Discussione:
Francesco Cafiso
(troppo vecchio per rispondere)
UC
2004-06-28 20:25:25 UTC
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...ho sentito parlare molto di questo ragazzo campano, sembra che sia un
vero fenomeno per la sua eta'.
Purtroppo non ho mai avuto occasione di ascoltarlo.
Pareri?

Umberto
Maurizio
2004-06-28 21:48:38 UTC
Permalink
Post by UC
...ho sentito parlare molto di questo ragazzo campano, sembra che sia un
vero fenomeno per la sua eta'.
Purtroppo non ho mai avuto occasione di ascoltarlo.
Qui ne hai possibilità
http://www.francescocafiso.it/


Ciao !

Maurizio
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-06-29 13:24:54 UTC
Permalink
Post by UC
...ho sentito parlare molto di questo ragazzo campano, sembra che sia un
vero fenomeno per la sua eta'.
Purtroppo non ho mai avuto occasione di ascoltarlo.
Pareri?
È uno dei più grandi altoisti viventi. È siciliano, non campano.
--
Sigfrid
elio
2004-06-29 13:37:41 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
È uno dei più grandi altoisti viventi. È siciliano, non campano.
--
Sigfrid
Mi sembra un po' esagerato??!!!
è un bambino.... io lo lascirei giocare invece di fargli fare il fenomeno da
baraccone.....

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
UC
2004-06-29 14:14:13 UTC
Permalink
Post by elio
Mi sembra un po' esagerato??!!!
è un bambino.... io lo lascirei giocare invece di fargli fare il fenomeno da
baraccone.....
Ci ho pensato anch'io... ma poi ho anche pensato che alla sua eta' Miles,
Coltrane e gli altri giocavano si, ma con lo strumento.
Se quello che ama e' la musica, magari per lui e' piu' bello suonare che
giocare.
Pero' non ho certezze, su questo argomento.

Umberto
corrado
2004-06-29 22:52:46 UTC
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In francese e in inglese (e non so se in altre lingue) il verbo suonare
corrisponde esattamente a "giocare" - jouer , to play!
la musica è fondamentalmente giocare; l'accademia viene dopo!
ciao corrado
Post by UC
Post by elio
Mi sembra un po' esagerato??!!!
è un bambino.... io lo lascirei giocare invece di fargli fare il fenomeno da
baraccone.....
Ci ho pensato anch'io... ma poi ho anche pensato che alla sua eta' Miles,
Coltrane e gli altri giocavano si, ma con lo strumento.
Se quello che ama e' la musica, magari per lui e' piu' bello suonare che
giocare.
Pero' non ho certezze, su questo argomento.
Umberto
elio
2004-06-30 06:36:27 UTC
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è andato a san remo e da costanzo...
mi ha fatto pena!

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Naima
2004-06-29 14:03:03 UTC
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Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
È uno dei più grandi altoisti viventi.
--
Sigfrid
?????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!????????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!???????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!???????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!??????????????????????????...questa
è bella davvero!
--
-Naima-

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Sigfrid Roland Kieslowski
2004-06-30 10:04:37 UTC
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?????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!
?????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!????????????????????????!!!!!!!!!!
!!!!!!!????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!???????????????????!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!???????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!??????????????????????
????...questa
Post by Naima
è bella davvero!
Quella che io ho riportato è una dichiarazione di Phil Woods, che conosce
personalmente Cafiso e che in materia un po' ci capisce, oltre a poter
chiaramente rivendicare per sè attributi simili.
Non ho sentito Cafiso solo da Costanzo o simili, quella è una vetrina che
gli è servita per sfondare e per guadagnare un po' di soldini, che male non
fa.
È ormai una star, molto di più fuori dall'Italia che qui.
Lo seguo abbastanza, possiedo alcuni master dei suoi dischi e registrazioni
private, video di performance live, insomma, un po' lo conosco, non dagli
articoli del corriere, per capirci, ma soprattutto uso le orecchie.
Certo un po' ci marcia e a volte gigioneggia, fa parte dell'età, ma è un
grandissimo. Questo è sicuro.
Si raffinerà e forse diventerà anche un Artista, per ora rimane solo uno dei
più grandi altoisti viventi, ribadisco, per tecnica, competenza armonica,
fantasia, talento e soprattutto per il fantastico soffio.

Per chi volesse assaggiare...
http://www.francescocafiso.it/discografiait.htm

E poi magari, "buttare" 15 euro per un suo disco prima di parlare...

Saluti

--
Sigfrid
Naima
2004-06-30 12:17:41 UTC
Permalink
Sigfrid Roland Kieslowski ha scritto:
http://www.francescocafiso.it/discografiait.htm
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
E poi magari, "buttare" 15 euro per un suo disco prima di parlare...
Saluti
--
Sigfrid
Piuttosto 15 euro li butto in un disco di Parker... Per adesso non mi
interessa minimamente, non sono mai stata attratta dagli "enfant
prodige"(soprattutto di mainstream)...piuttosto guardo, ma soprattutto
ascolto, quello che un ARTISTA ha VERAMENTE da dire. Se avesse 30 anni non
si guadagnerebbe di sicuro gli onori della cronaca credo.Se ne
riparlerà(lo spero per lui) fra 10 anni, quando e se avrà acquisito una
certa maturità compositiva....
--
-Naima-

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Sigfrid Roland Kieslowski
2004-06-30 13:37:30 UTC
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Post by Naima
Piuttosto 15 euro li butto in un disco di Parker...
Ah, io che credevo che avessi già tutto di Bird...

--
Sigfrid
Naima
2004-06-30 14:08:15 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Post by Naima
Piuttosto 15 euro li butto in un disco di Parker...
Ah, io che credevo che avessi già tutto di Bird...
--
Sigfrid
No, non ho tutto di Parker... e nemmeno di Cannolball... e nemmeno di
Ornette.... neppure di Coleman o Stitt o Desmond o Dolphy o Hodges o
Konitz o Pepper o Woods neppure i pianisti li ho tutti: mi manca l'opera
omnia di Evans, Monk, Peterson,Tristano,Jarrett....poi i sax tenori:
Coltrane, Dexter, Young, Shorter, Henderson....poi devo completare i
trombettisti, i contrabbassisti, trombonisti,clarinettisti,batteristi e
percussionisti,bassisti elettrici,cantanti,suonatori di triangolo e
ballerini di tip tap....quando avrò completato tutto questo, forse potrei
anche decidere di buttare 15 euro per Cafiso! LOL
--
-Naima-

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Sigfrid Roland Kieslowski
2004-06-30 15:51:31 UTC
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Post by Naima
No, non ho tutto di Parker... e nemmeno di Cannolball... e nemmeno di
Ornette.... neppure di Coleman o Stitt o Desmond o Dolphy o Hodges o
Konitz o Pepper o Woods neppure i pianisti li ho tutti: mi manca l'opera
Coltrane, Dexter, Young, Shorter, Henderson....poi devo completare i
trombettisti, i contrabbassisti, trombonisti,clarinettisti,batteristi e
percussionisti,bassisti elettrici,cantanti,suonatori di triangolo e
ballerini di tip tap....quando avrò completato tutto questo, forse potrei
anche decidere di buttare 15 euro per Cafiso! LOL
--
-Naima-
Ascolta, non c'è problema. Giuro!
Facciamo che, personalmente, anche se mi fastidia molto doverlo dire, qua e
là, fra l'OO di Bird, Baker, Evans, Woods, Gordon e parecchi altri, ho in
giro una decina di ore di buonissima musica suonata da Francesco e non me ne
vergogno.
Rimane da capire come tu possa stroncarlo dal momento che non lo hai mai
sentito.
Ma puoi fare anche questo, anche divertendoti, sia chiaro, anzi....
Di nuovo, non c'è nessun problema, figurati...
Sei simpatica :-)

