, la
varietà, direi, del modo di essere, di pensare, di porsi che va vista più
come una RICCHEZZA, non come un limite.
L'uniformazione stilistica nell'esprimersi e nel pensare rende un gruppo di
persone, una società umana, un gregge di mucche muggenti o di pecore
belanti. Questa è preoccupazione della politica, non degli individui e men
che meno della cultura che si abbevera continuamente della diversità umana.
Tuttavia, qui non ci si occupa di politica, ma si argomenta su materia
musicale ed ognuno lo fa nel modo che più gli garba e ritiene adeguato, per
sé prima ancora che per gli altri.

Mi fanno paura quelli che usano a sproposito termini come "democrazia"
quando prima di tutto bisognerebbe parlare semplicemente di "libertà di
espressione".
L'unica cosa che davvero si dovrebbe richiedere a tutti è un comportamento
semplicemente civile e rispettoso delle alterità d'essere e di pensiero, ciò
che invece non si riesce quasi mai a fare come avrai anche tu potuto notare.

Tanto per essere chiari, i tuoi giudizi sul modo di scrivere della Calvitti
o di Gualberto sono del tutto gratuiti e partono dal presupposto che il tuo
modo di essere, scrivere e pensare sia quello giusto per definizione. Allora
a questo punto ti dico anch'io un'opinione che mi dovrei tenere
tranquillamente per me per rispetto e tolleranza del tuo modo d'essere e di
pensare, giusto per farti capire come possa essere spiacevole ricevere una
cosa del genere.
Il tuo modo di porti qui sopra e di scrivere a me è parso fondamentalmente
intollerante verso l'alterità e rivela un moralismo bacchettone di fondo
molto greve e fastidioso.
Ti fa piacere che mi permetta di scrivere questo sul tuo conto?
Quand'è che si capirà che qui sopra si deve parlare solo di musica, di jazz
e non esprimere giudizi sul modo d'essere delle persone, cosa TOTALMENTE
OT??
f.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
facchi
2006-09-09 09:05:35 UTC
Permalink
Il 09 Set 2006, 10:41, ***@libero.it (facchi) ha scritto:

un gregge di mucche muggenti o di pecore
Post by facchi
belanti.
questa non è esprimersi semplicemente, è proprio una cazzata.
Torno nella mia mandria...
:-)
f.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
YHolden
2006-09-09 15:48:59 UTC
Permalink
Post by YHolden
Post by YHolden
news:45016a09$0$13724
Ho espresso solo la mia
Post by YHolden
opinione di come, secondo me, bisognerebbe esprimersi per essere compresi
dalla maggior parte delle persone.
ok, abbiamo capito tutti perfettamente il concetto.
Da altri post e da questo tuo risulta il contrario.
Post by YHolden
Post by YHolden
Io
ho espresso la mia idea su come ci si dovrebbe esprimere per essere
"democratici".
lasciamo perdere la democrazia che è un concetto che usato in luoghi come
questo è totalmente controproducente oltre che fortemente fuori contesto.
Hai trasformato una tua opinione, non argomentata, in un assioma. Ma andiamo
avanti.
Post by YHolden
Io
credo che continui a non comprendere bene la funzione e l'uso di codesto ng.
Codesto??? Non ti sembra meglio usare "questo" in considerazione della
virtualità del NG???
Post by YHolden
Il bello (e il brutto allo stesso tempo) di un ng è la diversità, la
varietà, direi, del modo di essere, di pensare, di porsi che va vista più
come una RICCHEZZA, non come un limite.
L'uniformazione stilistica nell'esprimersi e nel pensare
Mai parlato di stile ma solo di vocaboli. Vedi che non leggi i post
precedenti o cmq non presti attenzione a quanto scritto. Addirittura avrei
preteso "l'uniformazione stilistica nel pensare". Dovresti scrivere un libro
su questo argomento. Diventeresti famoso. Dovresti, però, inventare
un'apparecchiatura che controlli i pensieri ed analizzi lo stile.
Post by YHolden
rende un gruppo di
persone, una società umana, un gregge di mucche muggenti o di pecore
belanti.
Come direbbe Rossana: "Tautologia?" (mucche muggenti, pecore belanti).
Quindi seguendo il tuo discorso si correrebbe il rischio di trovarsi di
fronte a persone parlanti. Grande novità. Comunque, per rendere coerente il
periodo sarebbe bastato scrivere: "rende un gruppo di persone, una società
umana, un gregge". Aggiungendo "muggenti e belanti" sei riuscito a non dare
alcun senso alla frase. Ma la ricerca dell'effetto nel tuo caso è
perniciosa. Prendo atto che Gualberto, involontariamente, ha creato "pessimi
epigoni". Di Gualberto ho contestato semplicemente l'uso di vocaboli
"difficili", per il resto, a quanto visto sinora, è l'unico che si può
permettere di padroneggiare con sapienza la lingua italiana. Ho preferito
stendere un velo pietoso su "gregge di mucche". Esistono altre società oltre
quella umana??? Mah sarà una novità. Ti sfugge cosa voglia dire "società".
Ma continuiamo.
Post by YHolden
Questa è preoccupazione della politica, non degli individui e men
che meno della cultura che si abbevera continuamente della diversità umana.
Tuttavia, qui non ci si occupa di politica, ma si argomenta su materia
musicale ed ognuno lo fa nel modo che più gli garba e ritiene adeguato, per
sé prima ancora che per gli altri.
Auspichi una dittatura o un grande fratello???
Post by YHolden
Mi fanno paura quelli che usano a sproposito termini come "democrazia"
quando prima di tutto bisognerebbe parlare semplicemente di "libertà di
espressione".
Al solito hai poca dimestichezza con il significato delle parole. Stavolta
ti riporto una definizione di Democrazia (dizionario Devoto-Oli)=
"""Struttura ideale di governo di una società che si fonda sul principio
della sovranità popolare, sulla garanzia delle libertà e su di una
concezione egualitaria dei diritti civili, politici e sociali dei
cittadini""" Non credi che la tua paura nasca dal fatto di non comprendere
il significato delle parole???
Post by YHolden
L'unica cosa che davvero si dovrebbe richiedere a tutti è un comportamento
semplicemente civile e rispettoso delle alterità d'essere e di pensiero, ciò
che invece non si riesce quasi mai a fare come avrai anche tu potuto notare.
Tanto per essere chiari, i tuoi giudizi sul modo di scrivere della Calvitti
o di Gualberto sono del tutto gratuiti e partono dal presupposto che il tuo
modo di essere, scrivere e pensare sia quello giusto per definizione.
Nei miei post ho quasi sempre usato: "secondo me", "a mio parere", "imho".
La tua frase ha effetto boomerang. Esprimendo la tua opinione sulla mia
condotta, secondo la tua logica, significa che tu parti """dal presupposto
che il tuo modo di essere, scrivere e pensare sia quello giusto per
definizione""".Questa tua frase può immediatamente essere rivolta alla tua
ffermazionemi porge il destro per dire che i tuo giudizio che io sia
prevenuto che il tuo modo di essere, scrivere e pensare sia quello giusto
per definizione".
Post by YHolden
Allora
a questo punto ti dico anch'io un'opinione che mi dovrei tenere
tranquillamente per me per rispetto e tolleranza del tuo modo d'essere e di
pensare, giusto per farti capire come possa essere spiacevole ricevere una
cosa del genere.
Il tuo modo di porti qui sopra e di scrivere a me è parso fondamentalmente
intollerante verso l'alterità e rivela un moralismo bacchettone di fondo
molto greve e fastidioso.
Ti fa piacere che mi permetta di scrivere questo sul tuo conto?
Quand'è che si capirà che qui sopra si deve parlare solo di musica, di jazz
e non esprimere giudizi sul modo d'essere delle persone, cosa TOTALMENTE
OT??
Intanto non capisco tutta questa esitazione nel dirmi cose normalissime.
Esitazione che risulta falsa perchè, per tutto il post, non hai fatto altro
che cercare di farmi lezioncine moraleggianti. Dico cercare, perchè l'uso
improprio dei vocaboli hanno reso le lezioncine senza senso. Le cose da te
dette come se fossero affermazioni apodittiche, non costituiscono altro che
il tuo punto di vista. Non mi tangono in quanto prive di "pezze d'appoggio".
Chissa' cosa avrai voluto dire scrivendo: "moralismo bacchettone di fondo
molto greve e fastidioso". Perchè mi dovrei dispiacere? Per questa frase tu
dovresti provare dispiacere. Potevi dire: 1) Moralismo greve o moralismo
fastidioso, potevi rispiarmare 2 parole che ti sarebbero potute tornare
utili per altri post, spero non di questo livello. Non sono in cerca di
consenso nè di piacere. Come avrai visto sono stato volutamente pedante in
questo post per 2 ragioni. La prima per confutare l'idea che io parlassi
"pro domo mea" in quanto non capace, per limitate capacità espressive, di
seguire il NG. La seconda per dimostrarti che, se solo volessi, potrei fare
le pulci a te e a molti altri e molti lo potrebbero fare con me, ma non tu.
Comportarmi così è una cosa che non sono solito usare, nè mi piace. Ma dopo
tutti i post che ho letto, e a cui pazientemente ho risposto replicando
punto per punto, arrivando al tuo ho sentito trabboccare il vaso. Il resto
della storia l'hai letta.

Saluti
facchi
2006-09-10 09:09:52 UTC
Permalink
Post by YHolden
Da altri post e da questo tuo risulta il contrario.
ascolta, non ho alcuna intenzione di andare oltre a sprecar energie.

Molto più direttamente e con linguaggio chiarissimo e alla portata di tutti,
quindi anche tua: hai semplicemente rotto i coglioni a turno a chiunque ti
abbia replicato e per quel che mi riguarda la finisco qui.
Di rompiscatole qui sopra ce n'è a iosa per cui non ti chiedo di parlare di
musica per essere IT, dato che ormai uno in più o uno in meno qui cambia
poco, per cui fai un po' quel che credi.

Guarda, è domenica, è una bellissima giornata. Un consiglio. Prendi su la
bicicletta e fatti una bella pedalata che è meglio per tutti, va.
f.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
YHolden
2006-09-10 14:45:37 UTC
Permalink
Quando si impartiscono lenzioncine non ci si dovrebbe sorprendere se
"l'alunno" risponde a tono!

Scrivi:

"""e con linguaggio chiarissimo e alla portata di tutti,
quindi anche tua"""

Come ho, ampiamente e puntualmente, dimostrato, sei tu che hai seri problemi
di semantica lessicale

Capisco che sia gratificante "sprecare energie" per fare lezioncine
(farneticanti), ma sarebbe più onesto, intellettualmente, replicare punto
per punto o non rispondere. Affidarsi ai soliti post liquidatori,
caratterizzati da ironia fallace, lascia il tempo che trova. Io non ne vengo
scalfito e tu nulla hai ottenuto, tranne confermare, se ce ne fosse ancora
bisogno, scarsa dimestichezza con viltà.

"""hai semplicemente rotto i coglioni a turno a chiunque ti abbia replicato
e per quel che mi riguarda la finisco qui""". No comment.

In conclusione, quando si impartiscono lezioncine bisogna stare molto
attenti a quello che si scrive e limitarsi ad usare vocaboli di cui si ha
certezza del significato. Se no si crea una marmellata indigesta. Io mi
sforzo di praticare questo metodo (consapevole, cmq, di poter commetere
"errori"). La conoscienza dei propri limiti è grande cosa.

Se dovessi muovere, ad esempio, un appunto a Gualberto, mi documenterei
prima di darne "l'imprimatur". Questo perchè, conoscendo i miei limiti,
ritengo che maneggi l'italiano meglio di me.
Saluti

P.S. Voglio fare una piccola evasione da questo "ThreadGabbia" commentando
quello che tu hai postato giorni fa:
"""In generale, per avere un quadro più completo, mi pare dovresti allargare
un
pochino lo spettro e ascoltare anche cantanti come Dinah Washington, Carmen
Mc Rae (dal punto di vista espressivo seconda solo forse alla Holiday) Anita
O' Day, Sheila Jordan, Betty Carter, Aretha Franklin senza dimenticarti i
cantanti maschi che non sono da meno, a cominciare da Armstrong, proseguendo
con Sinatra, Nat King Cole (cui la Krall ad esempio è grandemente
debitrice), Ray Charles (questi primi quattro proprio fondamentali), Tony
Bennett, Billy Eckstine, Mel Tormé, Johnny Hartmann, Joe Williams, Jimmy
Whiterspoon, George Benson, Al Jarreau e Stevie Wonder, approssimandosi poi
ai più recenti. Poi, approfondirei un attimo l'approccio afroamericano al
canto sin dalle origini, specie su gospel, blues, R&B e soul. In questo
senso è indispensabile conoscere Mahalia Jackson, le cantanti di blues degli
anni Venti come Ma Raney, Ida Cox, la "Chippie Hill" ecc. e via proseguendo.
Sicuramente ho dimenticato qualcuno di importante. Il canto jazz è un mondo
a sé da conoscere""".


Anche questa è una lezioncina. Non dai pareri personali, ma sentenze.
Capisco, però, che essendo un riferimento sicuro del jazz cantato te lo puoi
permettere. [IMHO ] Non credi che per fare "riconoscere" e/o conoscere il
jazz cantato, si debba partire da jazz singer "puri"? Indicare Nat King
Cole, Stevie Wonder, Aretha Franklin, Frank Sinatra, George Benson ed Al
Jarreau possa essere fuorviante oltre che dispendioso (vita la sterminata
quanto eccezionale discografia? Tutti fenomeni ma non jazzisti "puri".
Sarebbe stato necessario dare dei "consigli per l'uso"!