--
Sigfrid
Naima
2004-06-30 17:09:09 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Post by Naima
No, non ho tutto di Parker... e nemmeno di Cannolball... e nemmeno di
Ornette.... neppure di Coleman o Stitt o Desmond o Dolphy o Hodges o
Konitz o Pepper o Woods neppure i pianisti li ho tutti: mi manca l'opera
Coltrane, Dexter, Young, Shorter, Henderson....poi devo completare i
trombettisti, i contrabbassisti, trombonisti,clarinettisti,batteristi e
percussionisti,bassisti elettrici,cantanti,suonatori di triangolo e
ballerini di tip tap....quando avrò completato tutto questo, forse potrei
anche decidere di buttare 15 euro per Cafiso! LOL
--
-Naima-
Ascolta, non c'è problema. Giuro!
Facciamo che, personalmente, anche se mi fastidia molto doverlo dire, qua e
là, fra l'OO di Bird, Baker, Evans, Woods, Gordon e parecchi altri, ho in
giro una decina di ore di buonissima musica suonata da Francesco e non me ne
vergogno.
Rimane da capire come tu possa stroncarlo dal momento che non lo hai mai
sentito.
Ma puoi fare anche questo, anche divertendoti, sia chiaro, anzi....
Di nuovo, non c'è nessun problema, figurati...
Sei simpatica :-)
--
Sigfrid
Non ho mai detto di non averlo sentito, ho solo detto che non comprerei
un suo disco e che secondo me non è certo "il miglior sassofonista alto
vivente".
Mi hai punzecchiata e mi sono divertita come hai detto tu a risponderti.
bye
--
-Naima-

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Sigfrid Roland Kieslowski
2004-06-30 17:39:09 UTC
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Post by Naima
Non ho mai detto di non averlo sentito, ho solo detto che non comprerei
un suo disco e che secondo me non è certo "il miglior sassofonista alto
vivente".
Nemmeno io ho detto questo: ho detto che, per diversi motivi, è uno dei
migliori altoisti in circolazione. Mi sembra del tutto verosimile, poiché,
allo stato attuale, fa cose che, "atleticamente" e non solo, pochissimi se
non nessuno sono in grado di fare. Un po' come lo spaventoso Marsalis
(Wynton) sedicenne.

--
Sigfrid
sv
2004-06-30 18:49:25 UTC
Permalink
A me sembra che Cafiso sia un alto molto bravo in relazione all'età e nulla
più.
Altosassofonisti bravissimi in circolazione ce n'è una marea da Charlie
McPherson a Vincent Herring, da James Spaulding a Frank Morgan e poi Bobby
Watson, Jim Snidero, Steve Wilson, Dick Oatts, Kenny Garrett, Ed Jackson,
Steve Slagle, etc..
Non mi sembra proprio che Cafiso abbia nè lo status nè la maturità di
codesti signori.
Ha suonato con Wynton ??? OK, non mi sembra che Marsalis abbia scoperto così
tanti nuovi talenti almeno in relazione a Art Blakey o Bobby Watson.
Mi sembra che attorno a Cafiso ci sia una bella operazione commerciale. Sono
contento per lui ma se dobbiamo premiare il talento e il merito mi sembra
che anche in Italia ci siano altri talenti che nessuno menziona, anche
sull'alto. Un nome per tutti: Grasso che mi sembra sia un giovanissimo
altosassofonista dell'avellinse che si è messo in luce proprio ad Umbria
Jazz alcuni anni fa e di cui proprio Marsalis tesseva le lodi.

Quindi....................

SV

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-01 15:58:47 UTC
Permalink
Post by sv
Mi sembra che attorno a Cafiso ci sia una bella operazione commerciale.
Non si capisce da parte di chi, perché Philology l'ha ormai perso per
Columbia Sony Music, con la quale ha già un contratto.
Da parte di Costanzo forse... se 20000 euro per qualche presenza un po' da
lui e un po' dalla Filippa con il trio di Arrighini sono un'operazione
commerciale.
Non mi pare che siano "girati i miliardi", per così dire.
Francesco è bravissimo e basta, è un genio e non si capisce che cosa ci
voglia ad ammetterlo. Purtroppo quando la gente sa che ha solo 14 anni
allora si spertica in elogi per l'età e ciò è una buona scusa per cominciare
a criticarne il talento, la maturità compositiva e via con altre balle.
Francesco suona il sax DA DIO. Basta ascoltarlo senza prevenzione, ma
ascoltarlo per davvero però, facendo finta che sia Parker (certamente più
pulito e vigoroso, mi vien per altro da aggiungere).
L'israeliano vincitore dell'IMUA di quest'anno (Robert Anchipolovsky,
trentenne) è un amico. Pur bravissimo, suona meno bene di Francesco, anche
se lui non lo ammetterebbe mai, ovviamente. Ammette tuttavia di essere meno
bravo di Woods, il suo maestro, dalle labbra del quale pende. In realtà
Piangiarelli, che sta dietro all'IMUA oltre che a metà dei dischi di Woods,
Konitz, Rava, del nostro grandissimo Bollani ed è insomma uno che di
sassofonisti e musica in genere se ne intende, tutte le volte gli dice: "Non
hai ancora capito che Francesco è meglio?" Non credo che lo dica per
interesse, o almeno qualcuno mi dovrebbe spiegare quale interesse.
Insomma mi sembra che il fatto di avere solo 15 anni a Francesco faccia più
male che bene, checché se ne dica.
Mi piacerebbe davvero tanto, ma tanto, fare qualche piccolo assaggio al
buio, un po' come per il vino.
A parte il fatto che sono ormai 6 anni che gira sulla scena e che a 11 anni
era già menzione speciale all'Urbani Award.
Insomma, non è che ci voleva Costanzo... e il bello è che Francesco lo sa
perfettamente e della scena, per fortuna, se ne frega abbastanza.

--
Sigfrid
Naima
2004-07-01 17:03:59 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
... e il bello è che Francesco lo sa
perfettamente e della scena, per fortuna, se ne frega abbastanza.
--
Sigfrid
Vabbè come vuoi tu, allora facciamo che me ne frego anchio.
--
-Naima-

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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sv
2004-07-01 17:08:38 UTC
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<<<<<<<<Francesco è bravissimo e basta, è un genio e non si capisce che cosa
ci voglia ad ammetterlo.>>>>>>>>>

Mah......un genio, meglio di Parker, contratto con la Sony, Costanzo, la
Filippa (che non so chi sia).
Piangiarelli è una persona competente ma è anche un abile promoter, forse
troppo abile......

Rimango della mia opinione. Molto bravo per l'età e nulla più.

Cordialmente,

SV

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
sv
2004-07-01 19:41:23 UTC
Permalink
Grandissimo Bollani,
Più vigoroso e pulito di Parker,
Rava, Konitz...... Bollani
Questo post mi sembra una roba di ufficio stampa di qualcuno o self
promotion.
Suggerirei un maggior senso della misura.
Lo so che nel jazz è difficile però direi che anche a esagerare certi limiti
non vanno oltrepassati....in ogni caso.
Insomma qualche sospetto, anzi più d'uno, viene e non solo a me....

SV


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Zac
2004-07-02 05:08:57 UTC
Permalink
Cafisio meglio di Parker?