Saluti






Infine, con linguaggio estremante chiaro, esprimi un concetto illuminante
nell'avvicinarsi al jazz "cantato":

"""In generale, ma con le dovute eccezioni che sempre vi sono, nel canto
jazz femminile prediligo l'approccio
naturale afroamericano, sia per doti vocali innate che espressive, a mio
avviso poco paragonabili le prime, molto diverse le seconde""".
The Squash Delivery Boy
2006-09-10 16:39:09 UTC
Permalink
la conoscienza
Son of Sam
2006-09-10 18:09:56 UTC
Permalink
la conoscienza
Ca(t)zo...! E' peggio di te, Squash!!


Son of Sam

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
The Squash Delivery Boy
2006-09-10 18:16:12 UTC
Permalink
Post by Son of Sam
la conoscienza
Ca(t)zo...! E' peggio di te, Squash!!
Non sottovalutarmi, ne ho in serbo di fortissime (e poi, vedi poco sotto,
o sopra: il ragazzo è tardo e svantaggiato, ma s'impegna e ha ampi margini
di pignoramento).
YHolden
2006-09-10 18:24:57 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
Post by Son of Sam
la conoscienza
Ca(t)zo...! E' peggio di te, Squash!!
Non sottovalutarmi, ne ho in serbo di fortissime (e poi, vedi poco sotto,
o sopra: il ragazzo è tardo e svantaggiato, ma s'impegna e ha ampi margini
di pignoramento).
Utile idiota è il nick che ti con_iglio di utilizzare: saresti anche più
"democratico".
Sono in attesa delle "fortissime".
Saluti
The Squash Delivery Boy
2006-09-10 18:27:37 UTC
Permalink
Utile idiota è il nick che ti consiglio di utilizzare
Me lo impedisce un minimo di coscienza residua, dacché, con ogni evidenza,
io non sono utile a nessuno.
Sono in attesa delle "fortissime".
Bravo, sta' lì e non andare via, per favore (ma quando lo troviamo un
altro come te?)
YHolden
2006-09-10 22:58:23 UTC
Permalink
Post by YHolden
Sono in attesa delle "fortissime".
Bravo, sta' lì e non andare via, per favore (ma >quando lo troviamo un
altro come te?)
Lo so di essere pane per i denti dei 2 "uitli idioti" tu e "Son ecc ecc"
Resto in attesa
Saluti
Son of Sam
2006-09-10 19:07:54 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
Post by Son of Sam
la conoscienza
Ca(t)zo...! E' peggio di te, Squash!!
Non sottovalutarmi, ne ho in serbo di fortissime (e poi, vedi poco sotto,
o sopra: il ragazzo è tardo e svantaggiato, ma s'impegna e ha ampi margini
di pignoramento).
Gli rimarrà qualcosa? Chiamo la Caritas?

Son of Sam

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
dipa
2006-09-10 19:42:18 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
Non sottovalutarmi, ne ho in serbo di fortissime
e anche in croato non scherzi!
--
dipa
Son of Sam
2006-09-10 20:08:45 UTC
Permalink
Post by dipa
Post by The Squash Delivery Boy
Non sottovalutarmi, ne ho in serbo di fortissime
e anche in croato non scherzi!
Paraculissimo.

Son of Sam

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
YHolden
2006-09-10 23:08:02 UTC
Permalink
Post by dipa
Post by The Squash Delivery Boy
Non sottovalutarmi, ne ho in serbo di fortissime
e anche in croato non scherzi!
Non è vero i 2 "utili idioti" odiano la Croazia amano Creta e gli abitanti.
I "cretini".
Saluti
Son of Sam
2006-09-11 05:28:59 UTC
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Post by YHolden
Post by dipa
Post by The Squash Delivery Boy
Non sottovalutarmi, ne ho in serbo di fortissime
e anche in croato non scherzi!
Non è vero i 2 "utili idioti" odiano la Croazia amano Creta e gli abitanti.
I "cretini".
Saluti
Dall'Aiace di Foscolo: "O Salamini..."


Son of Sam

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
YHolden
2006-09-10 18:11:53 UTC
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la conoscienza
Un errore di ortografia non lo ho mai segnalato. Per la semplice ragione che
potrebbe essere errore di battitura e cmq ben altra cosa rispetto all'usare
le parole senza conosciiierne il significato.
Saluti
YHolden
2006-09-10 21:43:26 UTC
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la conoscienza
Nuoto col piaciere il quale tu in perzona sequi ocn glande interresse i
proprio post. Grasie pre auitarmi a coregggere lo mio itagliano
Salotti
facchi
2006-09-11 12:50:57 UTC
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Post by YHolden
Anche questa è una lezioncina. Non dai pareri personali, ma sentenze.
Capisco, però, che essendo un riferimento sicuro del jazz cantato te lo puoi
permettere. [IMHO ] Non credi che per fare "riconoscere" e/o conoscere il
jazz cantato, si debba partire da jazz singer "puri"? Indicare Nat King
Cole, Stevie Wonder, Aretha Franklin, Frank Sinatra, George Benson ed Al
Jarreau possa essere fuorviante oltre che dispendioso (vita la sterminata
quanto eccezionale discografia? Tutti fenomeni ma non jazzisti "puri".
Sarebbe stato necessario dare dei "consigli per l'uso"!
quando hai finito di ragliare, facci un fischio
f

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

Video Musso
2006-09-09 21:58:19 UTC
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Post by YHolden
ho espresso la mia idea su come ci si dovrebbe esprimere per essere
"democratici". E' una lezione che ho imparato a scuola da un professore
illuminato. Ad esempio, so benissimo cosa significhi Tautologia ma non
l'adopero.
Io ora spiega situazione a te. Io prova parlare "democratico", come te,
così tutti capire finalmente.

Tu arrivare qui (nessuno te conosce), tu subito vuole insegnare tutti come
scrivere qui sopra (tu capire? io scrivere abbastanza "democratico"?).

Gente non contenta! Tu dire: io capire benissimo, io!, voi no, voi non
capire cose che io capisco benissimo. Perché io "democratico"! Io
illuminato!

Allora gente pensa: lui crede noi stupidi, lui solo intelligente!