Lasciate perdere le droghe pesanti raga'...
--
Zac
Gianni Morelenbaum Gualberto
2004-07-02 06:45:13 UTC
Permalink
Post by sv
A me sembra che Cafiso sia un alto molto bravo in relazione all'età e nulla
più.
Altosassofonisti bravissimi in circolazione ce n'è una marea da Charlie
McPherson a Vincent Herring, da James Spaulding a Frank Morgan e poi Bobby
Watson, Jim Snidero, Steve Wilson, Dick Oatts, Kenny Garrett, Ed Jackson,
Steve Slagle, etc..
Non mi sembra proprio che Cafiso abbia nè lo status nè la maturità di
codesti signori.
Ha suonato con Wynton ??? OK, non mi sembra che Marsalis abbia scoperto così
tanti nuovi talenti almeno in relazione a Art Blakey o Bobby Watson.
CUT

Veschi ha perfettamente ragione. Io non critico chi pontifica, purché
pontifichi con cognizione di causa, e qui s'è pontificato su Cafiso con la
magniloquenza di una retorica veramente sprecata e sorda alla ragione, per
arrivare -idiozia fra le idiozie, sordità fra le sordità- a dire che Cafiso
(che, pur nella sua giovane età, forse si renderà anch'egli conto delle
fesserie che lo vanno promuovendo, ma, visti i suoi genitori e la
macchinetta pubblicitaria à la Brancaleone che gli sta attorno, non credo) è
più vigoroso e pulito di Charlie Parker. Ma perché prima di mettere mano
alla penna, prima di fare le graduatorie sui genii, prima di azzardare
corbellerie non si studia? Non basta saper manovrare uno strumento: un
minimo di conoscenza storica non fa male e evita di strombazzare castronerie
che puzzano, più che di promozionale, di ridicolo.
Cafiso è straordinariamente bravo per la sua età. E' immaturo, è un talento
enorme ma grezzo, non è ancora assolutamente originale (a quell'età, per
forza...), è aggrappato a una miriade di modelli post-parkeriani, cita in
continuazione perché qualcuno deve avergli suggerito che così si accontenta
una certa fetta di pubblico e si dà l'impressione di essere più bravi,
ancorché enciclopedisticamente nozionistici, ha il supporto di Carlo
Pagnotta (che è uomo intelligente e, soprattutto, furbo e con un certo naso
per gli affari), ha goduto dell'enfasi tribunizia di Piangiarelli (che, pur
bravo, sembra amare un solo modello nella pronuncia del sassofono, e in base
a quello replica e clona) e, è verissimo, gode dell'incondizionato appoggio
di Wynton Marsalis. Ah, e qui casca l'asino. Perché Marsalis, che è
straordinario musicista, abilissimo uomo d'affari, pensatore un po'
claudicante, è un nazionalista africano-americanlo, che nega il contributo
bianco al jazz, che dei bianchi tollera solo il virtuosismo strumentale e
null'altro merito attribuisce loro in termini di creatività. Cafiso gli
serve perché è perfetto per i suoi fini: giovane bianco, giovanissimo e
perciò suscettibile di evocare simpatie, ottimo strumentista da forgiare e
plasmare, modello di showmanship da sfruttare come i bianchi sfruttavano la
funambolica attività degli Harlem Globetrotters. Oggi è il nostro turno di
diventare fenomeni da baraccone: la ruota gira, l'hybris viene punita e ci
prendiamo di ritorno, e persino con molta più eleganza, le torte che un
tempo abbiamo scaraventato. E Marsalis è abile in questo gioco: si attira
presso il pubblico bianco le simpatie che non riesce a suscitare fra i
musicisti africani-americani (che, in maggior parte, lo detestano, essendo
meno razzsti di lui o, comunque, essendolo con diversa ideologia). Perché
Marsalis s'è sempre rivolto al pubblico bianco, ben sapendo che la
legittimazione del jazz, negli Stati Uniti, passa da esso (anche perché i
giovani africani-americani del jazz poco si interessano): ai bianchi egli
così fornisce i suoi simil-fenomeni (che, in fondo, egli ammira per ragioni
esattamente opposte a quelle che egli lascia intuire), concede l'illusione
di una parità che egli è il primo a negare. Adesso pare che invierà Cafiso a
farsi una buona dose di blues a New Orleans, presso Ellis Marsalis, e potrà
così creare un nuovo musicista bianco da laboratorio: il bianco che cerca di
suonare come un nero. E, infatti, se Cafiso per caso nutrisse qualche
ambizione d'originalità, rischia di smarrirla. Marsalis, assai abilmente,
sta creando dei minstrel alla rovescia, come dei minstrel alla rovescia sono
i bianchi che fanno parte della sua orchestra. Ciò non mi impedisce di
apprezzare Marsalis: personalmente, ne condivido l'impostazione in parte. E,
comunque, è uno straordinario musicista. Ma in queste sue abili recite, la
parte dei gonzi la recitiamo noi, de forse ce la meritiamo. Forse non la
merita un ragazzo così giovane, già intrappolato nei panni del fenomeno un
po' saltimbanco... ma, d'altronde, qui in Italia, a conferma del fatto che i
guitti li coltiviamo, il ragazzo è stato subito spedito da Maurizio
Costanzo, e già da tempo gira presso le corti dei miracoli dei
simil-Costanzo sparsi in tutta Italia.
Ed è giusto quello che Veschi afferma: Marsalis è un grandissimo musicista,
certo non un coltivatore di veri talenti. C'è differenza fra arte e
business, nel caso qualcuno non se ne sia accorto. Personalmente, auguro a
Cafiso il meglio, auguro che trovi la sua vera strada, la sua vera voce,
senza tutti questi mentori d'accatto che gli guaiscono e abbaiano intorno.
Il talento c'è, ed è molto, moltissimo. L'originalità, per adesso, no. E se
continua così, difficilmente spunterà, fra un ingaggio e l'altro di stampo
para-circense. Perché il genio si coltiva. Non basta possederne la scintilla
miracolosa.

GMG

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-02 08:58:32 UTC
Permalink
Post by Gianni Morelenbaum Gualberto
più vigoroso e pulito di Charlie Parker.
Certo ammetto di avere provocato...

Ma, fratelli... io fra un Meldhau rinsecchito e un Rollins bollito scelgo
certamente Cafiso, che mi diverte ed entusiasma certamente di più di questi
"artisti", nella sua freschezza, nel suo strepitoso talento, nella sua
"voglia" di suonare e nel suo riuscirci meglio di tanti altri, seppur
citando a volte (chi non lo fa?).
E poi, quello della citazione è un vero e proprio cimento nel quale si sono
buttati praticamente tutti dopo Parker. E come non farlo?
Forse un po' troppo mainstream, certamente poco colto (mamma mia, che
pretesa, questa sì, ridicola), probabilmente (ma io non lo credo) poco
artista (ma qualcuno mi dimostri che lo sia Zorn, per esempio, senza
cominciare la disquisizione su cosa sia artista e cosa no).
Sicuramente grande.
Non sono d'accordo sulle critiche a Marsalis, che è certamente, a parte i
discorsi filologico-politici e demagogico-sociali, a parte le risse con
Keith "mugugno" Jarrett, il miglior trombettista vivente, se qualcuno, a
parte le balle, sa cosa sia un bocchino. Credo che tu ne convenga.
Facciamo che Wynton è 10 volte più bravo (strumentisticamente, ma c'è
bisogno di dirlo tutte le volte?) di Davis. Facciamo che per capirci bisogna
ascoltarsi "Classic Wynton" e comprare un po' di roba DGG, Decca e Telarc e
confrontare. Poi io impazzisco per Davis e lo ascolto praticamente 10 volte
più di Marsalis. Ma questo è un altro discorso.
Facciamo che per Cafiso è più o meno lo stesso, facciamo che è una Ferrari e
che forse un giorno, anzi, sicuramente, un giorno, se non lo ammazzano con
la grancassa o non lo stroncano in nome di richiesti requisiti da maudit o
malato mentale, arriverà anche il pilota e sarà Schumacher, non Burti.
Ecco perché ben venga l'ala protettrice equilibrata (fin troppo, io sono
molto più entusiasta e si vede) e serenizzante di Piangiarelli.
È peccato o ridicolo dire tutto ciò?
Chi si offende? Jarrett? Che rinnega malamente i suoi dischi più "artistici"
per innalzare l'ascetica produzione di un ormai vecchietto che ha fatto il
verso (davvero davvero malriuscito) a Leonhardt e Gould e allora può dirsi
più artista di quel ragazzo timido che giganteggiava e commuoveva con un
pianoforte scordato? O ancora Meldhau: vogliamo parlare di Meldhau (lo si fa
nelle maniere più assurde e contrastanti e non si capisce perché nel suo
caso sia autorizzato)? Personalmente preferisco Brian Eno e gli Acoustic
Alchemy. Poi fate voi.