E allora poi gente pensa: YHoldrn arrogante, rompiscatole, maestrino,
YHolden no "democratico", YHolden gran burino!
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
YHolden
2006-09-09 23:25:19 UTC
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Post by Video Musso
Post by YHolden
ho espresso la mia idea su come ci si dovrebbe esprimere per essere
"democratici". E' una lezione che ho imparato a scuola da un professore
illuminato. Ad esempio, so benissimo cosa significhi Tautologia ma non
l'adopero.
Io ora spiega situazione a te. Io prova parlare "democratico", come te,
così tutti capire finalmente.
Tu arrivare qui (nessuno te conosce), tu subito vuole insegnare tutti come
scrivere qui sopra (tu capire? io scrivere abbastanza "democratico"?).
Gente non contenta! Tu dire: io capire benissimo, io!, voi no, voi non
capire cose che io capisco benissimo. Perché io "democratico"! Io
illuminato!
Allora gente pensa: lui crede noi stupidi, lui solo intelligente!
E allora poi gente pensa: YHoldrn arrogante, rompiscatole, maestrino,
YHolden no "democratico", YHolden gran burino!
Hai un futuro da scrittore satirico. Veramente divertente quanto scritto. Un
piccolo, ma spero utile, suggerimento: la prossima volta non fare YHolden
come farebbe un albanese al primo giorno di soggiorno in Italia. Per poterlo
fare parlare come un idiota non sforzarti. Sii te stesso e vedrai che
riuscirai nell'intento.
Saluti
facchi
2006-09-10 09:57:02 UTC
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Post by Video Musso
Io ora spiega situazione a te. Io prova parlare "democratico", come te,
così tutti capire finalmente.
Siamo una squadra fortissimi...
f.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
adriana
2006-09-08 12:45:03 UTC
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"YHolden"
Post by YHolden
E' così difficile rispondere a tono ad un post?
Beh dai, ci provo anche io, e senza polemica,
per tu fammi il favore di cercare di non insegnarci più la netiquette eh!
Post by YHolden
"Il Venerdì" è un settimanale "generalista", è
comprensibile da tutti""".
perdonami ma questa è una sonora fesseria, in particolar modo quando si
parla di "questioni specialistiche"
a maggior ragione se si parla di musica e non di medicina o altri tipi di
scienze
per come la penso io, e per quel che vale il mio pensiero, un giornale
"generelalista", quando non si avvale di esperti, ma a volte anche quando lo
fa (dobbiamo considerare Aquaro uno di loro???), non solo non è la bibbia,
ma è molto più fallace di una chiaccherata per strada tra "incopetenti" a
cui la notizia è stata riportata dalla sorella della zia che ha ascoltato la
notizia in tv
mi è capitato e mi capita spesso di leggere quanto più possibile di uno
stesso evento per confrontare opinioni, ed ho notato che certa stampa non fa
altro che "scopiazzare"
ti faccio un esempio banalissimo.
Cercavo recensioni di un concerto a cui ho assistito quest'estate. Ne ho
trovata una su un settimanale ed ho deciso di acquistarlo per non dar troppo
fastidio al giornalaio che mi vede ogni mattina gironzolare tra riviste
senza, spesso, acquistre alcunchè.
Non faccio nomi nè dell'autore dell'articolo nè della testata, mi limito a
dire solo che è un settimanale a pagamento, il che fa presupporre che le
penne vengano retribuite (anche se non sempre è così, ma in questo caso
ritengo di sì).
Il settimanale non si occupa di jazz.
Bhe, leggendo la recensione in questione, di un concerto a cui ho assistito
e che ben ricordo, ho notato che l'articolista recensiva fra gli altri brani
che l'artista NON AVEVA ESEGUITO
Post by YHolden
Ho voluto fare risaltare l'accostamento della voce della Peyroux a quella
della Holiday. Quando questa opinione era stata espressa da me, semplice
usufruitore di jazz, era stata considerata una blasfemia.
Non mi pare che nessuno abbia detto questo.
Il fatto è che io, come altri qui ben più autorevoli di me, nutriamo forti
dubbi in merito a certi accostamenti.
Io in particolare non li prendo neanche in considerazione, se non come
semplice curiosità di ascolto in data da destinarsi per verificare la
(eventuale, concedo sempre il beneficio del dubbio) cantonata, perchè per me
come Lady non ce n'è più state, e difficilmente ce ne saranno
Post by YHolden
Facendo questa affermazione: """La recensione, visto che "Il Venerdì" è un
settimanale "generalista", è comprensibile da tutti""" ho voluto dare un
esmpio di come si debba scrivere in un contesto "generalista". L'uso di
frasi in lingua straniera o latina e l'uso di una prosa ampollosa e
infarcita di vocaboli "difficili" in un contesto "generalista", non va
bene.
Io ti riporto invece pezzi di un'articolo uscito su Jazzman, rivista
specialistica (per quanto a mio parere un po' faziosa, ma quali non lo
sono?), di questo mese, e te li riporto in francese, aggiungendoci la mia
maccheronica traduzione visto che col francese vado più che altro a senso,
invitandoti anche a considerare che spesso, sulla carta stampata, molto
influiscono le etichette discografiche ed gli altri poteri mediatici, per
cui io tendo a preferire le opinioni espresse in un contesto differente,
come ad esempio questo (cioè quello del NG), in special modo quando
provengono da personaggi come Luca Conti o Squash, in rigoroso ordine
alfabetico :-))), che a quanto mi è sembrato di capire hanno avuto modo di
ascoltare ciò di cui si parla

"... c'est ce qui la rapproce également des grands vocalistes américaines du
XX° siécle, de Billie Holiday à Pasty Cline dont elle ne se sent portant pas
héritiére, <car nous n'avons tout simplement pas les mêmes histoires>"

" ...ciò che l'ha fatta anche rapportare anche alle grandi cantanti
americane come Billie Holiday e Pasty Cline di cui lei non si sente erede,
'anche semplicemente perchè non abbiamo vissuto le stesse storie' "

forse è una traduzione fatta coi piedi, ma perdonatemi, io le riviste
francesi le sfoglio e vado a senso quando le leggo, visto che il francese
non lo conosco praticamente per nulla. di solito però qualcosa riesco a
coglierla

Più in là, nella rivista, c'è anche una recensione di "Half the Perfect
World", molto elogiativo, ma come ti ho già detto non mi fido molto dei
recensori
Però perdonami se non la traduco ... magari quando torno la settimana
prossima

ciao
a.
YHolden
2006-09-08 14:52:50 UTC
Permalink
Post by adriana
Beh dai, ci provo anche io, e senza polemica,
per tu fammi il favore di cercare di non insegnarci più la netiquette eh!
Non alcuna intenzione insegnare la netiquette. Le considerazioni da me fatte
non riguardano i NG ma la comunicazione in genere. Dici di parlare senza
polemica e nella stessa frase mi censuri.
Post by adriana
Post by YHolden
"Il Venerdì" è un settimanale "generalista", è
comprensibile da tutti""".
perdonami ma questa è una sonora fesseria, in >particolar modo quando si
parla di "questioni specialistiche"
a maggior ragione se si parla di musica e non di medicina o altri tipi di
scienze
Ti risulta che Il Venerdì sia un settimanale per "specialisti" di fisica
nucleare e anche se lo fosse (è un esmpio) usare "gherminella" per definire
una piccola astuzia ti sembrerebbe utile alla comprensione del testo?
Post by adriana
per come la penso io, e per quel che vale il mio pensiero, un giornale
"generelalista", quando non si avvale di esperti, ma a volte anche quando
lo fa (dobbiamo considerare Aquaro uno di loro???), non solo non è la
bibbia, ma è molto più fallace di una chiaccherata per strada tra
"incopetenti"
Definire uno scritto "comprensibile" vuol dire che può essere compreso dal
finissimo intellettuale come da chi ha una cultura appena sufficiente. Nella
risposta che mi dai sembra che io abbia fatto l'equivalenza
comprensibile=bibbia. Per quanto riguarda Aquaro, che conosco in quantosolo
come curatore e recensore nella pagina musicale del Venerdì, non penso sia,
fino a prova contraria, un lattoniere. Come lo dovrei considerare? O,
meglio, come lo consideri tu?
Post by adriana
Come non penso che mi è capitato e mi capita spesso di leggere quanto >più
possibile di uno stesso evento per confrontare opinioni, ed ho notato che
certa stampa non fa altro che "scopiazzare"
ti faccio un esempio banalissimo.
Cercavo recensioni di un concerto a cui ho assistito quest'estate. Ne ho
trovata una su un settimanale ed ho deciso di acquistarlo per non dar
troppo fastidio al giornalaio che mi vede ogni mattina gironzolare tra
riviste senza, spesso, acquistre alcunchè.
Non faccio nomi nè dell'autore dell'articolo nè della testata, mi limito a
dire solo che è un settimanale a pagamento, il che fa presupporre che le
penne vengano retribuite (anche se non sempre è così, ma in questo caso
ritengo di sì).
Il settimanale non si occupa di jazz.
Bhe, leggendo la recensione in questione, di un concerto a cui ho
assistito e che ben ricordo, ho notato che l'articolista recensiva fra gli
altri brani che l'artista NON AVEVA ESEGUITO
Ripeto. Io ho solo fatto notare che si possa parlare di jazz facendosi
capire da tutti. Dove capire, occorre ripeterlo, vuol dire poter dare un
senso alle parole messe una dietro l'altra. Se si usano intere frasi in
inglese o in latino si è maleducati e/o esibizionisti. Questo si può fare in
un contesto di persone che comprendono l'inglese o il latino. Mi sembra
ovvio.
Post by adriana
Post by YHolden
Ho voluto fare risaltare l'accostamento della voce della Peyroux a quella
della Holiday. Quando questa opinione era stata espressa da me, semplice
usufruitore di jazz, era stata considerata una blasfemia.
Non mi pare che nessuno abbia detto questo.
Il fatto è che io, come altri qui ben più autorevoli di me, nutriamo forti
dubbi in merito a certi accostamenti.
Io in particolare non li prendo neanche in considerazione, se non come
semplice curiosità di ascolto in data da destinarsi per verificare la
(eventuale, concedo sempre il beneficio del dubbio) cantonata, perchè per
me come Lady non ce n'è più state, e difficilmente ce ne saranno
Se hai seguito il thread avrai notato che io non sono stato per niente
tenero con la Peyroux. Ho solo rilevato la somiglianza delle loro voci. E
leggendo la recensione di cui sopra sono rimasto sorpreso che altri
l'avessero notata. Non ho affermato che sia la Nuova Holiday. Anzi ho detto
che tra di loro c'è la stessa differenza tra una a cui è andata storta la
giornata ed una a cui è occorsa una tragedia. Per quanto riguarda la
blasfemia ho caricato i toni. Ma leggendo tutto il thread l'impressione che
ne ho ricavato è che, quanto avevo detto, fosse stata considerata una
corbelleria.
Post by adriana
Post by YHolden
Facendo questa affermazione: """La recensione, visto che "Il Venerdì" è
un settimanale "generalista", è comprensibile da tutti""" ho voluto dare
un esmpio di come si debba scrivere in un contesto "generalista". L'uso
di frasi in lingua straniera o latina e l'uso di una prosa ampollosa e
infarcita di vocaboli "difficili" in un contesto "generalista", non va
bene.
Io ti riporto invece pezzi di un'articolo uscito su Jazzman, rivista
specialistica (per quanto a mio parere un po' faziosa, ma quali non lo
sono?), di questo mese, e te li riporto in francese,
[CUT]
Post by adriana
"... c'est ce qui la rapproce également des grands vocalistes américaines
du XX° siécle, de Billie Holiday à Pasty Cline dont elle ne se sent
portant pas héritiére, <car nous n'avons tout simplement pas les mêmes
histoires>"
Il concetto di rivista specialistica non vuol dire che i lettori abbiano
tutti lo stesso livello culturale. Una rivista di Jazz è specialistica,
solamente, perchè parla di jazz. Perchè non dovrebbe essere accessibile a
tutti gli appassionati di jazz, prescindendo dalla loro cultura? L'esempio
che mi hai portato non fa altro che rafforzare la mia idea. Non esisteva
alcun bisogno di riportare quella frase in francese. Per il semplice motivo
che chi ha comprato la rivista si aspettava che parlasse di jazz in
italiano. Non riuscendo a capire la frase perchè scritta in francese gli
hanno dato una fregatura. Faccio una considerazione sicuramente impopolare
ma verificabile sul campo. Leggendo altri NG che parlano di musica, sport e
così via, potrai notare che non si parla così. Per parlare di jazz in
maniera credibile, invece, bisogna parlare difficile pur facendo errori
marchiani. Bisogna essere snob: più è difficile la musica e più deve
piacere. Possibilmente in macchina ascoltano Richard Clayderman. Questo non
vale per tutti e sicuramente non per me. Secondo te il parlare di Gualberto
è difficile, è dimostrazione di cultura? Per me è puro dandismo involuto e
spesso, sempre che uno non si faccia impressionare, senza senso. Alla fine
rimane intrappolato nel labirinto da lui stesso creato. Oppure i post di
Rossana carichi di parole "difficili" spesso utilizzate impropriamente. A
cosa servono? Un altro esempio che ti porto, rispetto all'esigenza di essere
comprensibili, viene dal mondo anglosassone. Hai mai letto articoli
scientifici scritti in inglese da scienziati di madrelingua? Se sì avrai
sicuramente notato di come siano scritti in maniera "elementare". Per questo
non hanno valore scientifico? L'unica difficoltà che risconta chi li legge è
il fatto di non conoscere la materia.
Saluti
adriana
2006-09-08 15:49:44 UTC
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"YHolden"
Post by YHolden
Post by adriana
per tu fammi il favore di cercare di non insegnarci più la netiquette eh!
Non alcuna intenzione insegnare la netiquette. Le considerazioni da me
fatte non riguardano i NG ma la comunicazione in genere. Dici di parlare
senza polemica e nella stessa frase mi censuri.
guarda che io il 3d l'ho letto tuttissimo, e ci hai riportato il manifesto
(che tutti noi conosciamo) almeno due volte, dicendoci cos'è la gerachia
it.* ecc. ecc. ecc.
apriti un po' di più all'anarchismo, che a volte si sta meglio :-)
Post by YHolden
usare "gherminella" per definire una piccola astuzia ti sembrerebbe utile
alla comprensione del testo?
ora non stai leggendo un giornale
nessuno viene pagato e nessuno è sottoposto ad alcun vincolo, anche se non
sempre tutti non abbiano degli interessi ...
Post by YHolden
Post by adriana
per come la penso io, e per quel che vale il mio pensiero, un giornale
"generelalista", quando non si avvale di esperti, ma a volte anche quando
lo fa (dobbiamo considerare Aquaro uno di loro???), non solo non è la
bibbia, ma è molto più fallace di una chiaccherata per strada tra
"incopetenti"
Per quanto riguarda Aquaro, che conosco in quantosolo come curatore e
recensore nella pagina musicale del Venerdì, non penso sia, fino a prova
contraria, un lattoniere. Come lo dovrei considerare? O, meglio, come lo
consideri tu?
non mi sono mai posta il problema fino ad ora, e non credo che lo farò
adesso, non mi interessa
comunque un "tuttologo" musicale come Aquaro a me mi fa lo stesso effetto di
Roberto D'agostino
l'unica cosa che ho fatto e che continuerò a fare è nutrire le mie forti
perplessità su ciò che trovo scritto nelle riviste tutte
Post by YHolden
Se si usano intere frasi in inglese o in latino si è maleducati e/o
esibizionisti. Questo si può fare in un contesto di persone che
comprendono l'inglese o il latino. Mi sembra ovvio.
qui su puoi pemetterti il lusso di non leggere e sapere che non hai perso
nulla tralasciandole: non c'è nessun esame dopo, nessuno ti interrogherà o
vorrà sapere un post a memoria con relativo commento e riassunto in
cirillico
ma non puoi dire a qualcuno di non usarle (dovevo scriverlo in maiuscolo)
Post by YHolden
Ma leggendo tutto il thread l'impressione che ne ho ricavato è che, quanto
avevo detto, fosse stata considerata una corbelleria.
ma non perchè detta da te, ma perchè considerata tale (l'accostamento delle
due voci, in generale)
Post by YHolden
Il concetto di rivista specialistica non vuol dire che i lettori abbiano
tutti lo stesso livello culturale. Una rivista di Jazz è specialistica,
solamente, perchè parla di jazz. Perchè non dovrebbe essere accessibile a
tutti gli appassionati di jazz, prescindendo dalla loro cultura?
e questo chi l'ha detto?
ma ti sei posto il dubbio che un settimale come il Venerdì citi come
paragone la Holiday perchè è colei che la massa più conosce?
allora, per tornare ad uno dei tuoi primi post, paragonarla così a qualcuno
in cui anche lei non si riconosce è fuorviante, e chi si avvicina al
jazzavendo letto che la sua voce è come/richiama quella di Billie Holiday e
quindi ascoltando un suo disco perchè come hai detto tu "può aiutare ad
entrare nel mondo del jazz in modo facile" (la Peyroux) alla fine se è
sensibile non ci si raccapezzerà più e penserà di non averci capito na ma***
... magari abbandonando l'ascolto di questa splendida musica "snob"
un po' sconsolante come immagine, e tutto per colpa della stampa
"generalista"
non trovi anche tu che i media ne facciano già abbastanza di danni?
Post by YHolden
L'esempio che mi hai portato non fa altro che rafforzare la mia idea. Non
esisteva alcun bisogno di riportare quella frase in francese. Per il
semplice motivo che chi ha comprato la rivista si aspettava che parlasse
di jazz in italiano. Non riuscendo a capire la frase perchè scritta in
francese gli hanno dato una fregatura. Faccio una considerazione
sicuramente impopolare ma verificabile sul campo.
:-D
e verificala pure!
Jazzman è una rivista francese, da cui io ho stralciato una sola frase di un
unico articolo e l'ho riportata anche in francese poichè, non coscendolo,
qualcuno avrebbe potuto tradurla meglio di me