Comunque rilancio per l'ascolto al buio!
A casa mia? :-)
Saluti

--
Sigfrid
Gianni Morelenbaum Gualberto
2004-07-02 10:20:02 UTC
Permalink
Il 02 Lug 2004, 10:58, "Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Post by Gianni Morelenbaum Gualberto
più vigoroso e pulito di Charlie Parker.
Certo ammetto di avere provocato...
Ma, fratelli... io fra un Meldhau rinsecchito e un Rollins bollito scelgo
certamente Cafiso, che mi diverte ed entusiasma certamente di più di questi
"artisti", nella sua freschezza, nel suo strepitoso talento, nella sua
"voglia" di suonare e nel suo riuscirci meglio di tanti altri, seppur
citando a volte (chi non lo fa?).
Paragonare mele e pere, scuserai, è compito arduo, così com'è inutile
paragonare pianisti e sassofonisti, idraulici e orafi. Rollins sarà anche
bollito, per carità, ma prima che Cafiso possa anche lontanamente
paragonarsi all'opera rollinsiana, alla sua complessità, al suo peso
linguistico... passeranno generazioni.
Nessuno discute Marsalis ed io, infatti, ho scritto a tutt'altro proposito
nei suoi riguardi: non l'ho certo discusso come strumentista extraordinaire
e come uomo di profonda intelligenza. Era altro il punto che mi premeva nei
confronti di Cafiso.
Quanto al citazionismo, anche lì hai preso un abbaglio: mi rispondi,
infatti, "chi è che non lo fa?". Non è questo il punto: è come e perché lo
si fa. Perché la citazione non è solo una questione di affinità logica,
linguistica o strutturale con l'assolo, è anche parte integrante del
"pensiero" musicale, dell'assolo, soprattutto è riferimento spesso culturale
ed estetico, non è solo una questione di quadratura volante del cerchio.
Dimmi come citi e cosa citi e a che proposito, e ti dirò chi sei, insomma.
Il citazionismo di Cafiso è virtuosistico, per l'appunto da
ragazzo-prodigio. Nessuno discute l'esistenza del talento in Cafiso; poiché,
però, la maturazione è incompleta, si avverte un eccezionale strumentismo e
un'assimilazione forte di un ampio bagaglio tecnico-lingustico ma non si
avverte assolutamente la capacità di elaborazione originale di tutto ciò (è
lì che sta il genio, e anche il genio è tale quando matura e quando è in
grado di riflettere se stesso nell'atto creativo), eviterei di proporre
paralleli insensati, che oltretutto fanno male soprattutto a Cafiso, che già
mi pare finito in mani interessate, in mano agli spin doctor alla perenne
ricerca di qualche Messia da smerciare. Per il resto, il ragazzo è abile,
speriamo sia anche fortunato. Quanto a Jarrett, non capisco cosa abbia a che
fare con tutto ciò: è artista discutibile, come chiunque, ma tutto gli si
può dire fuorché non sia stato originale. E in fatto di originalità oggi
Cafiso (ma è giusto, data l'età) è secondo a chiunque, bollito, stracotto,
arrostito o brasato che sia.

GMG

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Naima
2004-07-02 10:27:06 UTC
Permalink
Post by Gianni Morelenbaum Gualberto
Il 02 Lug 2004, 10:58, "Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Post by Gianni Morelenbaum Gualberto
più vigoroso e pulito di Charlie Parker.
Certo ammetto di avere provocato...
Ma, fratelli... io fra un Meldhau rinsecchito e un Rollins bollito scelgo
certamente Cafiso, che mi diverte ed entusiasma certamente di più di
questi
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
"artisti", nella sua freschezza, nel suo strepitoso talento, nella sua
"voglia" di suonare e nel suo riuscirci meglio di tanti altri, seppur
citando a volte (chi non lo fa?).
Paragonare mele e pere, scuserai, è compito arduo, così com'è inutile
paragonare pianisti e sassofonisti, idraulici e orafi. Rollins sarà anche
bollito, per carità, ma prima che Cafiso possa anche lontanamente
paragonarsi all'opera rollinsiana, alla sua complessità, al suo peso
linguistico... passeranno generazioni.
Nessuno discute Marsalis ed io, infatti, ho scritto a tutt'altro proposito
nei suoi riguardi: non l'ho certo discusso come strumentista extraordinaire
e come uomo di profonda intelligenza. Era altro il punto che mi premeva nei
confronti di Cafiso.
Quanto al citazionismo, anche lì hai preso un abbaglio: mi rispondi,
infatti, "chi è che non lo fa?". Non è questo il punto: è come e perché lo
si fa. Perché la citazione non è solo una questione di affinità logica,
linguistica o strutturale con l'assolo, è anche parte integrante del
"pensiero" musicale, dell'assolo, soprattutto è riferimento spesso culturale
ed estetico, non è solo una questione di quadratura volante del cerchio.
Dimmi come citi e cosa citi e a che proposito, e ti dirò chi sei, insomma.
Il citazionismo di Cafiso è virtuosistico, per l'appunto da
ragazzo-prodigio. Nessuno discute l'esistenza del talento in Cafiso; poiché,
però, la maturazione è incompleta, si avverte un eccezionale strumentismo e
un'assimilazione forte di un ampio bagaglio tecnico-lingustico ma non si
avverte assolutamente la capacità di elaborazione originale di tutto ciò (è
lì che sta il genio, e anche il genio è tale quando matura e quando è in
grado di riflettere se stesso nell'atto creativo), eviterei di proporre
paralleli insensati, che oltretutto fanno male soprattutto a Cafiso, che già
mi pare finito in mani interessate, in mano agli spin doctor alla perenne
ricerca di qualche Messia da smerciare. Per il resto, il ragazzo è abile,
speriamo sia anche fortunato. Quanto a Jarrett, non capisco cosa abbia a che
fare con tutto ciò: è artista discutibile, come chiunque, ma tutto gli si
può dire fuorché non sia stato originale. E in fatto di originalità oggi
Cafiso (ma è giusto, data l'età) è secondo a chiunque, bollito, stracotto,
arrostito o brasato che sia.
GMG
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Perfettamente d'accordo al 100% con i tuoi post.
--
-Naima-