per inciso io mi leggo le riviste francesi e non l'ho mai studiato
faccio un bello sforzo, ma lo faccio perchè mi interessano, senza dire ai
giornalisti di scrivere in italiano o senza lamentermi che nessuno si sia
preso la briga di tradurle ... ed io sono tutt'altro che una letterata,
chiedi in giro se non ci credi :-)))
Post by YHolden
Leggendo altri NG che parlano di musica, sport e così via, potrai notare
che non si parla così. Per parlare di jazz in maniera credibile, invece,
bisogna parlare difficile pur facendo errori marchiani. Bisogna essere
snob: più è difficile la musica e più deve piacere. Possibilmente in
macchina ascoltano Richard Clayderman. Questo non vale per tutti e
sicuramente non per me. Secondo te il parlare di Gualberto è difficile, è
dimostrazione di cultura?
mi ci sono abituata anche io, e a parte alcuni screzi e toni che
sinceramente proprio non sopporto non posso non ammettere di aver appreso
più da lui che da quello che ho letto su molte riviste (specialistiche e no)
che mi sono passate tra le mani
prenditi qualche vecchio post in cui magari non sta litigando con qualcuno e
leggilo
non è solo cultura, è vita quella di Gualberto, come lo è anche quella di
Veschi, quella di Conti e a seguire... qualche volta faziose anche quelle,
d'accordo, però ...

è come sentire parlare mio nonno a volte (piccola vendetta :-) ), che
raccontava le storie in ceco ed io capivo perchè volevo e mi sforzavo e mi
ci ero abituata
ed erano storie di guerra e storie di storia che lui aveva vissuto,
affascinanti ed interessanti, ma non certo semplici per una bambina che il
regime l'ha letto solo sui libri di storia a scuola ma che alla fine già lo
conosceva perchè appreso da quei racconti
(a dire il vero ho cambiato il genere, ma Gualberto come nonna
proprio non ce lo vedo :-) )
peccato che non ci sia più qualche vecchia penna di quando lurkavo e basta,
ma tant'è, e spero davvero che contributi come quello di Gualberto di oggi
su Rava continuino ad esserci

ora non fatevi rizzare tutti i capelli sulla testa, ho detto ciò che penso
sui
contenuti, poi simpatie e antipatie sono un'altra cosa :-)))
Post by YHolden
Per me è puro dandismo involuto e spesso, sempre che uno non si faccia
impressionare, senza senso.
non direi, sensa senso non lo è quasi mai, a parte ripeto i post di pura
goliardia in cui lui per primo (credo) sa di non stare parlando di musica
Post by YHolden
Alla fine rimane intrappolato nel labirinto da lui stesso creato.
direi che vista la posizione che ricopre quel labirinto non sia proprio
quello di Minosse
Post by YHolden
L'unica difficoltà che risconta chi li legge è il fatto di non conoscere
la materia.
Poniti il dubbio che sia la stessa cosa anche in alcuni dei casi che tu citi

ciao
a.

P.S. non ho riletto manco mezza volta ed ho cominciato a quotare da sotto,
quindi perdonatemi gli errori ma devo
correre a fare il borsone
adriana
2006-09-08 16:08:44 UTC
Permalink
"adriana"
Post by adriana
è come sentire parlare mio nonno a volte (piccola vendetta :-) ), che
raccontava le storie in ceco ed io capivo perchè volevo e mi sforzavo e mi
ci ero abituata
ovviamente ho esagerato, i post di Gualberto sono, per buona parte :-P, più
comprensibili del ceco
YHolden
2006-09-09 00:03:08 UTC
Permalink
Post by adriana
guarda che io il 3d l'ho letto tuttissimo, e ci hai riportato il manifesto
(che tutti noi conosciamo) almeno due volte, dicendoci cos'è la gerachia
it.* ecc. ecc. ecc.
apriti un po' di più all'anarchismo, che a volte si sta meglio :-)
Per me l'anarchia sarebbe il migliore modo di vivere. Gli uomini la rendono
un'utopia. Ma vedo che, spesso, chi viola le regole del manifesto, viene
attaccato con veemenza. Il Manifesto vale a seconda di come spira il vento?
Post by adriana
Post by YHolden
usare "gherminella" per definire una piccola astuzia ti sembrerebbe utile
alla comprensione del testo?
ora non stai leggendo un giornale
nessuno viene pagato e nessuno è sottoposto ad alcun vincolo, anche se non
sempre tutti non abbiano degli interessi ...
Come ho più volte ripetuto non usare certi termini, nel caso specifico
gherminella, è solo un segnale di rispetto per gli altri..
Post by adriana
Post by YHolden
Post by adriana
per come la penso io, e per quel che vale il mio pensiero, un giornale
"generelalista", quando non si avvale di esperti, ma a volte anche quando
lo fa (dobbiamo considerare Aquaro uno di loro???), non solo non è la
bibbia, ma è molto più fallace di una chiaccherata per strada tra
"incopetenti"
Per quanto riguarda Aquaro, che conosco in quantosolo come curatore e
recensore nella pagina musicale del Venerdì, non penso sia, fino a prova
contraria, un lattoniere. Come lo dovrei considerare? O, meglio, come lo
consideri tu?
non mi sono mai posta il problema fino ad ora, e non credo che lo farò
adesso, non mi interessa
comunque un "tuttologo" musicale come Aquaro a me mi fa lo stesso effetto di
Roberto D'agostino
l'unica cosa che ho fatto e che continuerò a fare è nutrire le mie forti
perplessità su ciò che trovo scritto nelle riviste tutte
Quanto detto è contraddittorio (avrei potuto usare ossimoro). Affermi che
non ti sei mai posta il problema di come considerare Aquaro, nella stessa
frase lo consideri un tuttologo musicale.
Post by adriana
Post by YHolden
Se si usano intere frasi in inglese o in latino si è maleducati e/o
esibizionisti. Questo si può fare in un contesto di persone che
comprendono l'inglese o il latino. Mi sembra ovvio.
qui su puoi pemetterti il lusso di non leggere e sapere che non hai perso
nulla tralasciandole: non c'è nessun esame dopo, nessuno ti interrogherà o
vorrà sapere un post a memoria con relativo commento e riassunto in
cirillico
ma non puoi dire a qualcuno di non usarle (dovevo scriverlo in maiuscolo)
In questi casi non parlerei di lusso "autoconcesso". Sarei privato dalla
possibilità di capire un post che potrebbe interessarmi.
Post by adriana
Post by YHolden
Ma leggendo tutto il thread l'impressione che ne ho ricavato è che, quanto
avevo detto, fosse stata considerata una corbelleria.
ma non perchè detta da te, ma perchè considerata tale (l'accostamento delle
due voci, in generale)
Vedo che il detto "repetita iuvant" (le ripetizioni aiutano) in questo caso
è veramente privo di fondamento. Hai detto di aver letto tutto il Thread. Di
sicuro, però, ti sono sfuggiti i mei commenti, per niente benevoli, sulla
Peyroux. Per quanto riguarda la "voce" ho stradetto che hanno una voce
simile. Faccio un esempio: quando un artista imita alla perfezione la voce
di Celentano si dice: E' identica!!! In questo caso la Peyroux ha una voce
simile alla Holiday. Punto e basta. Non capisco perchè vai oltre, come se io
avessi mai espresso un giudizio di qualità.
Post by adriana
ma ti sei posto il dubbio che un settimale come il Venerdì citi come
paragone la Holiday perchè è colei che la massa più conosce?
Non credo che la massa conosca la Holiday. La massa conosce la Fitzgerald e
basta. Fitzgerald che considero la più grande per qualità vocali.
Preferisco, però, ascoltare la Holiday. Non si poteva fare altro paragone
per il solo motivo che la sua voce ricorda quella della Holiday. Quale altro
paragone avrebbe potuto fare? Lo testimonia il fatto che io avendo letto
durante un download un suggerimento di ascolto, lo abbia ascoltato, senza
sapere nulla della Peyroux, ed abbia fatto le considerazioni che avete
letto. Prima che leggessi, ca va sans dire (non occorre dirlo), l'articolo
di Aquaro.
Post by adriana
allora, per tornare ad uno dei tuoi primi post, paragonarla così a qualcuno
in cui anche lei non si riconosce è fuorviante, e chi si avvicina al
jazzavendo letto che la sua voce è come/richiama quella di Billie Holiday e
quindi ascoltando un suo disco perchè come hai detto tu "può aiutare ad
entrare nel mondo del jazz in modo facile" (la Peyroux) alla fine se è
sensibile non ci si raccapezzerà più e penserà di non averci capito na ma***
... magari abbandonando l'ascolto di questa splendida musica "snob"
un po' sconsolante come immagine, e tutto per colpa della stampa
"generalista"
non trovi anche tu che i media ne facciano già abbastanza di danni?
Aquaro l'ha definita priva di originalità e il suo gradimento, in
definitiva, si accentrava sulla voce: in quanto simile a quella della
Holiday (non mi sembra un bel giudizio per un'artista che, come tutti, non
vuole essere paragonata ad alcuno). Per l'ennesima volta: Io ho parlato
solamente delle suggestioni che può dare la voce in quanto simile a quella
della Holiday. Le altre considerazioni che prevedono plagi sono da non
prendere in considerazioni. Se quando dici: """questa splendida musica
"snob" """ ti riferisci a me, sbagli di grosso, intanto, perchè io ho
definito "snob" l'atteggiamento di molti "jazzomani". In seconda battuta
perchè definire la musica jazz snob vorrebbe dire essere un analfabeta
musicale. Credo sia inutile ricordare come sia nato il jazz.
Post by adriana
Post by YHolden
L'esempio che mi hai portato non fa altro che rafforzare la mia idea. Non
esisteva alcun bisogno di riportare quella frase in francese. Per il
semplice motivo che chi ha comprato la rivista si aspettava che parlasse
di jazz in italiano. Non riuscendo a capire la frase perchè scritta in
francese gli hanno dato una fregatura. Faccio una considerazione
sicuramente impopolare ma verificabile sul campo.
Per la prima parte ripeto che non avevo capito si trattasse di rivista
francese. Non capisco perchè hai lasciato questo periodo orfana di quanto
seguiva. Così come riportato risulta del tutto incomprensibile.