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Zac
2004-07-02 12:15:28 UTC
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Post by Gianni Morelenbaum Gualberto
Paragonare mele e pere, scuserai, è compito arduo, così com'è inutile
paragonare pianisti e sassofonisti, idraulici e orafi. Rollins sarà anche
bollito, per carità, ma prima che Cafiso possa anche lontanamente
paragonarsi all'opera rollinsiana, alla sua complessità, al suo peso
linguistico... passeranno generazioni.
Stavo per dire quello che tu hai sicuramente detto meglio, quindi mi
astengo. :-)
--
Zac
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-02 12:33:34 UTC
Permalink
...così com'è inutile
paragonare pianisti e sassofonisti, idraulici e orafi.
D'accordo su tutto il resto, quantomeno abbiamo intanto reso giustizia al
genio, anche se è stata dura e si è dovuti passare attraverso gli insulti,
sempre indice di scarsa intelligenza.
Quantomeno hai dimostrato di essere una persona competente e poco "puzzona",
argomentando chiaramente e trovandomi, ripeto, in sintonia, come ovvio.
Tuttavia, poiché qualsiasi musicista oltre un certo livello non può che
essere giudicato nella sua interezza, non capisco perché non siano
confrontabili un pianista e un sassofonista, probabilmente mi sfugge
qualcosa.
Voglio ricordare che di Cafiso si stanno criticando l'ovvia immaturità e il
non aver detto ancora nulla, artisticamente (eccheccaspita, se così non
fosse gli altri andrebbero davvero tutti a casa, non trovi?...) , poiché su
tutto il resto (sassofonisticamente parlando) non credo si possa eccepire.

--
Sigfrid
facchi
2004-07-12 14:42:34 UTC
Permalink
Il 02 Lug 2004, 14:33, "Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
...così com'è inutile
Voglio ricordare che di Cafiso si stanno criticando l'ovvia immaturità e il
non aver detto ancora nulla, artisticamente (eccheccaspita, se così non
fosse gli altri andrebbero davvero tutti a casa, non trovi?...) , poiché su
tutto il resto (sassofonisticamente parlando) non credo si possa eccepire.
Tutto il resto cosa? Tutto il resto è dattilografia. ..

La Musica non è il "suonare", di cui, da ascoltatore, non me ne può fregare
di meno.

Conosco gente che ha una tecnica bestiale a battere la tastiera del PC e non
sbaglia un colpo e recentemente c'è stata una gara internazionale di
velocità a chi scrive più velocemente gli sms sui cellulari...

R.F.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
sv
2004-07-02 12:43:50 UTC
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Post by Gianni Morelenbaum Gualberto
Il citazionismo di Cafiso è virtuosistico, per l'appunto da
ragazzo-prodigio. Nessuno discute l'esistenza del talento in Cafiso;
poiché, però, la maturazione è incompleta, si avverte un eccezionale
strumentismo e un'assimilazione forte di un ampio bagaglio
tecnico-lingustico ma non si avverte assolutamente la capacità di
elaborazione originale di tutto ciò.....


Eccezzionale strumentismo per l'età......... non certo per i valori
assoluti.
Diamoci una calmata. Se avesse 25 anni sarebbe solo un ottimo sax alto.

SV

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Gianni Morelenbaum Gualberto
2004-07-04 08:30:21 UTC
Permalink
Post by sv
Eccezzionale strumentismo per l'età......... non certo per i valori
assoluti.
Diamoci una calmata. Se avesse 25 anni sarebbe solo un ottimo sax alto.
SV
Caro Veschi, la bile ti va di traverso anche quando qualcuno è d'accordo con
te. Impara a leggere i post prima di scivolare sull'ennesima castronata un
po' rozza. Quello che tu dici l'avevo già detto, per cui la tua osservazione
è pleonastica. Come lo è la tua esistenza, peraltro.

GMG

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Gianni Morelenbaum Gualberto
2004-07-04 08:31:53 UTC
Permalink
Post by sv
Eccezzionale strumentismo per l'età......... non certo per i valori
assoluti.
Diamoci una calmata. Se avesse 25 anni sarebbe solo un ottimo sax alto.
SV
PS: Impariamo anche l'ortografia, via... già che ci siamo.

GMG

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Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-02 12:48:17 UTC
Permalink
Post by Gianni Morelenbaum Gualberto
Quanto a Jarrett, non capisco cosa abbia a che
fare con tutto ciò
Beh, radicalmente contrario alla filosofia di Marsalis sulla quale hai poco
sopra ben argomentato, ormai lontano dall'estro istrionico che lo ha fatto
brillare e dalla tecnica strumentistica (che ha ormai in gran parte
inesorabilmente perduto) che invece è l'essenza dell'altro (e di Cafiso).
Meldhau è finito nel discorso essendone la brutta copia.

--
Sigfrid
Neo
2004-07-02 11:07:51 UTC
Permalink
"Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Certo ammetto di avere provocato...
Ma, fratelli... io fra un Meldhau rinsecchito e un Rollins bollito scelgo
certamente Cafiso, che mi diverte ed entusiasma certamente di più di questi
"artisti", nella sua freschezza, nel suo strepitoso talento, nella sua
"voglia" di suonare e nel suo riuscirci meglio di tanti altri, seppur
citando a volte (chi non lo fa?).
E poi, quello della citazione è un vero e proprio cimento nel quale si sono
buttati praticamente tutti dopo Parker. E come non farlo?
Forse un po' troppo mainstream, certamente poco colto (mamma mia, che
pretesa, questa sì, ridicola), probabilmente (ma io non lo credo) poco
artista (ma qualcuno mi dimostri che lo sia Zorn, per esempio, senza
cominciare la disquisizione su cosa sia artista e cosa no).
Sicuramente grande.
Non sono d'accordo sulle critiche a Marsalis, che è certamente, a parte i
discorsi filologico-politici e demagogico-sociali, a parte le risse con
Keith "mugugno" Jarrett, il miglior trombettista vivente, se qualcuno, a
parte le balle, sa cosa sia un bocchino. Credo che tu ne convenga.
Facciamo che Wynton è 10 volte più bravo (strumentisticamente, ma c'è
bisogno di dirlo tutte le volte?) di Davis. Facciamo che per capirci bisogna
ascoltarsi "Classic Wynton" e comprare un po' di roba DGG, Decca e Telarc e
confrontare. Poi io impazzisco per Davis e lo ascolto praticamente 10 volte
più di Marsalis. Ma questo è un altro discorso.
Facciamo che per Cafiso è più o meno lo stesso, facciamo che è una Ferrari e
che forse un giorno, anzi, sicuramente, un giorno, se non lo ammazzano con
la grancassa o non lo stroncano in nome di richiesti requisiti da maudit o
malato mentale, arriverà anche il pilota e sarà Schumacher, non Burti.
Ecco perché ben venga l'ala protettrice equilibrata (fin troppo, io sono
molto più entusiasta e si vede) e serenizzante di Piangiarelli.
È peccato o ridicolo dire tutto ciò?
Chi si offende? Jarrett? Che rinnega malamente i suoi dischi più "artistici"
per innalzare l'ascetica produzione di un ormai vecchietto che ha fatto il
verso (davvero davvero malriuscito) a Leonhardt e Gould e allora può dirsi
più artista di quel ragazzo timido che giganteggiava e commuoveva con un
pianoforte scordato? O ancora Meldhau: vogliamo parlare di Meldhau (lo si fa
nelle maniere più assurde e contrastanti e non si capisce perché nel suo
caso sia autorizzato)? Personalmente preferisco Brian Eno e gli Acoustic
Alchemy. Poi fate voi.
Comunque rilancio per l'ascolto al buio!
A casa mia? :-)
Saluti
--
Sigfrid
Sei una cava di cazzate.

Ciao e buona giornata
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-02 12:23:07 UTC
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Post by Neo
Sei una cava di cazzate.
E tu sei un grande pirla che ha solo voglia di litigare...
...ma non raccoglierò ulteriormente.

--
Sigfrid
Zac
2004-07-02 12:38:55 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Ma, fratelli... io fra un Meldhau rinsecchito e un Rollins bollito scelgo
certamente Cafiso, che mi diverte ed entusiasma certamente di più di questi
"artisti", nella sua freschezza, nel suo strepitoso talento, nella sua
"voglia" di suonare e nel suo riuscirci meglio di tanti altri, seppur
citando a volte (chi non lo fa?).
La musica di un artista e' il risultato delle sue esperienze, della sua
vita, della sua cultura... non e' un soffiare e muovere le dita piu'
velocemente possibile. Oggi un qualsiasi musicista che ha studiato ha
degli standard qualitativi in fatto di suono, di fraseggio evidentemente
superiori a quelli medi di musicisti dell'inizio del secolo scorso
(senza generalizzare naturalmente) ma questo e' dovuto principalmente ad
una evoluzione del modo di suonare, della tecnologia degli strumenti...
e sopratutto al fatto che quelli che suonano oggi hanno alle spalle un
secolo di altri musicisti che gli hanno tirato la volata. Prendi un
qualsiasi trombettista che esce dal conservatorio fagli incidere
qualcosa su un nastro, poi prendi una registrazione di Armstrong di
inizio secolo e fai ascoltare il tutto (la prova di ascolto alla cieca
che tanto ti piace) ad una massaia di Voghera :) e sono sicuro che ti
dira' che il trombettista sconosciuto suona meglio di Armstrong. Ma tu
potresti dire che quello e' un "musicista" piu' grande di Armstrong?

Si, tu lo stai dicendo. :-)

A questo punto mi sembra evidente che tu sei una massaia di Voghera
sotto mentite spoglie. :-))

PS. cosa puo' avere da comunicare un quindicenne? Che esperienze, non
solo musicali, puo' mettere nella sua musica... e' solo un bambino con
una straordinaria abilta' con una lunghissima strada davanti, se questa
strada lo portera' un giorno ad essere un artista o solo un fenomeno da
baraccone dipende da lui e sopratutto da chi gli sta intorno. Di sicuro
gente che lo dipinge migliore di Parker o di Rollins... (gente che
evidentemente non ha idea di che enormita' sta dicendo) non lo aiuta.

Vabbe' la pianto qui, e' che tutto sopporto ma a tutto c'e' un limite.
--
Zac
Mario Fragiacomo
2004-07-02 12:51:36 UTC
Permalink
Ma scusate un po'.
Pur rispettando le qualità e il talento di questo Cafisio, che per l'età
anagrafica più si adice ad una manifestazione circense (dove vai a vedere le
cose che stupiscono la gente) o al programma di talenti-prodigio di Mike
Bongiorno, perchè non lo lasciamo maturare in pace? E poi cosa dicono i miei
colleghi che si vedono togliere lavoro da un bambino?
Io a quattordici anni suonavo nelle processioni del Corpus Domini
"compensato" con pane e salame e coca cola!
Sicuramente da quelle parti, in questa zona d'Italia invece qualcuno sfrutta
l'immagine di questo ragazzino prodigio per gonfiare le proprie tasche di
danaro.
Ho il sospetto che qualcuno abbia fatto il furbo, fiutato il business,
presentandolo a Marsalis. Non credo alla "storiella" che Marsalis abbia
cercato questo ragazzino per portarselo appresso in giro per il mondo.
Dico la verità, mi da estremamente fastidio vedere questo ragazzino
attorniato da "pescecani" e maldestri approfittatori.
Mario Fragiacomo
www.jazzitalia.net/Artisti/MarioFragiacomo.asp


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-02 13:04:22 UTC
Permalink
Post by Mario Fragiacomo
Ho il sospetto che qualcuno abbia fatto il furbo, fiutato il business,
presentandolo a Marsalis. Non credo alla "storiella" che Marsalis abbia
cercato questo ragazzino per portarselo appresso in giro per il mondo.
Dico la verità, mi da estremamente fastidio vedere questo ragazzino
attorniato da "pescecani" e maldestri approfittatori.
Ascolta, non capisco due cose:

1- Pensi davvero che Cafiso sia uno da Bravo Bravissimo? Se sì, non leggere
neanche la seconda, non è necessario.

2- Nella storia (non solo del jazz, anzi...) ci sono state decine di enfant
prodige. Ma rimaniamo sugli strumentisti, senza scomodare oltre.
Prendiamo Pollini: sai chi è oggi? Il più grande pianista vivente. Sai a
quanti anni ha vinto il Varsavia? Sai che non ha mai più ripetuto
un'esecuzione del primo di Chopin come nella serata finale del concorso
(1960)? Sai che tutto ciò non lo dico io ma lo dicono praticamente tutti,
lui compreso (poiché persona di acutissima modestia)?
Certo che non si è fermato lì. Intanto a 18 anni aveva un contratto
decennale con la DGG. Ma era certamente attorniato da pescecani e maldestri
approfittatori (compresi suo padre, suo zio, il suo maestro, Bernstein, Bohm
e Jokhum che gli fecero incidere tutti i Beethoven).
Ma per favore...

--
Sigfrid
The Squash Delivery Boy
2004-07-02 13:19:47 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Intanto a 18 anni aveva un contratto
decennale con la DGG.
Qui ti sbagli, e qui e' il punto: dopo aver vinto lo Chopin di Varsavia
con acclamazione, diede qualche raro concerto, poi _si ritiro' a
studiare_ e a farsi il repertorio per dieci anni, riemergendo a New York
nel 1970 con un concerto che fece epoca. Da li', il contratto con la
Deutsche Grammophon e quel che tutti sappiamo.

Intendi? Dopo le acclamazioni giovanili, si e' messo a studiare come un
matto per dieci anni, e da giovane molto promettente ne e' uscito un
grandissimo pianista.

E' quello che qui si sta suggerendo a Cafiso, di cui nessuno si sogna di
discutere il talento e la promessa.

sq
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-02 15:28:15 UTC
Permalink
Post by The Squash Delivery Boy
E' quello che qui si sta suggerendo a Cafiso, di cui nessuno si sogna di
discutere il talento e la promessa.
Ma non era da Bravo Bravissimo? Ma cosa c'entrano mai questi irriverenti
paragoni?
:-)

--
Sigfrid
Mario Fragiacomo
2004-07-02 15:07:19 UTC
Permalink
Il 02 Lug 2004, 15:04, "Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
1- Pensi davvero che Cafiso sia uno da Bravo Bravissimo? Se sì, non leggere
neanche la seconda, non è necessario.
E no caro Sigfrid,
non ci sto con questo tuo gioco di considerazioni.
Ritengo Cafiso uno proprio da Bravo Bravissimo. E' il suo posto ideale
considerata l'età.
Ho visto in quella trasmissione dei veri talenti, dei veri ragazzi prodigio
che (fortuna loro) non sono entrati nelle grinfie di maldestri
approfittatori mentre il povero Cafiso è costretto ad esibirsi in situazioni
speculative più grandi di lui (facendo le scarpe a noi comuni musicisti
mortali).
E' inutile che mi sciorini la vita di Pollini come esempio unico, ci sono
tantissime situazioni di ragazzi prodigio nel mondo. E poi se proprio mi
dovevi citare un pianista prodigio, dovevi citarmi per primo esempio Arturo
Benedetti Michelangeli.
Vedi, Arthur Schopenhauer affermò a un suo interlocutore che i grandi
filosofi della storia stanno sulle dita di una mano e aggiunse che in un
secolo ne possono capitare al massimo un paio. La stessa cosa pare che il
grande Shopenhauer la estendesse alla poesia e alla musica. Quindi un paio
di musicisti ogni cent'anni. Tutti gli altri sono una schiera di "laboriosi
artigiani" che fanno tante cose, sgobbano e sudano, ma ai quali non è stato
concesso il dono della creazione.
Se tu vuoi farmi credere a questo punto che il pur bravo Cafiso sia il
saxofonista del secolo, beh, io personalmente ho i miei più profondi dubbi e
sospetti che quello che dici sono corbellerie.
Lo sai che Uto Ughi per esempio quando era dodicenne la critica scriveva che
era "tecnicamente maturo"? E lo sai cosa si è parlato di Severino
Gazzelloni?
Il nostro Cafiso muove bene le dita sullo strumento ma gli manca quel
background culturale che si raggiunge soltanto dopo anni e anni di studio.
Perchè invece di mandarlo allo sbaraglio in giro per il mondo non lo fanno
un po' studiare?
Ne parleremo sicuramente (lo spero per lui) fra una decina d'anni. Questo è
il tempo che dobbiamo aspettare.
Mario Fragiacomo
www.jazzitalia.net/Artisti/MarioFragiacomo.asp