Continuava così:

"""....... Leggendo altri NG che parlano di musica, sport e
così via, potrai notare che non si parla così. Per parlare di jazz in
maniera credibile, invece, bisogna parlare difficile pur facendo errori
marchiani. Bisogna essere snob: più è difficile la musica e più deve
piacere""".
Post by adriana
:-D
e verificala pure!
Chiaramente non mi riferisco a tutti coloro che apprezzano per istinto e per
gusto il jazz, ma a quel tipo di persone che si comprano la motocicletta
(figa) e non sono capaci di metterla sul cavalletto, a quelli che si
comprano la barca a vela e vanno a motore, a quelli che mettono in salone il
pianoforte ma non lo sanno suonare et similia (e cose simili).
Post by adriana
Jazzman è una rivista francese, da cui io ho stralciato una sola frase di un
unico articolo e l'ho riportata anche in francese poichè, non coscendolo,
qualcuno avrebbe potuto tradurla meglio di me
per inciso io mi leggo le riviste francesi e non l'ho mai studiato
faccio un bello sforzo, ma lo faccio perchè mi interessano, senza dire ai
giornalisti di scrivere in italiano o senza lamentermi che nessuno si sia
preso la briga di tradurle ... ed io sono tutt'altro che una letterata,
chiedi in giro se non ci credi :-)))
Non avevo capito che si trattasse di una rivista francese. Cmq non capisco
per quale motivo ci si dovrebbe lamentare perchè una rivista francese è
scritta in francese (cosa che però a rifletterci bene è un po' singolare.
(spero che si tratti di ironia). Ma a proposito della frase in francese:

"... c'est ce qui la rapproce également des grands vocalistes américaines du
XX° siécle, de Billie Holiday à Pasty Cline dont elle ne se sent portant pas
héritiére, <car nous n'avons tout simplement pas les mêmes histoires>"
Post by adriana
" ...ciò che l'ha fatta anche rapportare anche alle grandi cantanti
americane come Billie Holiday e Pasty Cline di cui lei non si sente erede,
'anche semplicemente perchè non abbiamo vissuto le stesse storie' "
Tento anche io una traduzione navigando a vista:
"...c'è, anche, chi la paragona alle grandi vocalist americane del ventesimo
secolo, da Billie Holiday a Pasty Cline, delle quali non si sente erede
portante, <perchè, semplicemente, non abbiamo lo stesso vissuto'> " .

Visti i risultati, non sarebbe meglio che, chi cita una frase in lingua
orginale, mettesse tra ( ) la traduzione!

M'incuriosisce molto sapere cosa c'era prima della frase da te riportata. ;)
Post by adriana
e spero davvero che contributi come quello di Gualberto di oggi
su Rava continuino ad esserci
Anche io. E come hai visto non ha scritto in quel modo "singolare". Segno
che quando scrive in quella maniera lo fa per irritare. Padroneggia il
linguaggio asciutto, diretto ed efficace.
Post by adriana
Post by YHolden
Per me è puro dandismo involuto e spesso, sempre che uno non si faccia
impressionare, senza senso.
non direi, sensa senso non lo è quasi mai, a parte ripeto i post di pura
goliardia in cui lui per primo (credo) sa di non stare parlando di musica
Non mi riferisco ai post "musicali. Mi riferisco agli altri.

Saluti a te ed al borsone ;)
The Squash Delivery Boy
2006-09-09 07:18:11 UTC
Permalink
erede portante
Visti i risultati, non sarebbe meglio che, chi cita una frase in lingua
orginale, mettesse tra ( ) la traduzione!
Visto il risultato di questa tua tradizione ("erede portante"), direi
proprio di no.
YHolden
2006-09-09 12:29:57 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
erede portante
Visti i risultati, non sarebbe meglio che, chi cita una frase in lingua
orginale, mettesse tra ( ) la traduzione!
Visto il risultato di questa tua tradizione ("erede portante"), direi
proprio di no.
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"... c'est ce qui la rapproce également des grands vocalistes américaines du
XX° siécle, de Billie Holiday à Pasty Cline dont elle ne se sent portant pas
héritiére, <car nous n'avons tout simplement pas les mêmes histoires>"

" ...ciò che l'ha fatta anche rapportare anche alle grandi cantanti
Post by The Squash Delivery Boy
americane come Billie Holiday e Pasty Cline di cui lei non si sente erede,
'anche semplicemente perchè non abbiamo vissuto le stesse storie' "
Tento anche io una traduzione navigando a vista:
"...c'è, anche, chi la paragona alle grandi vocalist americane del ventesimo
secolo, da Billie Holiday a Pasty Cline, delle quali non si sente erede
portante, <perchè, semplicemente, non abbiamo lo stesso vissuto'> " .

Visti i risultati, non sarebbe meglio che, chi cita una frase in lingua
orginale, mettesse tra ( ) la traduzione!

------------------------------------

Intanto, rilevo la scorrettezza nel quotare con la cesoia al solo fine di
appiccicare una risposta denigrante. Tornando al post, mi sembra chiaro, e
dovrebbe esserlo a tutti, che io ho aggiunto la mia traduzione a quella di
Adriana al fine di evidenziarne gli scarsi risultati. Adriana mastica poco
il Francese, io per niente. Le traduzioni non potevano essere migliori di
quelle fatte. Visto come vengono letti i post è meglio """ririportare""" la
considerazione fatta dopo le due traduzioni:

"""Visti i risultati, non sarebbe meglio che, chi cita una frase in lingua
orginale, mettesse tra ( ) la traduzione!"""

Non lascia il minimo dubbio che la necessità di mettere tra parentesi la
traduzione era dimostrata dalle nostre due traduzioni. Non mi sognrei mai di
mettere la traduzione tra ( ) di una lingua che non conosco. Chi cita,
invece, lo potrebbe fare in quanto va da sè che capisca la citazione in
lingua originale. Pensi che non sappia che "erede portante" non ha senso.
Alla fine della traduzione mi avanzava "portant" e lo ho attaccato dove
meglio credevo. Per quanto mi riguarda, sono abituato ad essere leale e di
quotare senza bluffare e, soprattutto, leggere senza prevenzioni "Visti i
risultati" non poteva essere riferito ad Adriana per l'elementare ragione
che ho usato il plurale. Tuttavia, ammiro lo sforzo di buttarti tra i resti
di un pasto per cibarti come le iene. Ad ognuno il suo.
Saluti.
Son of Sam
2006-09-08 07:52:51 UTC
Permalink
Post by YHolden
Riporto una recensione del CD di Madaleine Peyroux ( nonostante non sia la
Bibbia pare che l'accostamento a Billie Holiday non sia cosᅵ blasfemo).
La
Post by YHolden
recensione, visto che "Il Venerdᅵ" ᅵ un settimanale "generalista", ᅵ
comprensibile da tutti.
Saluti
Chi ti ha detto che Madeleine Peyroux non vale alcunché Ú forse rimasto
fermo a una interpretazione ortodossa del canto jazzistico, che Ú quanto di
meno ortodosso vi sia o vi sia stato.
E' probabile che la Peyroux cambi poco nel panorama attuale, in cui le voci
più interessanti non vengono dal jazz, ma lei Ú interprete mica banale,
con un repertorio di "confine" fra pop e jazz che viene usato in modo non
prostituito. Nella Peyroux vi Ú sostanza. Non tanto vocale ma da
interprete. Ed Ú una che, almeno per adesso, non si Ú fatta inchiodare dai
desideri delle major. Se Jane Birkin avesse potuto cantare jazz
probabilmente avrebbe voluto essere come la Peyroux.

Son of Sam

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