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Sigfrid Roland Kieslowski
2004-07-02 15:25:37 UTC
Permalink
Post by Mario Fragiacomo
E no caro Sigfrid,
non ci sto con questo tuo gioco di considerazioni.
Ritengo Cafiso uno proprio da Bravo Bravissimo. E' il suo posto ideale
considerata l'età.
Beh, mi dispiace ma o non hai mai visto Bravo Bravissimo o non ci senti
bene. Solo questo ti voglio dire. Nient'altro. Credo che sia molto più fuori
luogo il tuo parlare senza sentire o il tuo sentire senza capire che il mio
esagerare.
Post by Mario Fragiacomo
Perchè invece di mandarlo allo sbaraglio in giro per il mondo non lo fanno
un po' studiare?
Tranquillo, è quello che fa tutti i giorni.
Sempre che andare in giro con Marsalis sia uno sbaraglio.
Post by Mario Fragiacomo
Ne parleremo sicuramente (lo spero per lui) fra una decina d'anni. Questo è
il tempo che dobbiamo aspettare.
Esatto, di questo sono convinto anch'io. E Google sarà lì a darci una mano.
Cosa ci giochiamo?

--
Sigfrid
Red Records
2004-07-02 14:08:12 UTC
Permalink
Era a Pescara un paio d'anni fa quando Cafiso esordi in duo con Franco
D'Andrea. Marsalis e i suoi musicisti erano nel backstage e lo ascoltavano
ed erano molto sorpresi e contenti di come suonava quel ragazzino.
Al termine basso e batteria del gruppo di Marsalis salirono in scena e
improvvisarono un paio di pezzi facendo diventare il duo quartetto.
Marsalis apprezzava molto e noi tutti, quelli che erano lì, apprezzavamo
molto.

Apprezzo tutto questo e non ci vedo nessun secondo fine particolare.

Quello che disturba sono coloro che vogliono forzare le cose. Lasciamole
andare per il loro verso e lasciamo soprattutto a Cafiso il tempo di
maturare la sua personalità di uomo e di musicista apprezzandolo per quello
che è: Un giovane molto dotato e di sicuro avvenire.

Anche Christopher Holliday apparve una quindicina d'anni fa come una
meteora.Aveva vent'anni e suonava indubbiamente bene in uno stile molto
Jackie Mclean oriented ma non aveva la profondità e il pathos del grande
McLean. Oggi è scomparso.
Forse oggi suona anche meglio di allora.

Credo che a cafiso non faccia molto bene chi lo spinge a recitare un ruolo
che mi sembra eccessivo per la sua età anagrafica.

SV



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Naima
2004-07-02 17:25:41 UTC
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Marsalis apprezzava molto.... apprezzavamo
molto.
Apprezzo tutto questo....
e di musicista apprezzandolo per quello...
Ok, lo APPREZZIAMO pure noi! :)))
--
-Naima-

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r. facchi
2004-07-12 12:55:59 UTC
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Post by Red Records
Quello che disturba sono coloro che vogliono forzare le cose. Lasciamole
andare per il loro verso e lasciamo soprattutto a Cafiso il tempo di
maturare la sua personalità di uomo e di musicista apprezzandolo per quello
che è: Un giovane molto dotato e di sicuro avvenire.
Anche Christopher Holliday apparve una quindicina d'anni fa come una
meteora.Aveva vent'anni e suonava indubbiamente bene in uno stile molto
Jackie Mclean oriented ma non aveva la profondità e il pathos del grande
McLean. Oggi è scomparso.
Forse oggi suona anche meglio di allora.
Credo che a cafiso non faccia molto bene chi lo spinge a recitare un ruolo
che mi sembra eccessivo per la sua età anagrafica.
SV
Sono d'accordo su tutto quanto scritto e anche su il contenuto di altri
interventi che solo oggi ho potuto leggere.
Francamente non si capisce tutto 'sto can can...

Ascoltai Cafiso, a sorpresa, l'estate scorsa nel tour del gruppo con
Marsalis e non mi impressionò particolarmente, o meglio, mi impressionò,
ma solo considerandone l'età, e parzialmente la già notevole preparazione
strumentistica raggiunta, ma nulla più e null'altro. Troppo poco per
quanto mi riguarda per certi osanna.
Il fatto che il panorama attuale del jazz non sia esaltante non autorizza
a fare certe affermazioni a dir poco esagerate.

Il jazz è un'altra cosa e chi lo confonde con l'abilità strumentistica ne
dimostra probabilmente una conoscenza incerta, lasciando poi perdere certi
paragoni con Parker, o gli attuali Rollins, Jarrett o che dir si voglia,
che fanno semplicemente sorridere per la superficialità e pochezza degli
argomenti. Men che meno gli impropri paragoni con gli esecutori di
classica in cui il ruolo del virtuosismo strumentale ha ben altro peso.

Andai al concerto per vedere Marsalis, che non avevo ancora avuto modo di
sentire dal vivo, ma la scelta di Wynton di far suonare il ragazzo assieme
al gruppo mi fece parecchio incazzare, ricordo, perché a mio avviso poco
rispettosa del pubblico che aveva pagato profumatamente per vedere
Marsalis e non per sentire una arbitraria e presunta genialità giovanile,
senza averne alcun preavviso e preannuncio a livello di cartelloni di
presentazione o al botteghino. Una scorrettezza e un atto di gratuita
presunzione del musicista che la dice lunga su un personaggio che, mi
pare, giochi da troppo tempo a fare il "professore" ma che ancora non
aggiunge un contributo al Jazz e alla sua storia paragonabile a quello dei
grandi, almeno per quanto mi riguarda. Figuriamoci Cafiso.
Poi ognuno la veda come vuole. Io in generale dello strumentismo e del
talento fine a se stesso me ne frego.

Marsalis nella cirocostanza (a Gardone Riviera) si impegnò il minimo
indispensabile, presentando una buona musica, del buon jazz, ma abbastanza
risaputo e il suo gruppo mi parve composto solo da buoni musicisti, ma
sostanzialmente dei comprimari non al suo livello, ai quali certamente
poteva anche essere affiancato il buon Francesco, non dico di no, ma non
mi pare questa motivazione sufficiente.
Sta di fatto che il concerto assunse i toni di una esibizione spettacolare
più che musicale a quel punto e men che meno di vero Jazz. Perché, è
chiaro, il modo di suonare del ragazzino è strumentisticamente
rimarchevole e promettente, ma ancora jazzisticamente troppo immaturo per
essere definito "jazz" e mi stupisco che si fatichi a comprenderlo.

Non basta suonare correttamente e più o meno bene su uno standard o sulla
struttura di un blues per fare del jazz. Queste sono le sblienche idee
che, noto, circolano sempre più spesso in un ambiente, il nostro,
jazzisticamente sempre più ignorante, ma che per nulla sono condivisibili.
Noto, infatti, che molti nostri sedicenti jazzisti, quando suonano uno
standard o un blues lo trattano spesso solo come una struttura musicale,
svuotandolo dei suoi più profondi significati. E infatti si sente, perché
annoiano quasi sempre nel profondo dell'animo. Non sono gli standards che
non hanno più nulla da dire, sono i musicisti purtroppo (come forse tutta
la ns società) che sempre più spesso non possiedono la creatività del
suonare e vera urgenza espressiva.

Suonare un blues non significa fare del blues e Cafiso, a mio modo di
vedere, ne diede nella circostanza ampia dimostrazione.

R.F.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Naima
2004-06-30 21:49:42 UTC
Permalink
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Mi sembra del tutto verosimile, poiché,
allo stato attuale, fa cose che, "atleticamente" e non solo, pochissimi se
non nessuno sono in grado di fare. Un po' come lo spaventoso Marsalis
(Wynton) sedicenne.
--
Sigfrid
Forse è proprio questo il punto: non mi hanno mai interessato gli
"atleti" della musica, mi lasciano completamente indifferente e mi portano
alla noia.
Cerco piuttosto il vero valore musicale situato nella composizione, nel
progetto, o altre cose peculiari dello strumentista, che cmq non hanno
quasi mai a che vedere con "la tecnica pura", "la velocità atletica" ecc.
perchè da sole valgono meno di 0.
Questa cmq, sappi è la mia opinione personale da non strumentista, e
quindi comprendo, o almeno ci provo, come invece una persona che comunque
suona uno strumento musicale possa "godere" nel sentire tanta destrezza e
agilità fisica.
Spero di essere stata chiara e non causare altri fraintendimenti.CIAO

PS. anche tu mi stai simpatico, altrimenti non avrei riso a quella
affermazzione...
--
-Naima-

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Neo
2004-07-01 12:11:54 UTC
Permalink
Post by Naima
Forse è proprio questo il punto: non mi hanno mai interessato gli
"atleti" della musica, mi lasciano completamente indifferente e mi portano
alla noia.
Cerco piuttosto il vero valore musicale situato nella composizione, nel
progetto, o altre cose peculiari dello strumentista, che cmq non hanno
quasi mai a che vedere con "la tecnica pura", "la velocità atletica" ecc.
perchè da sole valgono meno di 0.
Questa cmq, sappi è la mia opinione personale da non strumentista, e
quindi comprendo, o almeno ci provo, come invece una persona che comunque
suona uno strumento musicale possa "godere" nel sentire tanta destrezza e
agilità fisica.
Spero di essere stata chiara e non causare altri fraintendimenti.CIAO
PS. anche tu mi stai simpatico, altrimenti non avrei riso a quella
affermazzione...
--
-Naima-
Bè io sentito gli mp3 dal suo sito e il ragazzino a parte un ottimo
controllo dello strumento, costruisce frasi sensate e piacevoli, molto
parkeriane, forse troppo, ma indubbiamente non "muove le dita"
Neo
2004-06-30 16:09:04 UTC
Permalink
"Naima" <***@yahoo.it> ha scritto nel messaggio news:cbub15$sfd$***@news.newsland.it...


Se avesse 30 anni non
Post by Naima
si guadagnerebbe di sicuro gli onori della cronaca credo.Se ne
riparlerà(lo spero per lui) fra 10 anni, quando e se avrà acquisito una
certa maturità compositiva....
Va detto a onor del vero, che il ragazzino si è fatto il tour con Wynton
Marsalis
Alessio Roman
2004-07-25 10:40:43 UTC
Permalink
Olà a tutti...
Premetto che Cafiso non l'ho mai ascoltato... scaricherò qualcosa dal suo
sito...
Comunque essendo anche io quasi coetaneo di Cafiso.... non mi
meraviglierei...

Talento o non talento dai vostri thread una sola cosa capisco: che il
ragazzo c'ha tanta testa....

Per diventare un professionista bisogna seguire un certo percorso... se uno
invece di cominciare a studiare jazz a 20 anni comincia a 10 è ovvio che ci
arriva prima...
Il fatto che a 10 anni non hai la maturità di uno di 20 anni..
se poi a 10 anni uno ha i coglioni per studiare quelle 4 ore al giorno
allora in breve tempo arriva al patentino di professionista... o no?
In teoria secondo il metodo di Dave Liebman che io seguo (si e no)
basterebbe un'ora e mezza al giorno ma ben gestita per sentire
miglioramenti....

Sicuramente avrà ascoltato tantissimo... forse gli mancano un po' di
pattern....
Qualche nota negativa: sugli standard il tipo è bullo e su brani che non
sono standard; il suo suono non è troppo originale, io se fossi in lui
comincierei a farmi vedere in giro con qualche bocchino in metallo (e non
con il Lakey 5* altrimenti è tutta una farsa [chi suona il sax capirà]);
inoltre mi sembra un po' in sovrappeso.... ma questo non c'entra un
cazzo....

Comunque per la sua età un bullo...
Peccato che concorsi per giovani jazzisti ce ne siano troppo pochi in Italia

A.R.
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Quella che io ho riportato è una dichiarazione di Phil Woods, che conosce
personalmente Cafiso e che in materia un po' ci capisce, oltre a poter
chiaramente rivendicare per sè attributi simili.
Non ho sentito Cafiso solo da Costanzo o simili, quella è una vetrina che
gli è servita per sfondare e per guadagnare un po' di soldini, che male non
fa.
È ormai una star, molto di più fuori dall'Italia che qui.
Lo seguo abbastanza, possiedo alcuni master dei suoi dischi e
registrazioni
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
private, video di performance live, insomma, un po' lo conosco, non dagli
articoli del corriere, per capirci, ma soprattutto uso le orecchie.
Certo un po' ci marcia e a volte gigioneggia, fa parte dell'età, ma è un
grandissimo. Questo è sicuro.
Si raffinerà e forse diventerà anche un Artista, per ora rimane solo uno dei
più grandi altoisti viventi, ribadisco, per tecnica, competenza armonica,
fantasia, talento e soprattutto per il fantastico soffio.
Per chi volesse assaggiare...
http://www.francescocafiso.it/discografiait.htm
E poi magari, "buttare" 15 euro per un suo disco prima di parlare...
Saluti
--
Sigfrid
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Simone
2004-07-20 11:13:11 UTC
Permalink
L'ho ascoltato a Perugia sabato pomeriggio...
E' un buono strumentista, ha un bel suono, cita parecchio (e con gusto) e
colpisce per quanto è gioioso e giocoso il suo modo modo di suonare.
Lasciamolo 'giocare' in pace, che si diverta e maturi, come è giusto che
sia.

Saluti!!

Simone


"Sigfrid Roland Kieslowski"
Post by Sigfrid Roland Kieslowski
Post by UC
...ho sentito parlare molto di questo ragazzo campano, sembra che sia un
vero fenomeno per la sua eta'.
Purtroppo non ho mai avuto occasione di ascoltarlo.
Pareri?
È uno dei più grandi altoisti viventi. È siciliano, non campano.
--
Sigfrid
d***@gmail.com
2016-01-30 19:41:01 UTC
Permalink
Post by UC
...ho sentito parlare molto di questo ragazzo campano, sembra che sia un
vero fenomeno per la sua eta'.
Purtroppo non ho mai avuto occasione di ascoltarlo.
Pareri?
Umbert
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